5 rituali praticati in vari paesi del mondo per purificare la casa (e allontanare le energie negative)

Dal Sud America alla Svezia, dal Tibet al Giappone, ecco 5 rituali di purificazione che dovresti assolutamente conoscere (e magari provare)

Entri in casa e invece che sentirti accolto da un’atmosfera carica di energia positiva, hai la netta sensazione che ci sia qualcosa che non va. Capita più frequentemente nei periodi in cui siamo stanchi, stressati, malcontenti o quando tra le pareti domestiche le discussioni sono all’ordine del giorno.

Ecco allora che gli oggetti iniziano a rompersi, a non funzionare come dovrebbero, e tutto sembra andare per il verso storto. C’è chi crede che dipenda da un accumulo di energie negative, a cui si può porre rimedio praticando dei rituali di purificazione. Li hai mai provati?

Che tu ci creda o meno, simili pratiche per purificare la casa sono diffuse in tutto il mondo e ogni cultura ha i propri trucchi anti-negatività. Ti va di sperimentarne almeno uno? Mal che vada, non sortirà alcun effetto!

Palo Santo – Sud America

Iniziamo con i bastoncini di Palo Santo, ormai famosi anche alle nostre latitudini. Il Palo Santo è un albero tropicale che cresce spontaneamente in alcune zone dell’America Centro-Meridionale, coltivato nelle regioni dell’Ecuador e del Perù. Sai perché si chiama così? Perché la sua fioritura avviene il giorno di Natale.

Secondo l’originale visione del mondo di alcune popolazioni sudamericane, essendo considerato sacro, è in grado di proteggere sia gli adulti che i neonati dalle energie negative, e viene impiegato in sostituzione dell’incenso vero e proprio per purificare gli ambienti domestici.

Come utilizzarlo in casa? Accendi un bastoncino lasciando bruciare l’estremità fino ad ottenere un po’ di brace e del fumo profumato. Portalo da una stanza all’altra diffondendo il suo fumo ovunque e chiedendo, con spirito di gratitudine, che porti protezione e allontani le energie negative.

Purificazione con il sale – Giappone

Sono diverse le tradizioni spirituali del mondo che attribuiscono al sale la capacità di purificare e allontanare le negatività, e la tradizione shintoista giapponese non fa eccezione, considerandolo un simbolo di purezza.

I giapponesi sono soliti posizionare sull’ingresso di casa dei contenitori di sale, chiamati mori shio, per purificare chiunque entri nell’abitazione ed evitare che la negatività penetri all’interno. Un pizzico di sale può inoltre essere cosparso nelle diverse stanze, in corrispondenza degli angoli, spiega il sito KonMari. Prima di utilizzare il sale, assicurati che la casa sia pulita e in ordine, in caso contrario potrebbe non funzionare perché è sensibile alle energie.

Döstädning – Svezia

Il termine svedese döstädning si riferisce alla pratica svedese di “mettere in ordine prima di morire”. Parte dall’idea che in casa accumuliamo troppe cose e che, quando raggiungiamo una certa età, continuare ad aggrapparci ad esse è quanto mai dannoso, non solo per noi stessi ma anche per chi sopravviverà alla nostra dipartita.

Per avere una vita più facile e leggera, la scrittrice Margareta Magnusson consiglia di sbarazzarsi di tutto il superfluo prima che sia troppo tardi. Un rituale di purificazione moderno ma efficace!

Purificazione con gli smudge stick – Nativi Americani

Sicuramente ne avrete sentito parlare di questi mazzetti di erbe aromatiche e fiori essiccati, utilizzati per purificare gli ambienti domestici o semplicemente come profumatori naturali. Ma sapete cos’è lo smudging? Si tratta di un antico rituale di purificazione, praticato dagli sciamani di diversi popoli indigeni, che consiste nel bruciare gli smudge stick per favorire la guarigione delle persone malate, soffiando il fumo sul loro volto e sul loro corpo.

Puoi preparare questi mazzetti con le tue mani, prediligendo piante come il rosmarino, la salvia, la rosa, il cedro, la melissa, il ginepro e la lavanda. Avvolgili con della corda sottile o dello spago, appendi i mazzetti e lasciali essiccare. Una volta pronti, accendili con un fiammifero e soffiaci sopra in modo che le erbe inizino a rilasciare il fumo, distribuendolo nelle varie stanze.

Lhasang – Tibet

“Lhasang” è un rituale tibetano di purificazione, pulizia delle persone e dei luoghi da qualsiasi ostacolo e negatività. Prima del rituale vero e proprio, si raccolgono dei rami verdi di ginepro ed eventualmente altri legni aromatici come il cedro, dopodiché si accende un fuoco e lo si lascia bruciare.

Il ginepro viene cosparso di acqua prima di essere gettato nel fuoco perché in questo modo produce un fumo più pesante e aromatico. Come spiega il sito Shambhala, i rami, quando l’officiante è pronto a iniziare l’invocazione, vengono collocati sui carboni ardenti e, in pochi istanti, il fumo bianco e profumato inizia a fluttuare verso il cielo. Seguono una serie di offerte, richieste e mantra. Naturalmente si tratta di un rituale molto lungo ed elaborato, ma potresti prendere ispirazione bruciando tra le pareti domestiche dei rami di ginepro!

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