Conserve fai-da-te: i crauti

Così mi son detta, bene…attiviamoci e via con la preparazione autunnale per eccellenza:i crauti! Li ho preparati con il pressaverdure...avevo in frigo 2 cavoli verza così ho deciso di cimentarmi in questa fermentazione!

Da qualche giorno mi capita di incontrare sempre più spesso persone che mi parlano sia sul blog che di di autoproduzione, culture artigiane, idee, costruzioni ed azioni eco-compatibili…io dal canto mio posso dire di provarci, ma certamente non si può dire che la mia vita sia eticamente ineccepibile…

Chiaccherando chiaccherando ascolto di genti che parlano di villaggi immersi nel verde e fatti da persone, pensieri e ideali forti, leggo di scritti creati per resistere, riflettere e cambiare, insomma tutto questo mi aiuta nel rimanere ferma nella mia consapevolezza di essere in un mondo così pieno di idee, persone e azioni reali che in fondo quello in cui ognuno di noi crede di vivere è il mondo ma non è altro che il proprio piccolo mondo, perciò l’unica cosa da fare è allargare i margini del proprio piccolo mondo e far entrare quello dei nostri fratelli, delle nostre sorelle e della nostra Vera Realtà…provarci anche se sembra inutile, credere anche quando si è soli a crederlo e perseverare anche quando sembra inutile…

Così mi son detta, bene…attiviamoci e via con la preparazione autunnale per eccellenza:i crauti!

Li ho preparati con il pressaverdure…avevo in frigo 2 cavoli verza così ho deciso di cimentarmi in questa fermentazione!

Seguendo l’ispirazione data da Veggie li ho tagliati sottili sottili, li ho lavati e li ho messi a strati nel mio pressaverdure alternandoli con delle spolverate di sale; ora staranno al buio nel mio armadio delle sperimentazioni e tra una quindicina di giorni vedremo che cosa ne sarà derivato…e se tutto sarà andato come doveva saranno travasati in piccoli vasetti ricoperti dal liquido di governo e stipati in ambiente fresco, meglio se ad una temperatura inferiore ai 10 gradi.

È preferibile mettere dei pressini sotto i coperchi (quelli della conserve), per garantire che le verdure rimangano ricoperte di liquido, senza il quale sarebbero destinate ad avariarsi presto. I crauti così preparati vanno consumati entro l’estate. Se si pensa di conservarli per un periodo maggiore si possono sterilizzare come si fa normalmente per altre verdure oppure se, se ne fanno molti, una parte può essere sterilizzata e un’altra si può mettere in un unico vaso da mangiare all’occorrenza.

Per la sterilizzazione i crauti devono essere messi in vasetti pulitissimi, sterilizzati a loro volta, comprimendoli per bene e distribuendo tra tutti il liquido fermentato. Dopo essere stati chiusi bene devono essere avvolti in tovaglioli e posati in una pentola che possa contenerli tutti in posizione verticale. La pentola deve essere alta, i vasetti vanno ricoperti di acqua sopra il coperchio.

Mettere uno spargifiamma e portare l’acqua a bollore. Dal momento che inizia l’ebollizione calcolare 30 minuti e spegnere. Coprire con il coperchio e lasciare raffreddare fino al mattino seguente. Rimuovere i barattoli dall’acqua asciugarli, etichettarli e riporli…e gnam gnam!

Kia – Carmela Giambrone

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