Se abbiamo ospitato un fumatore nel nostro appartamento, ecco cosa possiamo fare per eliminare tutte le tracce di tabacco bruciato
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Fumare fa male, e respirare il fumo passivo ancora di più. Sia che abbiamo ospitato qualcuno che ha fumato nel nostro salotto, o che il fumo di sigaretta è salito dall’inquilino del piano di sotto affacciato alla finestra ed è entrato dentro casa, eliminare i residui della combustione del tabacco è fondamentale.
In primo luogo, come dimostrano molti studi sulla questione, respirare i residui della combustione di tabacco è molto dannoso per la salute – soprattutto per quella di anziani, bambini o persone con patologie respiratorie come asma e allergie.
Inoltre, i residui di catrame e nicotina che si depositano su pareti superfici dopo che uno ha fumato sono difficili da rimuovere una volta che si sono sedimentati.
Lo dimostra uno studio di qualche anno fa che si è interessato di misurare la salubrità dell’aria presente negli appartamenti dei fumatori: i depositi di nicotina possono ancora essere rilevati nella polvere e sulle superfici anche dopo molte settimane che il fumatore ha lasciato l’appartamento.
Quindi, se non vogliamo esporre noi stessi e i nostri cari alle conseguenze dannose del fumo passivo in casa, dobbiamo rimuovere l’odore di tabacco bruciato e i suoi residui il più rapidamente possibile. Ecco come fare.
Apri le finestre
Ventilare l’ambiente dove qualcuno ha fumato è la prima cosa da fare, e anche la più semplice. Se possibile, invitiamo il nostro ospite a fumare fuori al balcone, oppure ricordiamoci di aprire la finestra mentre sta fumando.
In questo modo, il ricambio d’aria permetterà al fumo di sigaretta di uscire velocemente attraverso la finestra aperta. Manteniamo la finestra aperta anche dopo che si è fumato, e facciamo circolare l’aria per alcune ore: la ventilazione incrociata con due finestre completamente aperte una di fronte all’altra, è la strategia più efficace.
Elimina le fonti di cattivo odore
Come abbiamo detto, il fumo si deposita su tutte le superfici – mobili, suppellettili, pareti, ma anche tessuti e vestiti. È necessario, quindi, procedere con un’accurata pulizia per essere certi di aver eliminato ogni residuo di catrame e nicotina.
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Iniziamo svuotando e lavando il posacenere, e chiudiamo gli eventuali mozziconi presenti in un sacchetto che getteremo nel contenitore dell’indifferenziato. Se il nostro ospite ha fumato sul divano, potrebbe essere sfoderarlo (se possibile) e lavare la fodera, o lavare le federe degli eventuali cuscini presenti.
Infine, annusiamo tende, strofinacci, tovaglie o altri tessuti presenti nel nostro ambiente (compresi i nostri vestiti): se puzzano di fumo, maglio lavarli.
Usa l’aspirapolvere
Il fumo è volatile, ma non le particelle inquinanti in esso contenute – come nicotina e catrame. Queste, per effetto della forza di gravità, cadono verso il basso e si depositano sulle superfici. Se nella stanza abbiamo dei tappeti, usiamo l’aspirapolvere per rimuoverle.
Pulisci le superfici
Infine, per lo stesso motivo, puliamo accuratamente tutte le superfici rigide del nostro ambiente: mobili, davanzali, tavolo, sedie, scaffali e mensole. Per farlo, utilizziamo un panno imbevuto d’aceto.
L’aceto è molto indicato per pulire le superfici – anche quelle di legno, più delicate rispetto alle altre. Inoltre, ha un’azione antiodore.
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