Le pentole a pressione sono degli strumenti che molti ritengono indispensabili in cucina dato che garantiscono una cottura che conserva al meglio tutti i nutrienti e soprattutto è più veloce. Ma sono pericolose? Quali regole alla base di un utilizzo in sicurezza?
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Le pentole a pressione sono degli strumenti che molti ritengono indispensabili in cucina dato che garantiscono una cottura che conserva al meglio tutti i nutrienti e soprattutto è più veloce. Ma sono pericolose? Quali regole alla base di un utilizzo in sicurezza?
Il funzionamento della pentola a pressione è molto semplice: visto che è chiusa ermeticamente tramite coperchio, consente di cuocere gli alimenti facendo raggiungere al liquido di cottura una temperatura di 120-130°, maggiore dunque di quella di bollitura che arriva a 100°. Ciò concretamente significa abbassare il tempo necessario alla cottura degli alimenti e far sì che questi mantengano meglio le loro proprietà in quanto vengono cotti nel loro liquido assorbendolo tutto (o quasi a seconda della preparazione).
Pentola a pressione, i vantaggi di utilizzarla
La pentola a pressione è uno strumento utile e particolarmente versatile in cucina, dato che si presta alla cottura di diversi cibi mantenendo intatti sapori e principi nutritivi. Si tratta inoltre di un modo di cucinare leggero che tra i vantaggi offre anche un certo risparmio sia in termini di tempo che di energia.
Potremmo riassumere così i vantaggi di utilizzarla:
- Cibi sani e gustosi: questo utensile permette di cucinare sfruttando il vapore. Un metodo molto sano che permette ai cibi di mantenere integre vitamine e altre sostanze benefiche per la nostra salute. Anche il sapore degli alimenti si mantiene al meglio con questo tipo di cottura.
- Meno sale e grassi: proprio per il fatto di mantenere al meglio proprietà e sapori dei cibi, la pentola a pressione consente di preparare alimenti utilizzando meno sale, grassi e condimenti.
- Risparmio di tempo: la pentola a pressione permette di cucinare praticamente di tutto in tempi molto più rapidi rispetto ad altri tipi di cotture. Il risparmio di tempo è dunque davvero molto.
- Risparmio di gas o energia elettrica: questo strumento è anche amico dell’ambiente in quanto cucinando più velocemente ci consente di utilizzare meno gas o elettricità.
Come usare la pentola a pressione
La pentola a pressione è in realtà semplicissima da utilizzare basta solo prenderci un attimo la mano. I passaggi da seguire sono sostanzialmente 4:
- Riempire la pentola: con liquidi (acqua, brodo, vino) e cibi solidi da cuocere al massimo fino ai 2/3 della sua capienza. Ogni pentola ha indicato con una tacca il punto da non superare.
- Chiuderla bene: assicurandosi che il coperchio sia ermeticamente fissato (altrimenti la pressione non aumenterà all’interno)
- Metterla sul fuoco: inizialmente a fuoco alto, poi abbassare quando la valvola emette il caratteristico fischio. Da quel momento si inizia a contare il tempo per la cottura dell’alimento inserito.
- Decomprimerla: spegnere il fuoco, aprire la valvola di sfogo (o di esercizio), fare uscire bene il vapore e poi aprire la pentola.
Cosa cuocere nella pentola a pressione
La pentola a pressione si presta alla realizzazione di tutti quei piatti che richiedono una cottura lenta, a vapore e alla preparazione di stufati, brodi vegetali, risotti e tanto altro.
Nella pentola a vapore si può cuocere davvero di tutto:
- Patate: ci vogliono solo 10-15 minuti a partire dal fischio
- Verdure: a seconda della tipologia dai 3 ai 10 minuti
- Minestrone: 10-12 minuti
- Legumi: ci vuole ¼ del tempo rispetto alla bollitura tradizionale in acqua e risultano anche più digeribili
- Riso integrale: si cuoce in circa 10-15 minuti a partire dal fischio (circa la metà del tempo rispetto alla cottura tradizionale).
