Molto utilizzato dalle nostre nonne per le pulizie domestiche, anche l'aceto è molto inquinante: attenzione a come usarlo per non minacciare la sopravvivenza degli animali marini
L’aceto non è solo un ingrediente utilissimo per le nostre ricette dolci e salate e un conservante naturale per gli ortaggi nella dispensa: come sapevano bene le nostre nonne, si tratta di un efficace alleato per le pulizie di molti ambienti della nostra casa.
Ha potere anticalcare e antimuffa, aiuta a neutralizzare gli odori e a eliminare le macchie in modo facile e veloce. Molte persone preferiscono utilizzare l’aceto (di vino o di mele) in luogo dei classici detergenti in commercio, ritenendolo un prodotto più ecologico e meno inquinante perché di origine naturale.
Ma attenzione a come lo si utilizza perché si tratta di un prodotto comunque acido e inquinante. Le molecole dell’acido acetico, contenuto nell’aceto, non si dissociano a contatto con l’acqua e mantengono inalterate le loro proprietà corrosive, irritanti e infiammatorie, rappresentando una minaccia per gli ecosistemi acquatici. Si pendi che l’acido acetico disperso in acqua inquina 53 volte di più rispetto all’acido citrico.
E non solo: l’acido acetico ha anche un potere molto corrosivo sui metalli, e favorisce la liberazione del nichel, una sostanza chimica a cui diverse persone sono allergiche.
Aceto nelle pulizie: quando usarlo?
Fatte queste premesse, non vogliamo demonizzare l’utilizzo dell’aceto per le pulizie domestiche: esistono situazioni in cui esso si rivela effettivamente un valido detergente, senza danneggiare l’ambiente o mettere a repentaglio la salute di chi ci è accanto.
- Possiamo utilizzarlo in tutte le situazioni che non prevedono che venga diluito con acqua – per esempio, per lavare pavimenti e altre superfici come mobili, vetri e specchi: in questo caso, l’aceto non si disperde nell’ambiente ma evapora senza creare danni.
- Possiamo usare l’aceto anche per eliminare i cattivi odori dal frigorifero o dai mobili, sempre utilizzandolo puro e non diluito nell’acqua.
- Infine, l’aceto è ottimo per deodorare tappeti, materassi, cuscini e divano: vaporizzato direttamente su queste superfici e lasciato asciugare all’aria, esso neutralizzerà i cattivi odori (anche l’odore del vostro animale domestico che ama poltrire sul divano!)
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Aceto nelle pulizie: quando evitarlo?
Evitiamo di utilizzare l’aceto in tutte quelle situazioni in cui sappiamo che andrà diluito in acqua e finirà negli scarichi, diventando così una minaccia per gli ecosistemi acquatici.
- Non utilizziamolo per la pulizia del WC, dei lavandini e della doccia, perché andrà a finire dritto nel tubo di scarico delle nostre utenze.
- Evitiamo di utilizzarlo nella lavatrice come ammorbidente o per la pulizia dell’elettrodomestico (facendo lavaggi con solo aceto nella vaschetta del detersivo).
- Evitiamo di utilizzarlo anche in lavastoviglie come brillantante per stoviglie e oggetti in vetro.
- Infine, sconsigliamo di utilizzarlo come anticalcare per rubinetti, lavelli o pentole, poiché corrode i metalli e libera nichel.
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