Quando lavi i piatti a mano, NON fare questi comuni errori che mettono a rischio la tua salute e l’ambiente

La prossima volta che lavate i piatti, evitate questi errori: il portafoglio vi ringrazierà, e anche la vostra salute ne trarrà giovamento

Lavare piatti e posate è un’azione che si svolge ogni giorno. Proprio a causa della sua frequenza così alta, cambiare le nostre abitudini in relazione a questa attività può fare una grossa differenza in termini di risparmio energetico e idrico – oltre che di benessere.

Si fa presto a dire di saper lavare bene i piatti: la maggior parte delle persone commette, seppur in maniera inconsapevole, dei gravi errori che possono mettere a repentaglio la propria salute o che si traducono in sprechi di risorse che andrebbero evitati. Ma quali sono questi errori da non commettere? Noi ne abbiamo individuati quattro: eccoli.

Leggi anche: Si risparmia più acqua lavando i piatti a mano o in lavastoviglie?

Usare la spugna

Sapevate che sulla spugna che usiamo per lavare i piatti possono annidarsi più batteri degli abitanti di tutto il nostro Pianeta? Lo ha dimostrato uno studio condotto dai ricercatori norvegesi, che ha analizzato la popolazione batterica di alcune spugne utilizzate per la pulizia di piatti, pentole e posate.

Ma come mai le spugne sono così tanto contaminate dai batteri? Il motivo è da ricercarsi nel fatto che la spugna è costantemente umida, e questo la rende l’ambiente ideale per la proliferazione batterica.

Ma non solo: anche sulle spugne più pulite restano tracce di cibo e residui che sono stati lavati via dalle stoviglie, che forniscono nutrimento ai batteri, che così possono moltiplicarsi.

I ricercatori concludono sostenendo che l’alternativa più valida alla classica spugna resta la spazzola:

La salmonella e altri batteri crescono e sopravvivono meglio nelle spugne che nelle spazzole, il motivo è che le spugne nell’uso quotidiano non si seccano mai. Dato che la spazzola si asciuga molto velocemente, i batteri nocivi moriranno. Inoltre, la maggior parte delle spazzole ha un manico che impedisce il contatto diretto della mano con potenziali batteri nocivi, a differenza delle spugne.

Non eliminare i residui di cibo (a secco)

Capita che i piatti accumulati nel lavello presentino ancora residui di cibo, soprattutto se contenevano pietanze arricchite con sughi, salse o creme.

In questi casi, è importante eliminare i residui prima di procedere al lavaggio vero e proprio, se non vogliamo che essi si sciolgano nell’acqua del lavaggio e finiscano per renderci il lavoro più complicato.

Ma attenzione a farlo nel modo giusto! Mai sciacquare pentole e piatti sotto acqua corrente per eliminare le tracce di cibo – sprecheremmo litri d’acqua preziosi.

È più sostenibile ricorrere a un fazzolettino di carta, con il quale possiamo raccogliere i resti delle diverse pietanze per conferirle nel bidone dei rifiuti organici.

Non fare ammollo

Questo errore è strettamente connesso al precedente: dopo aver eliminato i residui di cibo più grossi, dovremmo lasciare le stoviglie in ammollo in acqua calda e detersivo per i piatti, in modo che lo sporco si sciolga e sia per noi più facile eliminarlo.

Non farlo significa non solo impiegare più tempo a pulire le stoviglie sporche, ma ricorrere anche a maggiori quantità di detersivo (i cui residui potrebbero rimanere attaccati alle superfici e finire così a contatto con il nostro cibo) e sprecare più acqua.

Non usare i guanti

Quest’ultimo errore non riguarda specificamente la pulizia dei piatti, ma la salute delle nostre mani. Spesso non vengono utilizzati i guanti perché considerati scomodi oppure per la fretta, ma questo comportamento alla lunga danneggia la pelle.

L’esposizione frequente e prolungata della pelle all’acqua (calda o fredda che sia) ma, soprattutto, ai tensioattivi e alle altre sostanze chimiche aggressive presenti nei detersivi lede la cute, rendendola secca e provocando rush e irritazioni.

Se vogliamo conservare nel tempo la bellezza naturale delle nostre mani, che rappresentano un po’ il nostro biglietto da visita, dovremmo ricordarci di indossare un paio di guanti ogni volta che ci accingiamo a lavare i piatti.

Leggi anche: Bastano questi 3 ingredienti per mantenere le mani giovani e belle anche dopo i 40 anni

Attenzione però alla scelta dei guanti quando siamo al supermercato: la maggior parte di quelli in commercio, infatti, sono realizzati con materia plastiche altamente inquinanti. Per fortuna, si stanno diffondendo alternative più sostenibili, come i guanti in lattice naturale o quelli in materiale biodegradabile.

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