Avete rotto uno specchio e temete che stiano per sopraggiungere per voi i tanto temuti – almeno secondo la tradizione popolare – 7 anni di sfortuna? Forse, se riuscirete a ridare vita ai frammenti che vi siete ritrovati a raccogliere, potreste evitare di essere vittime della malasorte, ed allo stesso tempo salvare dalla discarica un materiale purtroppo non riciclabile, in quanto contenente sostanze pericolose per l’ambiente, purtroppo non compatibili con il riciclo del vetro
Avete rotto uno specchio e temete che stiano per sopraggiungere per voi i tanto temuti – almeno secondo la tradizione popolare – 7 anni di sfortuna? Forse, se riuscirete a ridare vita ai frammenti che vi siete ritrovati a raccogliere, potreste evitare di essere vittime della malasorte ed allo stesso tempo salvare dalla discarica un materiale purtroppo non riciclabile, in quanto contenente sostanze pericolose per l’ambiente non compatibili con il riciclo del vetro.
Ecco dunque 7 idee per riutilizzare uno specchio rotto, una per ogni anno di (scampata) sfortuna!
1) Mosaico
È la maniera più semplice ed immediata per riutilizzare i frammenti di uno specchio che purtroppo si è rotto. È bene indossare dei guanti durante il lavoro, per evitare tagli o ferite. Per assemblare un mosaico vi serviranno una superficie di base a vostra scelta, delle pinze, dell’adesivo adatto allo scopo. Il mosaico potrà rappresentare un’idea creativa e decorativa per la realizzazione di quadretti e cornici o per abbellire la superficie di un tavolino, delle piastrelle o una staccionata.
2) Coperchio paraschizzi
I frammenti del vostro specchio rotto possono essere recuperati ed utilizzati in compagnia di tappi di bottiglie metallici, opportunamente appiattiti in modo da ottenere dei dischi circolari, al fine di decorare la parte interna del coperchio paraschizzi del fornello della vostra cucina, in modo da poter creare un colorato collage.
3) Specchietto da borsetta
Una delle parti del vostro specchio potrà essere recuperata e sagomata per la realizzazione di uno specchietto da borsetta, che potrebbe essere utile da portare con sé fuori casa o in viaggio. La collocazione ideale dello specchietto potrebbe essere rappresentata da una confezione metallica rotonda o rettangolare, come quelle comunemente utilizzate per le caramelle. A seconda della grandezza, all’interno della confezione, oltre allo specchio potrebbe trovare spazio una parte del necessario per il ritocco del make-up.
4) Specchio da tavolo
Se lo specchio rovinosamente caduto a terra era piuttosto grande ed alcune parti sono rimaste intatte, potreste provare a recuperarne una parte per la realizzazione di uno specchio da tavolo. Per fare in modo che lo specchio possa essere utilizzato senza pericoli ed appoggiato facilmente sulle superfici piane, provate ad utilizzare come base un vecchio portafoto da tavolo o a realizzarne voi stesse uno, ad esempio con del cartone di recupero.
5) Specchio decorativo da parete
Grazie ad un recupero dello stesso tipo, una parte dello specchio rotto potrà essere trasformata un nuovo specchio decorativo da parete. Potrebbe dunque essere inserito all’interno di una cornice già in vostro possesso, cogliendo in questo modo l’occasione di ridipingerla e di ravvivarla.
6) Gioielli
Nella realizzazione di gioielli fatti a mano possono essere utilizzati i materiali più diversi, ancora meglio se si tratta di materiali di recupero, in modo da rendere sostenibile dal punto di vista ambientale il desiderio di possedere dei nuovi ornamenti da indossare. Ecco che i frammenti di vetro possono essere levigati ed utilizzati per la decorazione di gioielli come bracciali, anelli, ciondoli e orecchini, a seconda di quanto suggerito dalla fantasia.
7) Acchiappasogni
I frammenti del vostro specchio potranno essere recuperati, levigati e riutilizzati per la realizzazione di un’acchiappasogni, che, grazie ad essi ed al suono del vento, potrà emettere un piacevole suono cristallino. I frammenti di vetro potranno essere accompagnati da perline e di recupero e da bottoni ormai inutilizzati per rendere l’acchiappasogni ancora più colorato e gradevole.
Marta Albè