La farina, ingrediente essenziale in ogni casa, è un prodotto fragile che può essere danneggiato da calore ed umidità – ecco perché, in alcuni casi, l’ideale è congelarlo
Chi non ha sempre in casa almeno un pacco di farina, per avere sempre sottomano la possibilità di infornare una pizza o una teglia di muffin al bisogno: questo ingrediente infatti, così comune e così economico, è molto versatile e permette di preparare un’infinità di ricette, dolci e salate. Tuttavia, proprio la necessità di tenere la farina sempre pronta all’uso in dispensa ci porta troppo spesso a conservarla in maniera scorretta: molti infatti non sanno che questo prodotto è in realtà molto fragile e facilmente deperibile – malgrado la data di scadenza riportata sulla confezione, solitamente lontana nel futuro, ci faccia pensare ad un alimento durevole nel tempo.
Non capita di rado, soprattutto nella stagione estiva, che nel pacco di farina proliferino funghi, muffe o addirittura piccoli insetti volanti volgarmente detti “farfalline della farina” (il cui nome scientifico è in realtà Plodia interpunctella, che infestano non solo i pacchi di farina, ma che possono trovarsi anche nella pasta o nelle confezioni già aperte di zucchero e frutta secca): si tratta di insetti innocui, ma certamente non commestibili, che costringono a buttare l’intera confezione di prodotto infestato e a procedere con un’accurata disinfestazione di tutta la credenza.
(Leggi anche: Come preservare la nostra dispensa da falene e parassiti (tignole della farina))
Come conservare al meglio la farina in modo da averla sempre a disposizione e non incappare nello spiacevole inconveniente di un’invasione di insetti?
I trucchi per conservare la farina
Innanzitutto, è opportuno non conservare il prodotto aperto nella sua originaria confezione di carta o di plastica: meglio trasferirlo in un contenitore di vetro con la chiusura ermetica. In questo modo terremo la farina al riparo dall’eventuale umidità che potrebbe formarsi in credenza e che potrebbe favorire la formazione di muffe e funghi. Per scongiurare anche il rischio di invasione di insetti, possiamo porre qualche foglia di alloro o di basilico in un bicchierino accanto al nostro barattolo: queste piante aromatiche, con il loro profumo, allontaneranno naturalmente le “farfalline” – oltre a donare un gradevole aroma a tutta la nostra credenza.
Facciamo, inoltre, particolare attenzione alla conservazione della farina nei mesi più caldi: cerchiamo sempre di tenerla in un luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore che potrebbero far deperire il prodotto più velocemente. Se mancano queste condizioni, l’unica soluzione è quella di congelare la farina: ponendo il prodotto in freezer, infatti, garantiremo l’ambiente ideale alla sua conservazione e lo terremo lontano da funghi e muffe.
Come congelare la farina
Congelare la farina è facilissimo: non utilizzeremo, ovviamente, i contenitori di vetro che useremmo per la dispensa (che, se non sono specificamente pensati per il freezer, possono creparsi e spaccarsi a temperature così basse), ma sacchetti di plastica nei quali possiamo già porzionare la farina. Il vantaggio di questo metodo di conservazione è che non abbiamo bisogno neanche di scongelare la farina prima di utilizzarla, poiché il prodotto non si ghiaccia a basse temperature, ma rimane inalterato: quindi, non appena abbiamo voglia di cimentarci con un impasto, basterà tirar fuori il sacchetto dal freezer e utilizzare la nostra farina perfettamente conservata.
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Ti consigliamo anche:
- Come fare la farina di castagne dai frutti appena raccolti, la ricetta fai da te
- Marmellata di arance senza zucchero: la conserva profumata che non può mancare nella tua dispensa questo inverno
- Punteruoli del grano: trucchi e rimedi per debellare questi insetti da pasta, riso e cereali della dispensa