Verdiana Amorosi Ha cucinato per un anno intero cibi a base di curry e, grazie alle sue nuove abitudini alimentari, ha migliorato non solo il suo stato di salute, ma anche i rapporti con i figli.
Ha cucinato per un anno intero cibi a base di curry e, grazie alle sue nuove abitudini alimentari, ha migliorato non solo il suo stato di salute, ma anche i rapporti con i figli.
È successo a Dan Toombs, un inglese di 47 anni del North-Yorkshire, oggi conosciuto in rete con l’alias “The Curry Guy“, ovvero il ragazzo del curry, che – appassionato di cibi e spezie indiane – si è alimentato per anni con i piatti pronti di un fast-food etnico.
Stanco di mangiare cibi precotti e spendere una fortuna al take-away indiano vicino casa, ha deciso di cambiare drasticamente abitudini facendo un vero e proprio esperimento sociologico-culinario: si è impegnato per anno intero a cucinare esclusivamente a casa, rinunciando così al ristorante o al fast-food, e nel corso dei 12 mesi ha realizzato ben 365 piatti differenti, tutti a base di curry.
Risultato? Ad esperimento concluso, Dan ha tirato le somme e si è reso conto di aver guadagnato molto in salute (grazie alla curcumina presente nella curcuma, uno dei componenti principali del curry), in gusto (i piatti preparati da lui, seguendo le ricette indiane originali apprese da un ricettario erano naturalmente più salutari e gustose di quelle del fast-food cui era abituato) e soprattutto, cucinando in casa con i figli, ha riscoperto il piacere dei legami familiari e un nuovo modello di vita.
Dan ha documentato il suo esperimento sociologico-culinario in un blog, dove ha postato foto e ricette di tutto quello che preparava nella sua cucina, ricevendo dagli utenti migliaia di messaggi di approvazione e oltre 30.000 twit di stima.
“I bambini ci hanno messo un po’ ad abituarsi, ma poi hanno iniziato ad apprezzare. – ha detto Dan – A Natale, ho messo delle spezie indiane sotto la pelle del pollo e l’ho cotto con delle patate Bombay e broccolo al curry. È stato un successo e abbiamo mangiato per giorni i resti del tacchino. I bambini – ha continuato Dan – tornavano a casa da scuola e subito ci mettevamo ai fornelli: un’ottima occasione per trascorrere del tempo insieme“.
E c’è di più: l’esperimento è talmente ben riuscito che Dan ha pubblicato anche un ricettario, dal titolo: “Come preparare in casa piatti da ristorante britannico-indiano“. Dan e i suoi figli infatti hanno anche sperimentato “la realizzazione di una particolare salsa a base di curry, che si presta per preparare molti piatti e si conserva per diversi giorni: la soluzione ideale per i giorni in cui si ha poco tempo per cucinare”!
Dan e la sua famiglia sono la prova reale che cambiare modo di mangiare non significa solo alimentarsi in modo diverso, ma vuol dire anche ampliare i propri orizzonti, allacciare nuovi legami e vivere in modo più sano.
Nel frattempo se volete qualche buona ricetta a base di curry potete trarre ispirazione dai suoi piatti, ne avete a disposizione ben 365!
Verdiana Amorosi
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