I francesi in quarantena si lavano di meno (mani a parte) e cambiano poco la biancheria intima

Secondo un sondaggio i francesi, costretti all’isolamento, avrebbero dimenticato di dare acqua e sapone a tutto il corpo.

Se c’è qualcosa che il coronavirus ci ha insegnato è, senza ombra di dubbio, lavarci le mani come se non ci fosse un domani. Finalmente i lavandini di casa nostra hanno conosciuto più e più volte al giorno ogni angolo di palmi, dorsi e polpastrelli: nulla lasciamo più al caso. Ma con il resto del corpo come siamo messi?

Beh, sull’igiene della popolazione italica al confino non possiamo sbilanciarci (ma siamo certi che non riservi brutte sorprese) e, mentre negli States era ora che prendessero dimestichezza coi bidet, i nostri cugini d’Oltralpe pare abbiano qualche problemino con l’affare doccia.

Sembrerebbe che i francesi, infatti, costretti all’isolamento, abbiano dimenticato di dare acqua e sapone al resto del corpo. Secondo un sondaggio condotto da Ifop (L’Institut d’études opinion et marketing en france et à l’international, un istituto dedicato ai sondaggi che ha seguito un questionario autogestito online dal 3 al 4 aprile con un campione di 1.016 persone rappresentative della popolazione di 18 anni e più residenti nella Francia continentale), solo il 67% degli intervistati francesi ha praticato una “toilette completa” ogni giorno durante questo periodo di “clausura”, contro il 76% prima.

C’è da dire però che questa olezzante mancanza riguarderebbe una fetta particolare di popolo: i maschi innanzitutto (!) e gli anziani “le cui pratiche igieniche sono state instillate in un’epoca in cui il comfort sanitario di base (come l’acqua corrente , il bagno, la doccia…) non era così diffuso”, sottolineano gli autori dello studio.

In effetti, il 61% degli uomini dichiara di darsi a un bagno completo almeno una volta al giorno in media, rispetto al 74% per le donne. Meno della metà degli uomini di età pari o superiore a 65 anni riferisce di lavarsi per intero ogni giorno, il 49%, rispetto al 67% dei giovani sotto i 25 anni.

igiene francesi

©IFOP

E se le docce stanno diventando più rare, anche la frequenza con cui i francesi confinati si cambiano è più bassa. Il 68% degli uomini afferma di cambiarsi quotidianamente le mutandine, rispetto al 73% di prima. Per le donne, il 91% cambia le mutandine ogni giorno.

igiene francesi

©IFOP

L’igiene, d’altro canto, sostengono, dipende anche da chi o cosa abbiamo intorno: le persone che vivono sole si sforzerebbero molto meno nel lavarsi di quelle che vivono in comunità. Il 41% degli uomini che vivono da soli ammette di non cambiare biancheria intima ogni giorno, rispetto al 15% delle donne.

-45% delle vendite di deodoranti

Un’altra tendenza dell’isolamento sembra essere anche una assenza di biancheria intima: più donne trascorrono le loro giornate senza reggiseno e più uomini senza mutande. E mentre si sta combattendo per l’ultimo pezzetto di lievito, le vendite di dentifrici e deodoranti hanno subito un calo impressionante: -26% i primi e -45% le seconde.

Questa la situazione tra gli amabilissimi francesi. E voi? Le cambiate le mutande ogni dì?

QUI trovate lo studio completo.

Fonte: IFOP

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