Se qualcuno di voi ancora butta qualcosa è decisamente pregato di dirlo! …questo perché negli anni ognuno di noi ha praticamente imparato giorno per giorno a comprendere il valore degli oggetti e dei materiali…per produrre un certo oggetto non solo è servita energia elettrica nella sua produzione ma anche nella produzione delle sue materie prime, acqua , lavoro, fatica, consumo di risorse per la sua fabbricazione e per il suo trasporto…insomma quando qualcosa si rompe se proprio non può essere riparato, spesso, per non dire praticamente sempre, può investire dignitosamente un'altra funzione certamente diversa da quella per cui probabilmente è stato progettato ma pur sempre valida, utile e dignitosa!
Se qualcuno di voi ancora butta qualcosa è decisamente pregato di dirlo! …questo perché negli anni ognuno di noi ha praticamente imparato giorno per giorno a comprendere il valore degli oggetti e dei materiali…per produrre un certo oggetto non solo è servita energia elettrica nella sua produzione ma anche nella produzione delle sue materie prime, acqua , lavoro, fatica, consumo di risorse per la sua fabbricazione e per il suo trasporto…insomma quando qualcosa si rompe se proprio non può essere riparato, spesso, per non dire praticamente sempre, può investire dignitosamente un’altra funzione certamente diversa da quella per cui probabilmente è stato progettato ma pur sempre valida, utile e dignitosa!
Uno dei tanti oggetti che spesso ci ritroviamo in mano rotto…solitamente sempre sotto una pioggia battente è il maledettissimo ombrello da borsetta o classico che sia ma pur sempre rotto…
Ma davvero qualcuno di voi l’ha gettato una volta che si è rotto? Vi prego ditemi di no!…Perché?…Perché con un piccolo ombrellino rotto potete farci una miriade di altri oggetti utili…quali? Ecco alcune idee per riciclare il vecchio ombrello:
Alcune designer scoperte grazie al sito marraiafura.com Taryn Zychal, Cecilia Felli e Catherine Charlot, ad esempio, suggeriscono di realizzarci impermeabili per cani
…basta smontarne la stoffa e utilizzarla tagliandola a modello…utile e con poca spesa…per altre idee guardate il blog di C.Charlot che realizza borse e accessori proprio con il tessuto degli ombrelli.
o ancora…un piccolo foulard anti-pioggia vintage: anche qui basta smontarne la stoffa, cucirne i bordi ed il foulard è fatto
Con lo stesso principio è possibile realizzare anche delle gonne come le umbrella-skirts di C.Felli
o dei sacchetti porta-scarpe
…e ancora delle borsette da spesa come queste:
…basta aver un po’ di manualità nell’uso della macchina da cucire e recuperando la stoffa una piccola borsetta per la spesa sarà pronta e utile!
Qui tutte le istruzioni passo passo per realizzare la vostra personale “umbrella bag”
Ma ancora, altre idee possono essere stendibiancheria per t-shirt, intimi o calze da porre in doccia in maniera più veloce ed economica al confronto di un certo polpo di plastica creato a tal scopo ed in vendita in una nota catena di oggetti per la casa…
e ancora un vaso da fiori o erbe...
basta capovolgerlo, riempirlo di argilla espansa sul fondo e terriccio, seminare ed attendere a crescita dei vostri fiorellini…
invertendo il principio è possibile ottenere una piccola serra…
per il quale è adatto soprattutto un certo ombrello in voga ultimamente ripescato direttamente dalla moda anni ’70 in plastica trasparente…perfetto infatti per riparare piccole pianticelle d’inverno…basta posizionarlo sopra il terreno per proteggere le vostre amiche verdi in un lampo!
Ma perché no…un un pouf per la vostra stanza…realizzato unendo la stoffa di 2 o tre ombrelli diversi e riempito con gommapiuma o stracci…
Infine come non citare la fantastica idea creata dalle due designer italiane Barbara Civilini e Alice Bertola le quali hanno creato un ombrello disegnando sulla sua tela dei cartamodelli che permettono di realizzare nuovi oggetti una volta che questo si è rotto:
Insomma il vostro ombrello si è rotto e volete ancora gettarlo? beh allora non mi resta che suggerirvi per il prossimo vostro acquisto in fatto di ombrelli di valutare l’opzione di scegliere una marca come una famosa tutta italiana che non solo fabbrica ma premette anche di aggiustare post vendita l’ombrello acquistato!
Kia – Carmela Giambrone