Si compra, si usa, si rovina, si butta via. Il consumismo estremo non fa mai bene all'ambiente. Un modo intelligente per risparmiare soldi e per rispettare la terra è quello del riutilizzo. Qualsiasi oggetto, anche un vecchio contenitore di plastica, può vivere una nuova vita (o più nuove vite).
C’era una volta… Le nostre nonne non buttavano via i calzini vecchi: anche se bucati potevano fungere, per esempio, da stracci. E chi non ha mai riutilizzato come sottovaso l’ultimo piattino superstite di quel servizio da caffè vecchio di 10 anni? Oppure i contenitori dei detersivi spray per la casa: una volta lavati possono spruzzare acqua sulle piante più delicate, ma anche l’appretto per stirare le camice. Insomma: basta un po’ di fantasia e tanti oggetti (sopratutto di plastica, vetro e tela) possono diventare altro, e continuare ad esserci utile sotto una nuova veste.
E se non viene in mente niente di ingegnoso, come sempre internet può dare molti spunti. Ad esempio il sito bemoreeco.com dà diversi consigli per riciclare i contenitori di plastica. Almeno tre i più utili.
- Una volta puliti, possiamo far giocare i bambini con i vecchi contenitori. Uno piccolo , uno medio e uno grande e la cucina su misura del piccolo è pronta. Portate gli altri giocattoli da cucina, come il forno o le pentole giocattolo del vostro bambino vicino alla vera cucina di casa, magari mentre siete alle prese con la preparazione della cena, e il gioco è fatto!
- I vecchi contenitori possono servire ancora per congelare o riporre nel frigo gli avanzi. Sopratutto per chi ha poco tempo a disposizione per il pranzo, sarà comodo prepararsi il pasto per poi ritrovarselo già fatto. Una scaldata nel microonde e il pranzo è servito (nel “nuovo” vecchio contenitore)!
- La plastica, seppur vecchia, è molto resistente. Per questo si può continuare ad usare ad esempio per riporre spilli, o tutto l’occorrente per cucire.