Come conservare le castagne: 5 modi per averle a disposizione tutto l’anno

Se amate le castagne e volete mangiarle tutto l'anno, ecco i nostri consigli per conservare a lungo questo frutto tipico dell'autunno

Le castagne sono uno dei frutti più amati della stagione autunnale, ricchi di proprietà e molto versatili, protagonisti di numerose ricette dolci e salate che provengono dalla tradizione contadina.

Purtroppo, però, il periodo in cui le castagne sono disponibili è molto limitato: è possibile comprare e consumare questi frutti solo per un paio di mesi all’anno, fra ottobre e dicembre.

Come fare a conservare il sapore di questo frutto per molto più tempo, e gustare le castagne anche a distanza di mesi? Per fortuna, esistono diverse tecniche di conservazione delle castagne – alcune derivano dalla tradizione contadina, mentre altre sono più “moderne”: vediamole insieme.

Leggi anche: Incisione sì o no? Come cuocere delle castagne perfette seguendo 3 trucchi dello chef Bruno Barbieri

Con la novena

Il primo metodo di conservazione delle castagne è molto antico e affonda le radici nella tradizione contadina, in un’epoca in cui fare provviste e conservare il cibo a lungo era fondamentale per la sopravvivenza delle famiglie.

Chiamato “novena” o “curatura”, questo metodo consiste nel tenere le castagne in acqua fredda per nove giorni: tutti i frutti, essendo pesanti, staranno sul fondo; quelli che saliranno a galla in questo periodo andranno buttati via.

Trascorsi i nove giorni di ammollo, le castagne vengono scolate e fatte asciugare su un vassoio all’aria aperta per un paio di giorni, per scongiurare il rischio di comparsa di muffa.

Una volta asciutte, trasferiamo tutti i frutti all’interno di una cassetta di legno, dove si conserveranno anche per tre mesi.

Castagne essiccate

Un’altra antica modalità di conservazione delle castagne fresche è rappresentata dall’essiccazione, che ci permetterà di conservare questi frutti anche per un anno intero.

Essiccare le castagne non è un processo veloce, ma richiede tempo e dedizione. Prendiamo le nostre castagne, ancora con la buccia, e distribuiamole su un vassoio o in una cassetta di legno molto ampia: non dovranno sovrapporsi le une alle altre.

Esponiamole al sole nelle ore più calde della giornata, rimescolandole spesso. Quando piove o il sole non c’è (di sera o durante la notte), portiamo la cassetta al calore dell’appartamento, ma facciamo attenzione a tenere le castagne a riparo dall’umidità: sconsigliato, quindi, conservare la cassetta in cucina.

Dopo un paio di mesi, le nostre castagne saranno perfettamente essiccate: la polpa avrà ormai perso tutti i liquidi, e noi potremo eliminare in modo facile buccia e pellicina semplicemente sfregando due o tre castagne fra loro nelle mani.

Non ci resta quindi che pulirle con un po’ di pazienza, eliminando tutte le bucce, e riporle in un contenitore ermetico che conserveremo in un luogo fresco e asciutto, a riparo dalla luce e dal calore.

Quando avremo voglia di castagne, non dovremo far altro che prendere qualche frutto dal barattolo e reidratarlo per qualche minuto con acqua tiepida.

Castagne sotto la sabbia

Tenere le castagne sotto la sabbia ci permetterà di conservarle al massimo per un paio di mesi, ma si tratta di un processo di conservazione decisamente più semplice rispetto ai due precedenti.

Procuriamoci un contenitore molto grande e un sacco di sabbia o segatura (possiamo rivolgerci a un negozio di articoli per il bricolage).

Iniziamo facendo uno strato di sabbia sul fondo del contenitore, poi mettiamo uno strato di castagne, facendo attenzione a che non si sovrappongano.

Continuiamo alternando sabbia e castagne fino a che non avremo terminato i frutti da conservare, e completiamo con un ultimo strato di sabbia.

In freezer ancora crude

Passiamo ora a metodi di conservazione più moderni. Possiamo conservare le castagne ancora crude all’interno del freezer di casa.

Iniziamo lavandole e asciugandole per bene ma conservando la buccia, poi facciamo un taglio orizzontale su ogni frutto e sistemiamole in piccole porzioni all’interno di sacchetti per il freezer.

Con questo sistema, potremo conservare le castagne fino a un anno. Quando vorremo consumarle, non dovremo far altro che tirare fuori il sacchetto dal freezer, scongelare i frutti e cuocerli come preferiamo – arrostiti o bolliti.

In freezer già cotte

Infine, possiamo conservare le castagne, anche se sono già cotte. Prendiamo le castagne arrostite o lessate, attendiamo che si siano perfettamente raffreddate e priviamole della buccia esterna.

Riponiamole poi negli appositi sacchetti per il freezer e congeliamole: in questo modo, dureranno circa sei mesi. Quando vorremo gustarle, non dovremo far altro che scongelarle e riscaldarle in padella o in forno.

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