Scopri quanto è facile lavare e pulire il porro, ma anche utilizzarlo in tante ricette gustose, alcune che sicuramente già conosci!
I porri sono una magnifica alternativa a cipolla e aglio, avendo un sapore più delicato e dolciastro. Qualcuno può desistere dal cucinarli perché non sa come pulirli, ma dopo quest’articolo saprete tutto il necessario.
L’autunno è la stagione perfetta per preparare delle deliziose zuppe, ma anche minestroni o quiche vegane. Per tutte questi piatti, la tua base aromatica – ma anche l’ingrediente principale – può essere il porro! Questo vegetale è della stessa famiglia di aglio, cipolla, erba cipollina e scalogno, e in realtà puoi usarlo negli stessi modi, ma il porro ha una marcia in più: puoi arrostirlo, grigliarlo e usarlo per aromatizzare risotti, quiche e paste.
Vediamo insieme due metodi molto semplici per lavarlo e poi qualche piccola ricetta.
Come pulire il porro e togliere tutta la terra?
Il porro può scoraggiare in fase d’acquisto perché sembra volerci un lavoraccio per pulirlo per bene. In realtà, è molto semplice. Ci sono ben due metodi che puoi scegliere, ma entrambi iniziano tagliando via la parte più alta del porro, ovvero le foglie verdi e coriacee. Non buttarle, mi raccomando, perché sono perfette per fare un buon brodo vegetale, magari usando altri scarti da cucina come bucce di patate, radici di cipolla e simili.
Come pulire il porro in 5 mosse
- Dopo aver eliminato le foglie verdi con un taglio orizzontale, taglia il porro per tutta la sua lunghezza, dividendolo in due metà.
- Adesso elimina la radice sul fondo, taglia a rondelle e metti tutto in uno scolapasta. Il porro potrebbe contenere molto terriccio o anche sabbia, ma non preoccuparti, è semplice da lavare una volta tagliato.
- Risciacqua con cura il porro nello scolpasta e asciugalo brevemente con della carta assorbente, o anche con un panno pulito.
- Dopo di ché, è pronto per essere saltato in padella o essere usato come ripieno.
- Taglia le foglie verdi ed elimina la radice. Dopo di che, fai un incisione a croce sul porro. In pratica, giralo su di un lato e taglia sulla lunghezza, poi giralo sul lato opposto e taglia alla stessa lunghezza. Prima di continuare, sciacqua il porro sotto l’acqua corrente. Da qui in poi puoi tagliarlo a rondelle oppure tagliare poco sopra l’incisione a croce e avrai 4 coste di porro.
Il primo metodo è molto pratico se devi saltare in padella (anche detto sautee) il porro o usarlo come condimento in una quiche oppure come ripieno magari per dei peperoni farciti. D’altro canto, il secondo metodo è più efficace se vuoi arrostirlo o farlo al forno perché mantieni il porro di una grandezza maggiore, il che significa che sopporta meglio le temperature alte.
Andiamo a vedere qualche consiglio insieme su come usare il porro in cucina
Consigli su come usare il porro in cucina
Adesso vedremo velocemente alcuni usi che puoi fare del porro in alcune ricette, ci manteniamo sul generale perché ci sono davvero tantissime applicazioni possibili, sono più dei suggerimenti. Ad esempio, puoi abbinare il porro a :
- Zucca
- Noci
- Patate
- Pomodori
- Broccoli
- Cavolfiore
- Melanzane
Invece, per le modalità di cottura puoi provare:
- Risotti: vuoi dare una profondità diversa al tuo risotto? invece del solito scalogno tritato fine, puoi usare del buon porro, che puoi far tostare nel pentolino del risotto per qualche minuto prima di aggiungere il riso e iniziare la tipica cottura risottata.
- Pasta: per riassaporare i piatti tradizionali come fossero nuovi basta cambiare un ingrediente imporante, in questo caso, puoi sostituire il porro alla cipolla nelle ricette che conosci già e avrai un aroma più delicato, più dolce e rotondo rispetto alla cipolla, che è più tagliente e prominente.
- Zuppe e minestroni: quando arriva il freddo parte la stagione dei piatti super caldi. La zuppa di porro e patate è un must super classico da provare, ma in realtà, puoi sbizzarrirti parecchio quando si tratta di zuppe. Ad esempio, una zuppa con porro, fagioli cannellini e cavolfiore su di una base di pane raffermo è strepitosa per riscaldarti fin dentro le ossa. Se vuoi che abbia un po’ di nutrienti in più, prova ad aggiungere del tofu, ancora meglio se passato in padella con dell’olio e della salsa di soia
- Arrostito: il porro, a differenza della cipolla e dell’aglio, è delizioso anche da solo. Prendi le coste di porro e ricoprile con olio, sale e pepe prima di metterli su di un vassoio e infornare a 170 gradi per una ventina di minuti. In alternativa, puoi preparare una lasagnetta usando le coste individuali del porro, ma non manterrà molto la forma, sarà però deliziosa.
- Grigliato: non c’è bisogno di tirare fuori la griglia per questo, ti basta avere una piastra da mettere sui fornelli. Ciò nonostante, il sapore leggermente abbrustolito del porro è meraviglioso. Inoltre, questo è un ottimo momento per riusare le foglie verdi e coriacee! Infatti, se le metti su di una padella calda e le giri finché non diventano ben abbrustolite, puoi usarle per preparare degli involtini super rapidi e sorprendenti
E tu hai mai usato il porro in cucina? Hai qualche ricetta segreta? Condividila con noi taggandoci sui social
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