Le 5 regole del pic-nic ecosostenibile

Immancabile la tradizione della gita fuori porta per pasquetta, 25 aprile e Primo maggio. Ogni anno milioni di italiani trascorrono queste giornate in compagnia di parenti e amici con pic-nic al lago, al mare o nel verde

Immancabile la tradizione della gita fuori porta per pasquetta, 25 aprile e Primo maggio. Ogni anno milioni di italiani trascorrono queste giornate in compagnia di parenti e amici con pic-nic al lago, al mare o nel verde.

E allora, se fate parte anche voi del nutrito gruppo di italiani che, preparato il fagotto o il più romantico cestino con le pietanze passerà una bella giornata all’aria aperta, non resta che rispolverare qualche eco-regola per un pic-nic di tutto rispetto, all’insegna dell’eco-compatibilità.

  • Regola numero uno: cercate di arrivare sul luogo del pic-nic in bicicletta, con i mezzi pubblici o, se potete, a piedi. La giornata sarà molto più intensa e divertente!
  • Regola numero due: scegliete aree attrezzate ed evitate di accendere il fuoco inutilmente! Se ci sono altre persone che stanno già cuocendo, aggregatevi e condividete i “fornelli”!
    Prima di lasciare l’area attrezzata, accertatevi che il fuoco sia spento; in caso contrario coprite la brace con della terra.
  • Regola numero tre: preparate cibi con ingredienti tipici del vostro territorio, a chilometro zero, e acquistate prodotti senza troppi involucri, meglio se sfusi.
  • Regola numero quattro: se vi avanza del cibo che sapete di non poter riciclare in nessun modo (ma siete proprio sicuri?) potete scavare una buca nel terreno e metterci dentro tutti i rifiuti organici.
  • Regola numero cinque: usate tovagliette, bicchieri, piatti, tovaglioli e in generale, stoviglie biodegradabili; ricordatevi di raccogliere tutto prima di andare via e di gettarli negli appositi secchi per la raccolta differenziata.

Verdiana Amorosi

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