Castagne: il segreto delle nonne per conservarle per tutto l’anno

Se vuoi gustare le deliziose castagne oltre il periodo autunnale, prova con questi rimedi infallibili di conservazione (al di là del congelamento): ti spieghiamo come procedere passo passo

Autunno: tempo di castagne! Questi frutti sono squisiti e si prestano davvero ad un’infinità di ricette, dalle pietanze dolci a quelle salate. Generalmente chi le raccoglie o le compra preferisce consumarle nel giro di pochi giorni. Non tutti sanno che esiste un metodo per conservarle davvero a lungo, fino ad anno!

Stiamo parlando dell’essicazione, un trucco della donna che negli ultimi tempi è tornato in auge. Per essiccare le castagne non bisogna avere necessariamente un essiccatore a disposizione. Vi spieghiamo come procedere per conservare le vostre castagne per diversi mesi in dispensa. (Leggi anche: Tutte le proprietà delle castagne)

Castagne essiccate: il metodo per conservarle a lungo

Esistono vari modi, tutti validi, per essiccare le castagne. Il primo consiste nell’essiccazione al sole: dopo aver sbucciato e pulito le castagne, bisogna stenderle su una teglia o una grata nelle ore più calde. La sera, però, vanno spostate in un luogo più asciutto e riparato per proteggerle dall’umidità. Al Sud in cui le temperature sono più alte possono bastare anche 5 giorni circa, ma in altri casi per farle essiccare bene potrebberlo volerci anche un paio di settimane.

Visto che i tempi sono decisamente più lunghi, l’ideale sarebbe optare per l’uso di un essiccatore. In questo caso bisogna procedere tagliando le castagne in modo longitudinale mantenendo la buccia e disponendole sul cestello impostando una temperatura di 40° C. In totale ci vorranno circa 72 ore per essiccarle completamente. Una volta secche, eliminate la buccia e conservatele in un barattolo di vetro a chiusura ermetica.

Se non avete un essiccatore a disposizione, potete tranquillamente optare per il forno. Fate prima bollire le castagne e poi procedete eliminando la buccia. Disponetele su una teglia e cuocete in forno per circa 2 ore ad una temperatura di 150°C. Una volta tirate fuori dal forno, appoggiatele su un canovaccio e lasciatele asciugare per un paio di giorni in modo da eliminare l’umidità. Et voilà! Ora potete conservarle in un barattolo o utilizzarle per preparare un’ottima farina di castagne, perfetta per una torta dal sapore autunnale.

Leggi anche: Castagne al forno: la ricetta e i trucchi per delle caldarroste perfette

Altri modi per conservare le castagne

L’essicazione è considerato uno dei metodi migliori per conservare le castagne, ma non è affatto l’unico. Per mantenerle più a lungo è possibile riporle, una volta raccolte, in sacchi di juta in frigo. In questo caso bisogna prima lasciarle in ammollo crude, eliminando quelle che salgono a galla. Questo è noto come “metodo della novena”: per i primi quattro giorni l’acqua va sostituita per metà, dal quinto giorno in poi va cambiata.

Trascorsi i 9 giorni, si procede poi ad asciugare le castagne per circa 48 ore in un luogo arieggiato. Una volta asciutte, le castagne vanno conservate in sacchi di juta in frigo ad una temperatura di 3°C. Seguendo questi passaggi, i frutti potranno essere consumati anche fino ad un massimo di tre mesi.

Infine, potete sempre optare per il congelamento. Le castagne, infatti, possono essere congelate già cotte arrosto oppure bollite. Una volta pronte basta sbucciarle e trasferirle in sacchetti o contenitori di vetro adatti alla conservazione in freezer. In questo potete consumarle nel giro di una decina di mesi.

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