Scopri come rimuovere i residui di pesticidi dalle ciliegie con metodi naturali e perché il semplice sciacquo non basta. Approfondisci le pratiche per ridurre l'esposizione ai fitofarmaci e favorire un consumo più sicuro e consapevole di uno dei frutti più amati della stagione
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Tempo di ciliegie ma, purtroppo, anche questi frutti sono spesso contaminati da pesticidi. Se non riusciamo ad acquistarle biologiche è dunque più che mai importante lavarle correttamente in modo da eliminare la maggior parte delle sostanze chimiche presenti.
Le ciliegie sono uno dei frutti più amati nei mesi estivi per il loro sapore dolce e succoso, ma sono anche tra quelli che, purtroppo, accumulano il maggior numero di residui di pesticidi. Secondo diversi studi scientifici e test condotti in Italia o all’estero (forse ricorderete la classifica La sporca dozzina), ci sono proprio le ciliegie tra i frutti più contaminati e, considerando che sono anche tra quelli più amati e consumati dai bambini, dobbiamo stare davvero attenti. Anche perché i fitofarmaci utilizzati nelle coltivazioni possono lasciare residui sulla pelle del frutto, anche dopo una accurata pulizia.
Il consiglio migliore rimane quello di acquistarle da agricoltura biologica ma, se per qualche motivo questo non è possibile, è bene avere cura di lavare le ciliegie con molta attenzione.
Perché sciacquarle non basta?
Il semplice sciacquo dell’acqua può rimuovere parte dei residui di pesticidi sulla superficie delle ciliegie, ma non tutti. Alcuni di questi composti chimici possono penetrare la pelle del frutto, rendendo impossibile la loro rimozione attraverso il lavaggio. Inoltre, la buccia delle ciliegie, simile a quella di altri frutti a bacca, ha una texture rugosa e irregolare che può trattenere piccole quantità di pesticidi, anche dopo un accurato lavaggio. Infine, alcuni pesticidi sono resistenti all’acqua e non possono essere semplicemente lavati via.
Come? Ecco due soluzioni.
Soluzione di acqua e aceto
Le ciliegie, come le mele e l’uva, tendono ad avere un rivestimento chimico ceroso. Puoi rimuoverlo immergendo la frutta in una soluzione realizzata con acqua e aceto. Riempi una grande ciotola con acqua, aggiungi una tazza di aceto bianco e poi versa le ciliegie. Lasciale in ammollo per 15 minuti prima di risciacquarle accuratamente.
Acqua e bicarbonato di sodio
Un’altra ottima soluzione, se vogliamo evitare l’aceto, è quella di utilizzare il bicarbonato di sodio. Anche in questo caso ovviamente va miscelato con l’acqua nella dose di 1 cucchiaio ogni litro d’acqua. Lasciate in ammollo le ciliegie per 15 minuti dopo di che risciacquate con cura.
Queste soluzioni sono state verificate scientificamente da uno studio di cui vi abbiamo parlato che ha scoperto anche l’efficacia nel rimuovere i pesticidi di una soluzione di acqua salata al 10%. (Leggi anche: Pesticidi su frutta e verdura: non basta sciacquare, questi sono i migliori e più efficaci metodi per rimuoverli)
In un altro articolo vi avevamo dato invece alcuni suggerimenti per lavare correttamente le fragole.
Mentre continuano le ricerche per metodi più efficaci e sicuri di coltivazione che riducano l’uso dei pesticidi, i consumatori possono adottare queste semplici pratiche per ridurre l’esposizione a questi composti chimici potenzialmente dannosi. Ricordiamoci, però, che il beneficio nutrizionale delle ciliegie e di altri frutti supera ampiamente i potenziali rischi legati ai residui di pesticidi, a condizione che vengano pulite adeguatamente e che si vari il tipo di frutta e verdura consumata per evitare un’eccessiva esposizione a un singolo tipo di residuo.
Oltre a lavare accuratamente i frutti, un’altra strategia utile può essere quella di variare i tipi di frutta che consumiamo e da dove li otteniamo. Questo può aiutare a ridurre l’esposizione a un particolare tipo di pesticida che potrebbe essere comunemente usato su un particolare tipo di frutto.
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