Detersivi: in Francia arriva il ToxiScore, l’etichetta che segnala subito i rischi tossicologici dei prodotti per la pulizia

In Francia già dal 2022 sulle etichette dei detersivi potrebbe trovarsi il ToxiScore un indicatore che segnala i rischi tossicologici

In Francia già dal 2022 sulle etichette dei detersivi potrebbe trovarsi il ToxiScore un indicatore che segnala i rischi tossicologici

La Francia ha annunciato di voler creare un’etichetta semplificata sui rischi tossicologici che possono presentare i prodotti per la pulizia della casa. Si tratta del ToxiScore che segnalerà ai consumatori i rischi per l’ambiente e per la salute umana di ogni prodotto.

Come evidenziato da diversi test condotti in Francia, ma anche in Germania o Italia, molti prodotti che comunemente usiamo in casa contengono sostanze tossiche, irritanti o allergeniche. Alcune agiscono anche come interferenti endocrini o sono potenzialmente cancerogene e, oltre ad essere pericolose per la nostra salute, inquinano l’ambiente finendo nelle acque reflue.

Da qui l’esigenza di realizzare un’etichetta che permetta a tutti i consumatori di acquistare con maggiore consapevolezza i prodotti per la casa.

Ad annunciare la novità è stato il ministro della Transizione ecologica francese, Barbara Pompili che ha dichiarato:

Realizzeremo un Toxi-Score sui prodotti per la casa. Oggi le etichette dei prodotti per la casa sono molto complesse. Non sappiamo davvero come usarle. Riguarda tutti i prodotti per la casa. Dobbiamo sapere a prima vista se prendere precauzioni per l’uso, ad esempio indossare i guanti o ventilare la stanza

Il ministro ha accennato al 2022 come data possibile per l’entrata in vigore di questo nuovo indicatore.

Il Toxi-Score si ispirerà al già esistente Nutri-Score, sistema di etichettatura che in tutt’altro campo (classifica i prodotti alimentari) fornisce un punteggio dalla A alla E con relativi colori dal verde al rosso, in base al loro valore nutritivo.

Ma un’etichetta simile in Francia esiste già. La rivista 60 millions de consommateur ha sviluppato infatti il Ménag’Score, già utilizzato per molti prodotti e presente nei test di cui spesso vi parliamo (come quello sui detersivi per la lavatrice). Tale indicatore si basa proprio su una valutazione tossicologica del rischio per la salute e l’ambiente, sintetizzata da un sistema di colori che va dal verde (prodotti classificati A, i meno tossici) al rosso (prodotti classificati E, i più tossici).  

menag score francia

@change.org

Questo metodo di valutazione tiene conto in particolare dell’elenco esaustivo degli ingredienti, della loro concentrazione relativa, del metodo di utilizzo del prodotto (con o senza risciacquo), della sua forma e anche del possibile effetto cumulativo delle varie sostanze. 

Tra le molecole che influiscono negativamente sul Ménag’Score di un prodotto, ci sono ad esempio i tiazolinoni, dei conservanti fortemente allergenici. La valutazione è molto negativa anche per alcuni ingredienti della famiglia dei siliconi, in quanto tossici per gli ambienti acquatici.

Il ToxiScore dovrebbe essere molto simile al Ménag’Score ma, come già preannunciato, non sarà comunque obbligatorio. “L’opportunità” di renderlo obbligatorio viene menzionata solo in una seconda fase, “se le normative europee lo consentono”. Come per il Nutri-Score, i produttori dunque saranno lasciati liberi di dare o meno ai propri consumatori questa indicazione in più.

Per chiedere informazioni chiare sulla tossicità dei prodotti per la casa, in Francia è nata anche una petizione lanciata dall’Institut National de la Consommation (editore di 60 millions de consommateur) e firmata già da oltre 37mila persone.

Sembra che la voce di tutte queste persone sia stata ascoltata, anche se c’è ancora molta strada da fare prima di vedere questa etichetta effettivamente presente sui prodotti.

Fonti: FranceInfo 

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