Attenzione a non commettere questo errore quando metti il cibo avanzato in frigorifero

Conservare il cibo avanzato e non buttarlo è una pratica anti-spreco virtuosa, ma attenzione a non commettere questo errore che molti fanno

Il cibo che finisce nella spazzatura è ancora troppo ogni settimana, e ciò ha come conseguenza non solo un aumento dei rifiuti, ma anche e soprattutto il dispendio di risorse preziose. Parliamo spesso di contrasto allo spreco alimentare, suggerendovi ricette con gli avanzi o modalità di conservazione delle pietanze già pronte.

La pratica più diffusa quando si cucina un po’ più del dovuto, tuttavia, resta sempre quella di conservare il cibo già pronto in frigorifero per poterlo consumare poi il giorno dopo. Il frigorifero, in effetti, mantiene il cibo fresco e ci permette di conservare qualcosa di già pronto anche per due o tre giorni.

Ma c’è un dettaglio a cui fare molta attenzione quando si conservano gli alimenti cotti in frigorifero, che potrebbe pregiudicare non solo la qualità dell’alimento avanzato, ma di tutti i prodotti conservati nel frigo – oltre che a farci sprecare energia: si tratta della temperatura del nostro cibo quando lo riponiamo in frigorifero.

Infatti, se inseriamo nel frigo un alimento ancora caldo, questo farà aumentare la temperatura interna dell’elettrodomestico. Di conseguenza, il motore del frigo dovrà fare più fatica per riportare la temperatura al livello giusto, consumando così più energia.

Inoltre, il calore emanato da un cibo inserito ancora caldo all’interno del frigorifero può alterare la temperatura degli altri alimenti presenti sul ripiano, minandone lo stato di conservazione.

Ma non è solo un problema di temperatura. I cibi caldi emanano vapore, che contribuisce ad aumentare i livelli di umidità all’interno dell’elettrodomestico e che può portare anche alla formazione di pericolosa condensa.

Insomma, abbiamo capito quanto è importante far raffreddare bene gli alimenti prima di riporli in frigorifero. Ma attenzione: anche conservare un alimento già cotto per molte ore a temperatura ambiente prima di riporlo in frigorifero è una pratica scorretta, che finisce per intaccare la salubrità di quella pietanza.

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Se abbiamo cucinato in quantità eccessive e sappiamo già che non mangeremo tutto quello che abbiamo preparato, trasferiamo la porzione avanzata in un contenitore di vetro con tappo ermetico, che lasceremo aperto per permettere al vapore di fuoriuscire. Dopo una o due ore, quando il prodotto si sarà ben raffreddato, chiudiamo il contenitore e trasferiamo il nostro cibo in frigorifero.

L’unica eccezione a questa regola generale è rappresentata dal riso – un alimento in cui, se lasciato a raffreddare a temperatura ambiente, potrebbero svilupparsi tossine pericolose per la salute. Nel caso in cui volessimo conservare del riso in frigorifero, riponiamolo appena finito di cuocere.

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