Come pulire i materassi: 5 trucchi e 5 errori da non fare per rimuovere tutti gli acari

Come pulire il materasso e rimuovere tutti gli acari con prodotti naturali e senza sforzo? Scopri i consigli e gli errori da non fare

Come e quando pulire il materasso per rimuovere tutti gli acari con prodotti naturali e senza sforzo. Scopri i migliori consigli e gli errori da non fare mai

Acari, allergeni, ma anche muffa e macchie varie. Avete mai pensato che il materasso, il posto dove passiamo circa un terzo della nostra vita, è molto probabilmente un accumulo di roba immonda come intrugli di sudore, sangue, fluidi corporei, sporcizia e pure sostanze chimiche derivanti dai prodotti cosmetici? Saputo ciò, posto che stasera stenterete a prendere sonno, quel che può confortarvi è che ci sono rimedi naturali anche a questo mix esplosivo sul quale dormiamo. Come pulire il materasso regolarmente, rapidamente ed efficacemente con prodotti naturali?

Ebbene, se gli esperti sostengono che il materasso andrebbe sostituito almeno ogni 10 anni, quel che è utile ricordarsi è che in questo arco di tempo il nostro amato giaciglio va pulito periodicamente e regolarmente, almeno per tenere lontani macchie ataviche ed eserciti di insetti millesimali.

Per cui, se non volete prendere per buona, per mille ragioni, la ricerca secondo cui non rifare il letto ogni mattina aiuta a ridurre la presenza di acari della polvere, potreste seguire alcuni consigli per pulire il vostro materasso a suon di bicarbonato, acido citrico e olio di gomito.

Quanto spesso va pulito il materasso?

Il letto è la zona della casa dove si annida la maggior concentrazione di acari che spesso rappresentano fonte di allergie e problemi respiratori. La World Allergy Organization, nel White Book on Allergy, ha evidenziato come un materasso può contenere in media fino a 2 milioni di acari. Per questo motivo una polizia costante auta a ridurne la presenza. Ma quanto spesso va pulito il materasso? 

Una buona pratica da effettuare con regolarità è quella di esporre per l’intero giorno il materasso all’aria e al sole durante le belle giornate, ma almeno due volte l’anno andrebbe aspirato a fondo, operazione, questa, preliminare a tutti gli altri interventi di pulizia

Soprattutto se soffrite di allergie, una buona pulizia andrebbe fatta circa ogni 6 mesi, tenendo a mente che diversi tipi di materassi sono più traspiranti di altri e la composizione influisce molto sulla formazione di acari e muffe. Per cui già nella scelta del materasso si deve essere oculati.

I 5 migliori trucchi per pulire i materassi

Dopo avere letteralmente spogliato il letto di piumone, lenzuola, piumini e cuscini, non dimenticate di:

Togliere il coprimaterasso e dargli una bella lavata

Controllate le istruzioni di lavaggio sulle etichette e utilizzate l’impostazione migliore per eliminare gli acari della polvere, tenendo presente che alcuni coprimaterassi potrebbero essere lavati solo a secco. Assicuratevi di controllare attentamente le istruzioni di pulizia e le informazioni sulla garanzia, per evitare un restringimento della copertura.

Passare un’aspirapolvere anti-acaro (con filtro Hepa)

L’aspirazione è sicuramente uno dei rimedi più efficaci per eliminare la polvere dai tessuti imbottiti, in particolar modo dai materassi. Come detto andrebbe fatta a fondo almeno due volte l’anno per rimuovere acari, polvere, pelle morta e capelli.

In questo caso si consiglia la scelta di un’aspirapolvere dotata di filtro HEPA con una potenza in grado di rimuovere e aspirare in profondità catturando polvere e germi senza disperderli nell’aria .Prima di passare il beccuccio più adatto, assicuratevi che sia completamente pulito.

Se avete a disposizione una scopa o apparecchio a vapore si consiglia anche di igienizzare con l’apposito accessorio.

Contro le macchie

Esistono tre tipi di macchie: sangue, urina e altri fluidi corporei, compreso il sudore. Ma se ne potrebbe includere un quarto, cibo e bevande, casomai qualcuno abbia avuto la malaugurata idea di fare uno spuntino sul letto.

