I purificatori d’aria in casa funzionano davvero contro le allergie?

Sei affetto da un’allergia di tipo respiratorio a polline, pelo di animali, acari, polvere? La soluzione che fa per te potrebbe essere un purificatore di aria, dotato di filtri e sistemi pensati per trattenere le particelle inquinanti che possono irritare le vie aeree e migliorare il microclima che si forma negli ambienti. Scopriamo se è veramente efficace

Le allergie respiratorie sono un disturbo sempre più diffuso, causato prevalentemente da allergeni quali pollini, pelo di animali, muffe e acari della polvere. Contrastare queste problematiche è essenziale per evitare l’insorgere di malattie più serie come la rinite allergica o l’asma.

Ma come fare per combattere queste allergie? Un’ottima soluzione è la installazione di un purificatore di aria dotato di filtri e appositi sistemi in grado di trattenere le particelle inquinanti che si accumulano all’interno di un’abitazione.

Dopo aver purificato l’aria, tali dispositivi diffondono un getto di aria umidificata igienicamente, assicurando così un ambiente sano e salubre. Ma prima di addentrarci più nel dettaglio riguardo le loro funzionalità, vediamo quali tipi di allergie vanno a combattere.

Come si chiama l’allergia all’aria?

Spesso si sente parlare impropriamente di “allergia all’aria” per definire quella che andrebbe chiamata “allergia respiratoria”. Il nome deriva dal fatto che va a coinvolgere le vie aree (naso e bronchi). È infatti, scatenata dall’inalazione di sostanze che giungono a contatto delle vie aeree e si manifesta nelle persone che sono sensibili ad un particolare tipo di molecole, dette allergeni.

I sintomi possono essere diversi in base al tipo di allergia all’aria a cui si è soggetti. Generalmente, quando si ha la rinite allergica, si è affetti da starnuti, secrezione nasale e prurito a livello del naso. Spesso non mancano anche lacrimazione degli occhi e congiuntivite.

Quali sono le allergie più gravi?

Le allergie più gravi sono però solitamente quelle che hanno a che fare con difficoltà respiratorie. Si soffre in questo caso di tosse, difficoltà a respirare, fiato corto (quello che in gergo tecnico è chiamato “dispnea”). Queste possono anche culminare nel tipico respiro sibilante nel momento in cui aumenta la resistenza al passaggio dell’aria respirata per via dell’asma bronchiale allergica.

I purificatori di aria possono combattere le allergie?

In presenza di queste problematiche risulta fondamentale l’acquisto di un purificatore aria per allergie. Riescono infatti a migliorare il microclima che si forma negli ambienti, eliminando polvere, polline, batteri, acari ed altre sostanze che possono irritare le vie aeree e dunque causare reazioni allergiche.

Grazie ai filtri di cui dispongono possono pulire l’aria liberandola da tutte le particelle inquinanti e allergeniche che sono presenti nell’ambiente. La loro importanza emerge ancora di più se vivi in città o in aree molto trafficate in cui il tasso di smog è molto elevato o ancora in luoghi in c’è molto polline.

Quanto tempo deve rimanere acceso il purificatore di aria per le allergie?

La domanda a questo punto sorge spontanea: per aver un’efficacia ottimale quanto tempo è necessario che rimanga acceso un purificatore d’aria? La risposta dipende prevalentemente da quante ore si trascorrono in casa. Se passi gran parte della giornata all’interno, il purificatore d’aria per le allergie deve rimanere acceso tutto il giorno.

La ragione è molto semplice: una volta che avrai spento il dispositivo, con il passare di qualche ora, la situazione dopo essere migliorata notevolmente tornerà ad essere quella di partenza con l’aria contaminata e nociva per la salute dei soggetti allergici. Tutti gli sforzi fatti, quindi, verrebbero vanificati in poco tempo.

Solo di giorno o anche di notte? Nel corso della notte è ancor più importante far funzionare tali dispositivi sebbene si possano erroneamente sottovalutare le ore in cui si dorme. Il purificatore di aria per le allergie ai pollini gioca un ruolo chiave per riposare bene e per rinfrescare l’aria nella stanza.

Quanto è utile un purificatore di aria per le allergie ai pollini?

Abbiamo ben compreso quanto il purificatore d’aria sia utilissimo contro le allergie, dato che aspira l’aria esterna e la fa passare attraverso dei filtri. Ma come avviene tale processo di purificazione? I filtri sono pensati per pulire l’aria e vanno poi a rimetterla in circolo nella stanza.

In particolare, il Dyson Purifier Humidify+Cool Formaldehyde riesce ad eliminare fino al 99,95% delle particelle fino a 0,1 micron come allergeni, batteri, pollini e spore di muffa. In tal modo si avranno notevoli miglioramenti per quel che concerne naso chiuso, raffreddore e difficoltà respiratorie, tutti sintomi che attanagliano chi è allergico.

Inoltre, il purificatore di aria Dyson è pensato per una funzione bivalente. Da una parte punta a risolvere il problema dell’inquinamento dell’aria e dall’altra mira a dire basta alla secchezza dell’aria.

Ma non solo. Oltre a umidificare con aria purificata, usa la tecnologia UV-C e i fili d’argento nell’evaporatore per inibire la crescita dei batteri, distruggendo il 99,9% dei batteri in acqua. A ciò si aggiunge il fatto che il percorso del flusso d’aria è progettato per ottenere una filtrazione standard HEPA 13 completamente sigillata.

In questo modo l’aria sporca non fuoriuscirà dai filtri o da potenziali punti di perdita e le sostanze inquinanti e dannose per chi soffre di allergie non verranno riportate nella stanza. I batteri sono esposti ai raggi UV-C più volte, garantendo così la loro completa distruzione.

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook