Olive verdi schiacciate: una conserva semplice ed ecologica

Questa volta vi proponiamo una ricetta proveniente dal Sud d'Italia, che prevede la preparazione di gustose provviste usufruendo di una materia prima a costo zero, alla quale dovrete aggiungere esclusivamente ingredienti ecologici ed economici: le olive schiacciate.

Una pratica sempre più consolidata e diffusa tra esperti giardinieri e paesaggisti consiste nell’utilizzare imponenti e maestose piante di ulivo per abbellire spazi verdi di vario tipo. Un’abitudine che ha permesso di riscoprire anche la bontà dei suoi splendidi frutti, da poter gustare in vari modi e in ogni stagione dell’anno. Questa volta vi proponiamo una ricetta proveniente dal Sud d’Italia, che prevede la preparazione di gustose provviste usufruendo di una materia prima a costo zero, alla quale dovrete aggiungere esclusivamente ingredienti ecologici ed economici: le olive schiacciate.

olive_2Raccogliete dall’albero solo le olive verdi e mature che si presentano integre e ben sode, scegliete quelle più polpose e lavatele accuratamente, magari aggiungendo un po’ di bicarbonato di sodio e risciacquatele abbondantemente.

A questo punto dovrete schiacciarle con un sasso di fiume (in alternative con il più comune batticarne) disossarle e coprirle con acqua fredda. Lascatele così per 4 -5 giorni avendo cura di cambiare l’acqua ogni giorno.

Un procedimento semplice ma necessario per assicurarsi che le olive si addolciscano progressivamente e in modo naturale.

Trascorso questo tempo, scolatele, tamponatele delicatamente con uno strofinaccio pulito e conditele con finocchiella, spicchi d’aglio tritato e pezzetti di peperoncino, mescolando il tutto accuratamente.

Riponetele quindi in un vaso di vetro o di coccio, pressandole con molta forza per ridurre il più possibile l’aria; tenete presente che per fare questo è necessario utilizzare vasi con un’apertura abbastanza grande da poterci introdurre la mano.

Coprite con un coperchio che entri all’interno del contenitore (può essere utile anche un piattino rovesciato) e metteteci sopra un peso (meglio se una pietra di fiume) che le costringerà a liberarsi dell’acqua in eccesso e garantirà loro un’ottima conservazione.

Dopo qualche giorno potrete già gustarle come antipasto o utilizzarle come contorno per i giorni in cui andate di fretta. Potrete anche stuzzicare l’appetito dei vostri amici con un piatto dal sapore antico, ecologico ed introvabile sugli scaffali dei supermercati.

Verdiana Amorosi

 

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