Borracce riutilizzabili, sai quanto spesso dovresti lavarle per non mettere a rischio la tua salute?

Alleate di sostenibilità, le borracce riutilizzabili devono essere pulite accuratamente e spesso per non diventare rifugio di batteri e muffe: ecco come farlo nel modo corretto

Le borracce riutilizzabili – in acciaio, alluminio, plastica o vetro – sono ormai un accessorio diffusissimo e una valida alternativa sostenibile alle bottiglie in plastica usa e getta da portare in ufficio, a scuola o in palestra per avere sempre a disposizione acqua fresca da bere.

Il problema legato a questi accessori così diffusi riguarda la loro pulizia: infatti, sia che la riempiamo solo con acqua, sia che la utilizziamo per trasportare altri liquidi (tè, caffè, tisane, acque aromatizzate), la borraccia va pulita spesso e in modo accurato per evitare la proliferazione di muffe e batteri.

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Ma quanto spesso e in che modo pulire le borracce?? L’ideale sarebbe lavare la borraccia dopo ogni utilizzo – soprattutto se abbiamo riempito la borraccia con un liquido che non è acqua, se siamo raffreddati o malati, o ancora se utilizziamo la borraccia mentre mangiamo e la contaminiamo con il cibo.

Purtroppo, però questo non è sempre possibile – soprattutto se siamo fuori casa tutto il giorno e ci capita di riempire più volte la borraccia nel corso della giornata, magari alle fontanine pubbliche.

Se non possiamo pulirla dopo ogni utilizzo, ricordiamoci di farlo almeno una volta al giorno, magari quando torniamo a casa la sera. Il lavaggio quotidiano è fondamentale per eliminare i batteri che trovano terreno fertile per proliferare proprio nell’ambiente umido che si crea dentro la borraccia.

Il materiale della borraccia fa la differenza?

A seconda del materiale di cui è costituita la nostra borraccia riutilizzabile, i batteri hanno più o meno possibilità di annidarsi e proliferare, a danno della nostra salute.

I materiali più igienici sono l’acciaio inossidabile e il vetro: questi, infatti, rendono difficile per i batteri sviluppare colonie e creare un biofilm sulle pareti interne della borraccia.

Al contrario, acciaio e plastica sono materiali che possono essere maggiormente contaminati dalla presenza di batteri e muffe. In particolare la plastica, con il tempo e con l’usura, tende a formare minuscole crepe in cui muffe e batteri possono annidarsi e crescere.

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Come pulire correttamente la borraccia

Indipendente dal materiale della borraccia, pulirla bene e spesso è fondamentale per evitare di proliferare i batteri. Per una pulizia quotidiana avremo bisogno solo di acqua e comune sapone per i piatti. Ecco come fare:

  • Iniziamo aprendo la borraccia e staccando eventuali parti che possono essere rimosse per facilitare la pulizia (guarnizioni, eventuali cannucce).
  • Riempiamo per metà la borraccia con acqua calda e versiamo un paio di gocce di detersivo per piatti, poi chiudiamola e agitiamo energicamente per creare schiuma e per fare in modo che ogni angolo della borraccia venga pulito.
  • Per una pulizia più profonda, utilizziamo uno scovolino per bottiglie facendo attenzione a non essere troppo energici e rischiare così di graffiare le pareti della borraccia.
  • A questo punto, possiamo sciacquare la borraccia sotto acqua corrente fino a eliminare ogni traccia di sapone.
  • Lasciamo infine asciugare tutti i pezzi della borraccia capovolti su un canovaccio pulito, in modo che l’acqua possa scorrere liberamente e non creare un ambiente favorevole alla proliferazione dei batteri.

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