Quanto si può risparmiare ristrutturando finestre e porte

Scopri quanto si può risparmiare ristrutturando finestre e porte: soluzioni efficienti per ridurre i costi energetici e migliorare il comfort della tua casa.

La ristrutturazione delle finestre e delle porte è un’attività che non solo conferisce un nuovo aspetto alla tua casa, ma comporta risparmi energetici ed economici significativi. A causa dell’aumento del prezzo dell’energia, investire in infissi ad alto rendimento è una scelta vantaggiosa che diminuisce le bollette energetiche e migliora la qualità della vita domestica. Con una serie di sussidi rimborsabili, come l’ecobonus e il bonus casa, il costo dell’investimento iniziale sarà considerevolmente ridotto. Scopri nei dettagli se hai i requisiti per richiedere il bonus infissi e trova il modo migliore per rendere più efficiente la tua casa!

L’importanza dell’efficienza energetica

Le finestre e le porte sono importanti nel determinare la dispersione termica all’interno delle abitazioni. Gli infissi obsoleti o possono lasciar entrare aria fredda in inverno e aria calda in estate all’interno della casa e questo può portare a costi aggiuntivi di riscaldamento e aria condizionata. Sostituire le finestre e le porte con serramenti moderni e ben installati ridurrà notevolmente la dispersione termica e migliorerà l’efficienza energetica della tua casa. Ciò si traduce in un utilizzo inferiore degli impianti di riscaldamento e condizionamento e, successivamente, in bollette energetiche più basse fino al 30%. Il PVC, il legno e l’alluminio con taglio termico vengono utilizzati come materiali ad alta efficacia contro le perdite di calore.

I vantaggi economici della ristrutturazione

Il risparmio economico ottenibile grazie alla ristrutturazione di finestre e porte è doppio: si riducono i costi energetici a seguito di un maggiore isolamento termico ed è possibile usufruire di vari sgravi fiscali. Tra questi, il bonus infissi permette una detrazione molto elevata, per cui l’investimento diventa decisamente alla portata di tutti. L’ecobonus, in particolare, offre la possibilità di detrarre fino al 50% delle spese sostenute, con un massimale di 96.000 euro. Inoltre, l’impiego di tecnologie avanzate per la produzione di infissi, ad esempio il triplo vetro o i rivestimenti a bassa emissività, può incrementare considerabilmente il risparmio, rendendo quindi ancora più evidente l’investimento nel medio lungo termine. Ad esempio, avere infissi ad alta prestazione contribuirà a ridurre i costi del riscaldamento invernale e del raffrescamento estivo, con un risparmio totale annuo considerevole.

Bonus infissi: Requisiti e vantaggi

I requisiti per poter accedere al bonus infissi riguardano alcuni elementi particolari:

  • viene applicato su edifici esistenti e non sulle nuove costruzioni;
  • impone che i nuovi infissi siano più efficienti rispetto a quelli sostituiti.

Bisogna, inoltre, conservare e presentare la documentazione necessaria, come le certificazioni dei materiali e le fatture delle spese del lavoro. Il bonus serramenti può essere richiesto fino alla fine del 2024 e prevede una detrazione del 50% delle spese, divisa per 10 anni​​. La dichiarazione di conformità degli infissi, le schede tecniche, e le ricevute di pagamento tramite bonifico sono necessarie. Infine, la scheda descrittiva dei lavori dovrebbe essere inviata all’ENEA entro 90 giorni dal completamento dei lavori​​. Sono obblighi burocratici che, se non rispettati, impediscono l’accesso agli incentivi forniti.

Come calcolare il risparmio energetico

Il risparmio energetico effettivo può essere calcolato in base a vari fattori, tra cui il tipo di infissi solari installati e le condizioni climatiche della regione. L’uso di finestre ad alta efficienza energetica può ridurre il consumo di elettricità e gas di circa il 20-30%. Tuttavia, per ottenere una stima più accurata, dovresti contattare il tuo servizio di assistenza all’energia locale per un’ispezione energetica. Chiedi al professionista di ispezionare la tua casa e condurre un’ispezione energetica di base.

Gli incentivi fiscali: ecobonus e bonus casa

L’ecobonus è specifico per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici residenziali. Tale incentivo prevede una detrazione fiscale delle spese sostenute che può essere sino al 65% per certi tipi di intervento. Sono inclusi:

  • l’installazione di impianti fotovoltaici;
  • l’isolamento termico delle superfici;
  • la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  • la sostituzione degli infissi con serramenti a maggiore efficienza energetica.

Gli infissi devono avere particolari coefficienti di trasmittanza termica, i quali variano a seconda della zona climatica in cui si trova l’edificio.

Il bonus casa, noto anche come bonus ristrutturazione, è un incentivo più generale per la manutenzione e l’efficientamento energetico degli edifici residenziali. Anche questo incentivo è sotto forma di detrazione fiscale, la quale è del 50% per tutte le spese sostenute e fino a 96.000 euro per unità immobiliare, suddivisa in dieci anni. Tale incentivo copre interventi riguardanti:

  • La manutenzione ordinaria e straordinaria
  • Il risanamento conservativo e il restauro
  • La ristrutturazione, l’ampliamento e l’innovazione degli edifici residenziali.

Scegliere i materiali giusti

Il PVC, il legno e l’alluminio sono i più efficienti a livello energetico. Il PVC è molto isolante e a basso costo; il legno garantisce è più pregiato e di bell’aspetto ma richiede un po’ di manutenzione e l’alluminio è un materiale molto resistente. Ogni casa ha diverse esigenze, quindi è necessario considerare con attenzione le proprie esigenze abitative. Il PVC è ancora attualmente il materiale più popolare per i nuovi infissi.

  • Il PVC è comunemente conosciuto per le sue proprietà isolanti e la bassa manutenzione.
  • Il legno è un materiale naturale se trattato in modo sostenibile. Il legno può durare per generazioni e si adatta bene a quasi tutti gli stili di architettura.
  • L’alluminio ha un peso leggero e una buona resistenza. Ha alte prestazioni termiche. È l’ideale per edifici contemporanei.
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