AWA, il sapone peruviano che pulisce i fiumi mentre lava i vestiti

La formula di questo sapone eco-friendly è stata donata per fare in modo che se ne allarghi l’uso e si puliscano i fiumi del mondo.

È possibile lavare i vestiti in un fiume senza inquinarlo? Con questo sapone eco-friendly non solo non lo inquini, ma lo pulisci. La sua formula è stata donata per fare in modo che se ne allarghi l’uso e si puliscano gli affluenti del mondo.

Secondo i dati dell’Onu, una persona su tre non ha accesso all’acqua pulita e 159 milioni di persone dipendono dalle acque superficiali come fiumi, laghi o torrenti. Per questo motivo lavare i panni sulle rive dei fiumi è un’attività tutt’ora molto praticata in varie parti del mondo. Per alcune comunità peruviane inoltre, questa rappresenta anche una tradizione risalente all’epoca degli Incas, utilizzata per socializzare con persone di altri villaggi.

Purtroppo il sapone attualmente usato da queste comunità per lavare i propri indumenti, contribuisce all’inquinamento delle acque dei fiumi che, venendo ingerite, provocano a loro volta diverse malattie o infezioni. Ad essere messe a rischio però non sono solo le persone, ma anche la flora e la fauna di queste zone.

Di fronte a questo scenario l’azienda peruviana di acqua minerale Andea, insieme alla sua agenzia creativa Fahrenheit DDB, ha deciso di trasformare questa antica tradizione, usando una rete di decontaminazione sistematica e autonoma, da inquinante nel suo opposto.

Un sapone “magico” che pulisce i fiumi

©Proyecto Awa de Andea

Dopo due anni di ricerca realizzata in collaborazione con Cirsys, una start up locale che cerca soluzioni tecnologiche per lo sviluppo sociale, sono riusciti a trovare un microrganismo con funzione probiotica in grado di nutrirsi degli agenti inquinanti del fiume. È così che è nato AWA, un sapone che, durante il lavaggio dei panni, grazie alla presenza di questi microrganismi migliora fino al 75% la qualità dell’acqua del fiume.

Come funziona? Durante il processo naturale di lavaggio il sapone, senza alterare il ph dell’acqua, rilascia delle particelle che, cadendo e aderendo alle pietre e alle alghe, abbassano drasticamente il livello di alcuni componenti colpevoli della proliferazione di batteri, come nitriti, nitrati, ammoniaca e ammonio. In questo modo permette la depurazione del fiume anche pochi istanti dopo il lavaggio.

Una formula aperta a tutti per pulire i fiumi del mondo

©Proyecto Awa de Andea

Il Progetto AWA è stato realizzato a Huacahuasi, un villaggio nei pressi di Cusco. È questa infatti la comunità – il cui tradizionale lavaggio al fiume stava mettendo a rischio la salute delle persone e la qualità dell’acqua – scelta per verificarne l’efficacia. Ora la formula è stata resa liberamente accessibile in modo tale da estendere l’uso di questo sapone ovunque ce ne sia bisogno.

“La formula è disponibile gratuitamente, questo progetto non ha confini e siamo disposti a donarla a chiunque voglia utilizzarla in qualsiasi parte del mondo”, ci racconta Ricardo Chadwick dell’agenzia Fahrenheit DDB.

Attraverso un modulo disponibile sul sito web del progetto, Andea, molto generosamente, ha messo la formula di AWA a disposizione di governi, organizzazioni no profit, imprese sociali e produttori di sapone, affinché possano usarla per far arrivare questo prodotto nelle mani e nei fiumi in cui queste antiche tradizioni sono ancora portate avanti. Un gesto sostenibile a favore dell’ambiente e dell’umanità!

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