  • Per il sangue è bene non strofinare con acqua calda e prima agite meglio è. Se è recente, la macchia andrà via con un panno bianco imbevuto semplicemente di acqua fredda. Se non basta, aggiungete un po’ di bicarbonato e una goccia di limone riprovate a tamponare dopo averlo lasciato agire per qualche minuto. Oppure, lasciate sulle macchie di sangue qualche goccia di acqua ossigenata e poi risciacquate con l’aiuto di un panno pulito.
  • Per la pipì del vostro bebè (o del gatto o del cane!): se la macchia è ancora umida o bagnata, sarà più facile eliminarla cercando di asciugare prima l’urina con un po’ di carta assorbente e poi inumidendo la zona con l’acqua. Oppure, impregnate un panno o un batuffolo di ovatta con dell’acqua ossigenata e strofinate sull’alone lasciato dall’urina, lasciate agire e poi passate una spugnetta con acqua calda per risciacquare la superficie macchiata. Asciugate poi all’aria aperta o, se non è possibile, usate un phon o il ferro da stiro proteggendo la superficie del materasso con un asciugamano. Se la pipì ha lasciato un alone, cospargete una manciata di bicarbonato di sodio sulla zona interessata e bagnate leggermente: dopo 5 o 10 minuti e aspirate i residui di bicarbonato. (Leggi anche: Come rimuovere la pipi dal materasso e rimetterlo a nuovo)
  • Altri fluidi corporei: un detergente enzimatico è quello che fa per voi, perché scompone le proteine contenute nel sangue, nell’urina, nel sudore, nel vomito e in altri tipi di residui organici. Spruzzatene un po’ su un panno pulito, tamponatelo sul materasso e lasciate agire per un quarto d’ora. Tamponate di nuovo fino a rimuovere la macchia.
  • Cibo e bevande: un detergente enzimatico è in grado di sciogliere anche le macchie di grasso e di olio. In alternativa, riempite un erogatore spray con una soluzione al 20% di acido citrico e acqua, spruzzate direttamente sulla macchia, senza esagerare con le dosi, e poi tamponate con un panno in microfibra fino ad eliminare del tutto la macchia.

In tutti questi casi abbiamo previsto la presenza di acqua per aiutarci nello smacchiamento. Ma questa potrebbe non essere la soluzione ideale se si possiede un materasso in memory foam, soprattutto se di vecchia generazione. In genere si consiglia di non bagnare questo tipo di materiale, ma anche in questo caso è bene leggere l’eventuale etichetta. Se non lavabili, per i materassi memory foam dovrete trovare una soluzione a secco oppure batterli con un battipanni e lasciarli arieggiare all’aperto, in una giornata di sole ma lontani dai suoi raggi, in modo da igienizzare e smaltire gli odori.

Contro la muffa e contro gli odori

Per eliminare le macchie di muffa utilizzate una miscela di acqua e aceto di vino bianco oppure acqua e bicarbonato di sodio.

Per un trattamento anti-odore e disinfettante, cospargete tutta la intera superficie del materasso con uno strato di bicarbonato e lasciate in applicazione per 24 ore, poi raccogliete tutti i residui con un aspirapolvere. Conto gli odori è efficacissimo anche il tea tree oil: in un recipiente versate 250 grammi di bicarbonato cui aggiungere 5 gocce di te tree oil, poi, con un colino, spargete il composto sul materasso. Lasciate agire circa un’ora ed eliminate ogni residuo con l’aspirapolvere. Il tea tree oil, oltre a disinfettare, lascerà un gradevolissimo odore.

Leggi anche: 10 trucchi e rimedi naturali contro i cattivi odori in casa

Contro gli acari e le macchie profonde o vecchie

In tutti i casi in cui non vi giovano queste soluzioni, una macchina a vapore è quello che vi serve per eliminare gli acari, germi e batteri. Anche nel caso il materasso abbia una vecchia macchia che puzza o aloni che arrivano in profondità, provate con un pulitore a vapore

Alla fine di ciascuna di queste operazioni , versate una generosa quantità di bicarbonato di sodio su tutta la superficie e aspirate nuovamente con l’aspirapolvere. Poi, una volta terminata la pulizia, arieggiate il locale in modo che eventuali liquidi ancora presenti nelle fibre possano asciugarsi e che nessuna parte del materasso resti umida.

Leggi anche: Acari: rimedi naturali prevenire le allergie alla polvere

5 errori da evitare con il proprio materasso

Quali errori dobbiamo evitare di fare per pulire bene il materasso? Anche dove decidiamo di sederci può fare la differenza. In particolare:

Non asciugarlo bene

Se vi siete date alle grandi pulizie del materasso, lungi da voi dal lasciarlo umido! Lasciate che si asciughi completamente prima di completarlo con coprimaterasso e lenzuola, pena la formazione di muffa e di cattivi odori.

Non ruotarlo

Per evitare che si consumi solo da un lato, non dovreste dimenticare di ribaltare ogni 3/6 mesi il materasso in modo da dormire sull’altro lato o ruotarlo di 180 gradi in modo che si usuri uniformemente.

Sedersi sul bordo

È un gesto che facciamo inconsapevolmente: sederci sul bordo. Eppure è sbagliato perché, a lungo andare, quella zona tenderà ad essere diversa dalle altre. Preferite sempre la parte centrale del letto.

Tenere il materasso troppo vicino a stufe o termosifoni

I materassi risentono dell’accumulo non solo dell’umidità ma anche del calore o di umidità, per cui è è bene tenerli lontani dalle fonti di calore come termosifoni o stufe.

Sottovalutare le doghe

Anche quelle vanno pulite e, soprattutto, dovrete periodicamente controllare il loro stato: una flessione sbagliata può compromettere il vostro riposo e la stabilità del materasso.

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