Il contatto con l'acqua fredda innesca nell'organismo una serie di reazioni che bloccano all'istante i circuiti di ansia e stress: vi spieghiamo cos'è il "Diving Reflex"
Sempre più persone al giorno d’oggi soffrono di ansia e stress. Ritmi lavorativi frenetici, pressione sociale e incertezza per il futuro sono fra i fattori che maggiormente concorrono ad accrescere questi stati, che possono provocare altri disturbi – come insonnia, cefalea, disturbi dell’alimentazione.
La sintomatologia legata all’ansia è complessa e ogni persona avverte dei sintomi piuttosto che altri. Una condizione comune, però, è l’aumento della frequenza cardiaca che avvertiamo quando siamo “sotto pressione”.
Tale aumento è connesso a una improvvisa sensazione di calore e a un’eccessiva sudorazione. Ma esiste un modo per bloccare questa reazione che si manifesta nello stato di ansia, in modo da provocare un allentamento della tensione.
In altre parole, calmando un sintomo fisico dell’ansia possiamo ritrovare una serenità anche a livello psicologico. Per fare questo possiamo sfruttare a nostro vantaggio l’incredibile sensibilità agli stimoli esterni che manifesta il nervo vago.
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Il diving reflex e la riduzione dell’ansia
Alcuni studi scientifici, basati sull’osservazione del comportamento dei subacquei durante le immersioni, sono giunti alla conclusione che immergersi nell’acqua fredda possa essere una strategia utile per rallentare il battito cardiaco e, di conseguenza, ridurre lo stato d’ansia.
Se lo stato d’ansia opera sull’attivazione del sistema nervoso simpatico, il contatto con l’acqua attiva la risposta da parte del sistema nervoso parasimpatico e provoca una serie di reazioni involontarie che bloccano quelle volontarie generate dal sistema simpatico.
Quando l’acqua fredda colpisce il viso (in particolare, l’area sotto gli occhi e sopra gli zigomi) il nervo vago, che controlla il sistema nervoso parasimpatico, viene stimolato e ciò provoca un’alterazione delle funzioni essenziali – come il respiro, il battito cardiaco, la temperatura corporea.
Questo fenomeno è stato studiato dagli scienziati, che lo hanno definito Diving Reflex (“riflesso di immersione”, noto anche come “riflesso del subacqueo”).
Come possiamo bloccare il ciclo dell’ansia
Possiamo sfruttare a nostro vantaggio il diving reflex e la sensibilità del nervo vago per bloccare le sensazioni fisiche provocate dall’ansia e ritrovare la serenità in modo semplice ma efficace – senza bisogno di diventare dei sub esperti. Ecco cosa fare:
- possiamo sciacquare più volte il viso con acqua fresca o fredda, direzionando le nostre attenzioni soprattutto all’area compresa fra le arcate sopraccigliari e gli zigomi, poiché lì è dove si trovano le terminazioni del nervo vago da stimolare;
- in alternativa, proviamo a fare una doccia fredda: i benefici di questa pratica sono numerosi, e tra questi vi è anche un subitaneo rallentamento del battito cardiaco e del respiro;
- ancora, possiamo mettere alcuni cubetti di ghiaccio all’interno di un sacchetto o di un canovaccio pulito e premerli delicatamente sulla parte centrale della faccia, trattenendo il respiro per sei/otto secondi.
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Fonte: National Library of Medicine
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