Stanno tornano allo scoperto i cosiddetti ragnetti rossi. Cosa comportano? Sono pericolosi? Come tenerli lontani dai nostri davanzali o dall'orto?
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A primavera, quando le temperature raggiungono o superano i 20 gradi iniziano ad uscire dai loro nascondigli e a invadere davanzali, muri e orti i famigerati ragnetti rossi (Tetranychus urticae) che in realtà ragni non sono, ma acari.
Per fortuna non rimangono a lungo perché il troppo caldo li uccide, ma durante i giorni di clima mite li possiamo vedere ovunque. E guai a “schiacciarli”. Non solo per motivi etici, ma anche per le conseguenze su abiti e pareti che sarebbero indelebili: la sostanza rossa rilasciata, infatti, che non è sangue ma emolinfa, è difficile, se non impossibile, da rimuovere su tessuti e superfici.
Anche perché questi piccoli acari non comportano rischi per la salute, sono completamente innocui ed è raro che entrino in casa perché tendono, comunque, ad evitare il contatto con l’uomo o con animali domestici. Tendenzialmente non ci sono conseguenze neanche per le piante, anche se spesso vengono invase perché questi insetti si nutrono di larve e di escrementi di uccelli. Per questo li troviamo in grande quantità anche sui davanzali o comunque in luoghi frequentati da piccioni e volatili. Inoltre i ragnetti rossi si concentrano su ringhiere e pareti proprio perché “si ricaricano” letteralmente con il sole: durante l’inverno si nascondono tra le piante o sotto le cortecce degli alberi, utilizzando l’energià accumulata in primavera. In estate invece tornano a nascondersi per il “troppo caldo”.
Anche se, come detto, non rappresentano un pericolo per le piante, la loro concentrazione può portare al disseccamento delle foglie e alla loro caduta precoce in particolare di diversi ortaggi, tra cui i pomodori ed i fagioli, oltre che le piante ornamentali e gli alberi da frutto. Nel caso dei fagioli, e con particolare riferimento alla soia, può attaccare sia le foglie che i baccelli.
Con loro è completamente inutile l’utilizzo di insetticidi o altri diserbanti. E allora, come è possibile agire in modo naturale per evitare che il ragnetto rosso rovini le nostre piante ed i nostri raccolti? Come tenerli lontani dai nostri davanzali?
Lotta biologica
La lotta biologica al ragnetto rosso avviene mediante il ricorso ad un altro acaro, predatore nei suoi confronti. Si tratta dell’acaro fitoseide denominato Phytoseiulus persimilis. Quest’ultimo viene disposto sulle foglie delle piante infestate dai ragnetti rossi in modo tale che possa contrastarli naturalmente. Altri predatori utili sono rappresentati dalle coccinelle.
Aglio
L’aglio è un insetticida naturale che può essere utilizzato per contrastare la presenza del ragnetto rosso, così come nel caso degli afidi. Si consiglia di procurarsi 20 grammi di aglio da dividere in spicchi e da versare in un pentolino contenente mezzo litro d’acqua bollente. L’aglio dovrà sobbollire per 15 minuti. Quindi si dovrà spegnere la fiamma, lasciare raffreddare e filtrare il liquido, per poi applicarlo sulle piante e sulle loro foglie con un nebulizzatore, nelle ore serali. (Leggi anche: Come utilizzare l’aglio contro i parassiti del giardino )
Argilla espansa
I ragnetti rossi mal sopportano gli ambienti umidi. Per questo motivo può risultare utile ricoprire il fondo dei propri vasi con uno strato di palline di argilla espansa, prima di colmarli con del terriccio, in modo tale che esso possa trattenere umidità e scoraggiare il sopraggiungere degli acari. L’argilla espansa contribuisce inoltre al mantenimento di una corretta temperatura del terriccio all’interno dei vasi e regola il drenaggio dell’acqua. Dovrebbe essere dunque sempre utilizzata in tal senso per preparare vasi in vista dei trapianti.
Irrigazione
Il ragnetto rosso è maggiormente diffuso nelle zone calde ed aride. Si tratta di condizioni climatiche che contribuiscono a favorirne la proliferazione e la diffusione tra le piante, tra gli alberi da frutto e nell’orto. Soprattutto nelle giornate di forte calura e siccità, è dunque bene incrementare le irrigazioni, da eseguire preferibilmente nelle ore serali, in modo tale che l’umidità ne scoraggi la presenza.
Spray ad acqua
Per eliminare il ragnetto rosso dalle piante in vaso è possibile agire utilizzando degli spray contenenti della semplice acqua, in particolare nel caso di una presenza ancora piuttosto blanda e per limitarne la diffusione. Il ricorso all’acqua, da spruzzare direttamente sulle foglie e sui germogli rappresenta il deterrente più rapido per il ragnetto rosso, che odia l’umidità. Per le piante in vaso e da appartamento è possibile eseguire un lavaggio completo con acqua, ma sempre nelle ore serali o mantenendo le piante ancora umide lontane dal sole diretto.
Sapone di Marsiglia
Uno dei metodi biologici più utilizzati per la lotta ai parassiti della piante e dell’orto è rappresentato dal ricorso a sapone di Marsiglia naturale da disciogliere in acqua in piccole quantità, in modo da ottenere un liquido da spruzzare direttamente sulle foglie delle piante dopo il tramonto. Disciogliete un cucchiaio di sapone di Marsiglia liquido o di scaglie di sapone in acqua calda, lasciate raffreddare ed utilizzate sulle piante per contrastare afidi e ragnetto rosso, applicandolo con un contenitore a spray. (Leggi anche: Sapone di Marsiglia: 10 utilizzi alternativi per la pulizia della case e giardino…)
Cipolle
Si procede affettando e sminuzzando una cipolla, senza scartare la buccia. La cipolla deve essere versata in una pentola contenente 1 litro d’acqua. Il tutto deve essere portato ad ebollizione e lasciato sobbollire per 20 minuti. Deve essere lasciato raffreddare e filtrato prima dell’utilizzo sulle piante e nell’orto, mediante l’impiego di un flacone spray. L’applicazione deve essere sempre effettuata nelle ore serali per non rischiare di bruciare le piante. (Leggi anche: Rimedi naturali: 10 usi alternativi della cipolla)
Olio essenziale di rosmarino
Uno dei rimedi naturali contro il ragnetto rosso è costituito dall’olio essenziale di rosmarino. Poche gocce di olio essenziale di rosmarino possono essere disciolte in un contenitore colmo d’acqua, dotato di pompetta spray. Il contenitore dovrà essere agitato prima dell’uso. Il preparato può essere spruzzato sulle piante e sulle loro foglie nelle ore serali.
Rimozione delle foglie
In presenza di foglie particolarmente infestate da parte del ragnetto rosso, si raccomanda di effettuare la loro rimozione. Le foglie devono essere raccolte a mano ed allontanate dal proprio giardino, dalle piante o dall’orto. Possono essere racchiuse in un sacco oppure bruciate. Si tratta di una misura che permette di prevenire l’infestazione di altre piante da parte del parassita.
Mix casalingo
Un mix casalingo contro il ragnetto rosso può essere preparato mescolando ad un litro d’acqua un cucchiaino di detersivo per i piatti ecologico ed un cucchiaino di olio vegetale. Gli ingredienti devono essere versati in un contenitore da agitare prima dell’uso. Il preparato può essere spruzzato sulle piante più infestate nelle ore serali.
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