La luffa, la spugna completamente vegetale derivata dall'essiccazione dell'omonimo ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, molto simile ad una comune zucchina, nasconde un'insidia. Può ospitare e trasmettere un batterio piuttosto pericoloso, lo Pseudomonas aeruginosa, causando, in alcuni casi, infezioni piuttosto gravi.
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La luffa, la spugna completamente vegetale derivata dall’essiccazione dell’omonimo ortaggio appartenente alla famiglia delle Cucurbitaceae, molto simile ad una comune zucchina, nasconde un’insidia. Può ospitare e trasmettere un batterio piuttosto pericoloso, lo Pseudomonas aeruginosa, causando, in alcuni casi, infezioni piuttosto gravi.
Uno studio del 1994 pubblicato sul Journal of Clinical Microbiology dimostrerebbe che il popolare prodotto di bellezza, se mal conservato, diventa una sede perfetta per la proliferazione del batterio. Cosa accade all’eco-spugna vegetale quando finiamo di farci la doccia lo spiega al The Huffington Post Esther Angert, del dipartimento di microbiologia della Cornell University:
“La luffa è igienica, per cominciare. È il modo in cui viene mantenuta che ne determina la longevita’. La doccia è una bell’ambiente umido – non c’è una buona circolazione d’aria, ed è un luogo ideale per la crescita dei batteri, che mangiano qualsiasi materia organica – come le cellule della pelle esfoliata che restano nella luffa“.
Ogni volta che la luffa si bagna e non si asciuga bene, quindi, gli organismi crescono, e crescono. Così, al lavaggio successivo, invece che detergere la pelle si spargeranno i microrganismi sul corpo. E in alcune condizioni specifiche, come nel caso dell’immunodepressione il batterio P. aeruginosa può provocare infezioni polmonari, cutanee, delle vie urinarie, dell’orecchio o dell’occhio, ad esempio.
Tuttavia, ci sono alucni accorgimenti che potrebbero fare in modo che cio’ non accada in alcun modo:
Lasciare asciugare
Conservare la luffa fuori dall’ambiente umido del bagno, in modo che possa asciugare completamente tra una doccia e l’altra.
Lavare prima e dopo dell’uso
Per essere ancor più cauti, lavate e sciacquate la vostra luffa prima e dopo l’uso.
Sostituire
Se la luffa cambia colore o odore, è il momento di utilizzzarne una nuova
Passare nel microonde
La pulizia quotidiana è fondamentale, ma, oltre a lavare e fare asciugare correttamente la luffa fuori dalla doccia, di tanto in tanto passatela nel microonde per 20 secondi quando è ancora umido
Disinfettare
Per uccidere i batteri puo’ essere utile anche disinfettare la nostra luffa a intervalli regolari. Ovviamente è preferibile usare una soluzione ecologica e naturale, come ad esempio l’acqua ossigenata.
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Roberta Ragni
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