Dopo le fantastiche Postcarden, cartoline d'auguri che si trasformano in orti in miniatura, ora hanno fatto la loro comparsa gli scatoloni da piantare. Il pay off recita: “Aiutaci a salvare il pianeta: pianta questa scatola viva”. Avete capito bene, una società produce confezioni di cartone che, dopo l'uso, possono essere piantate.
Nell’ambito del packaging dei prodotti lo spreco è sovrano. Sappiamo tutti che una riduzione del confezionamento porterebbe a degli indubbi benefici per il consumatore (incidendo ad esempio sul costo del prodotto) e anche per la salute dell’ambiente, ma ancora oggi, non tutte le aziende sono sensibili a questo tema.
Negli ultimi anni abbiamo comunque assistito a diverse evoluzioni in chiave ecologica del concetto di confezione, non solo in direzione del design e del minor ingombro, ma anche in quella dell’innovazione. Ricorderete la soluzione della Dell e quella della Royal Canin, ma sicuramente è senza precedenti l’idea che da una scatola di cartone possa nascere un albero….
Dopo le fantastiche Postcarden, cartoline d’auguri che si trasformano in orti in miniatura, ora hanno fatto la loro comparsa gli scatoloni da piantare. Il pay off recita: “Aiutaci a salvare il pianeta: pianta questa scatola viva”. Avete capito bene, una società produce confezioni di cartone che, dopo l’uso, possono essere piantate.
Si chiamano Life Box e sono le scatole da imballaggio più sostenibili ed eco-compatibili del momento. Forse non proprio le più economiche visto che i prezzi variano dai 20 ai 50 dollari secondo la misura, ma possono rappresentare anche una bella idea per le aziende che vogliono rendere maggiormente responsabile il loro packaging. Il cartone con cui sono realizzati è una combinazione di diversi elementi tra cui funghi e semi di albero.
Una volta che il destinatario avrà rimosso il contenuto dalla confezione potrà piantare il Life Box e in poco tempo assisterà alla crescita di un albero. Il suo creatore Paul Stamets così ironizza: “piantare alberi è meraviglioso ma bisognerà avere molto spazio per tutte queste scatole!”.
Il progetto Life Box è decisamente in sintonia con la nuova tendenza ecologica. Lo spazio necessario per i primi due anni è poco più grande di quello occupato da due computer portatili. In seguito, una volta che i giovani alberi saranno cresciuti, dovrete trapiantarli in un apposito spazio, di dimensioni adeguate. Quindi avrete sufficiente tempo per concordare con amici e parenti un luogo adatto dove alloggiare le nuove piante.
Buona “crescita” a tutti.
Lorenzo De Ritis