I mirtilli sono una vera e propria miniera di benefici per il nostro organismo - ma attenzione a lavarli nel modo più giusto per non rovinarli e non esporsi a rischio di pericolose contaminazioni
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Quando si tratta di frutta fresca e ortaggi, lavarli è un obbligo – a meno che non si tratti di frutti dalla buccia molto spessa che generalmente non consumiamo, come ad esempio banane o arance. Nel caso dei mirtilli, il momento del lavaggio è piuttosto complicato, poiché si tratta di un frutto piccolo e delicato, soprattutto se già abbastanza maturo.
Diversamente da altri frutti, come mele o pesche, i mirtilli non hanno la buccia e sono quindi esposti ai pesticidi, ai contaminanti presenti nel terreno, all’azione di batteri e funghi, infine alla manipolazione durante le fasi del trasporto e della vendita fino a noi.
Quando lavare i mirtilli?
I mirtilli, come anche le fragole e gli altri frutti di bosco, non devono essere lavati appena portati a casa, ma solo quando abbiamo intenzione di mangiarli. Lavare i frutti e metterli in frigorifero carichi d’acqua, infatti, ne riduce la durata di conservazione a causa dell’aumento di umidità del prodotto.
Ciò che possiamo fare appena tornati dal supermercato è ispezionare il cestino di mirtilli e controllare l’eventuale presenza di frutti ammuffiti o in stato di decomposizione: in questo caso, buttiamo via il mirtillo marcio, per scongiurare il rischio che possa contaminare anche quelli in buone condizioni.
Teniamo poi i mirtilli all’interno di un contenitore ben pulito e asciutto nella parte più bassa del nostro frigorifero, fino al momento in cui non li vorremo consumare. A questo punto procediamo con il lavaggio, seguendo questi passaggi.
(Leggi anche: Mirtilli, 7 strepitosi effetti di mangiarli ogni giorno, confermati dalla scienza)
Come lavare i mirtilli?
Iniziamo lavando le mani e il piano del lavello, per ridurre al minimo il rischio di una contaminazione batterica. Prendiamo il nostro contenitore ermetico dal frigo e versiamo i mirtilli all’interno di uno scolapasta a buchi stretti o di un colino.
Posizioniamo lo scolapasta sotto un getto di acqua fredda e spostiamo i mirtilli con le mani, in modo da lasciar scorrere l’acqua su tutti i lati. Dopo aver sciacquato accuratamente i frutti sotto acqua corrente, disponiamoli su fogli di carta assorbente o su un canovaccio pulito e asciughiamoli bene prima di mangiarli.
(Leggi anche: Pesticidi nelle fragole: non basta sciacquare, questi sono i migliori e più efficaci metodi per rimuoverli)
Gli errori da non fare e cosa NON utilizzare
Su alcuni siti si legge di utilizzare il bicarbonato o una soluzione di acqua e sale per lavare i mirtilli e disinfettarli in maniera corretta, ma è una pratica che sconsigliamo: oltre a non garantire livelli di pulizia e disinfezione più accurati, questa pratica indebolisce i frutti, rendendoli mollicci e poco appetibili.
Anche lavare i mirtilli con l’aceto o con il succo di limone non è una idea intelligente, poiché non esistono ancora studi che dimostrino la reale efficacia di queste sostanze acide nella pulizia dei piccoli frutti.
Tra l’altro, diluire l’aceto nell’acqua è una pratica altamente inquinante che sconsigliamo a prescindere: le molecole dell’acido acetico, contenuto nell’aceto, non di dissociano a contatto con l’acqua e mantengono inalterate le loro proprietà corrosive, irritante e infiammatorie.
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