- Pesce: 8-10 minuti
- Carne: a seconda della tipologia dai 18 ai 30 minuti circa
Esistono molti ricettari per la cottura in pentola a pressione, fate riferimento a quelli per evitare che gli alimenti risultino alla fine della preparazione troppo cotti o al contrario ancora troppo crudi. Dopo averci preso un po’ la mano sarà molto più semplice utilizzare la pentola riuscendo a capire al meglio quando è il momento giusto per spegnerla.
Come scegliere la pentola a pressione
Una buona pentola a pressione deve avere queste caratteristiche:
- Essere di acciaio inox (cestello compreso)
- Avere un buon fondo
- Essere dotata di un buon sistema di chiusura e apertura
- Essere dotata di valvola di sicurezza
- Meglio se di marca italiana o comunque Ue
- Sulla confezione deve essere riportato l’adeguamento alla normativa UNI EN 12778
- Deve essere dotata di manuale di istruzione
Bisogna poi considerare altri aspetti, tipo quante persone ci sono in famiglia (e dunque la grandezza ideale della pentola a pressione) e chi la dovrà utilizzare. Fate attenzione dunque anche alle seguenti caratteristiche:
- Il volume della pentola a pressione (la capienza va da 3 a 12 litri)
- Pentola più o meno tecnologica: ci sono quelle classiche, quelle dotate di display con timer e pentole a pressione pensate per varie tipi di fonti di calore
Consigli per la sicurezza
Effettivamente l’utilizzo delle pentole a pressione potrebbe incutere un po’ di timore per ragioni di sicurezza. Queste pentole hanno infatti un sistema di chiusura ermetico che è proprio quello che permette lo sviluppo di una pressione interna molto elevata. Di conseguenza c’è chi ha paura di una possibile esplosione.
In realtà questa eventualità è rara ma è bene mantenere sempre la massima allerta. Recentemente in Francia, sono stati trovati ben 4 modelli di pentole a pressione (non venduti nel nostro paese) che avevano un difetto di blocco nel loro coperchio e ciò aveva causato diversi gravi incidenti.
Ecco allora che si rende assolutamente necessario acquistare una pentola a pressione di qualità e prestare attenzione ad alcune semplici ma importanti regole nell’utilizzo.
In particolare:
- Non riempirla troppo: massimo ¾ della sua capacità considerando alimenti solidi e liquidi. Se poi si tratta di alimenti che durante la cottura aumentano molto il volume meglio non superare la metà della pentola.
- Chiudere bene il coperchio: se rimane aperto il vapore esce fuori e si rischiano scottature, in caso poi la guarnizione sia difettosa (vedi punto successivo), il coperchio potrebbe anche essere sbalzato via dal vapore.
- Accertarsi che la guarnizione sia integra e ben funzionante: se usurata, la guarnizione può rendere pericoloso l’utilizzo della vostra pentola a pressione. Meglio dunque verificarla periodicamente e cambiarla ogni volta che è necessario.
- Sicurezza della valvola: attenzione che non sia intasata altrimenti il vapore in eccesso non riesce a sfiatare. Provate a soffiare all’interno, se l’aria passa è ok in caso contrario va pulita per bene utilizzando un ago. È importante poi non aprire la pentola a pressione prima di far uscire fuori tutto il vapore dal tappo sulla valvola.
- Evitare di inserire barattoli all’interno della pentola: potrebbero scoppiare per l’alta pressione interna.
- Evitare cottura al cartoccio
Prima di utilizzarla è sempre bene leggere attentamente le istruzioni del modello che si è acquistato.
Pentola a pressione, manutenzione
Per far durare più a lungo la vostra pentola a pressione e per garantire il massimo della sicurezza è importante fare la giusta manutenzione periodicamente.
Dovreste quindi:
- lavare la pentola dopo ogni utilizzo e lasciarla asciugare senza mettere sopra il coperchio
- pulire la valvola dopo ogni lavaggio controllando che soffiando aria nel forellino quella fuoriesca
- evitare di usare spugnette abrasive per non rovinare la pentola
- usare detersivi non aggressivi per evitare di rovinare la guarnizione
- mai mettere coperchio e guarnizione in lavastoviglie
Come vi trovate con la pentola a pressione? Per voi è davvero un sistema di cottura comodo e irrinunciabile?
Francesca Biagioli