Mini-sculture nei vecchi rotoli di carta igienica

Che fare con il cilindri di cartone che ci ritroviamo tra le mani quando finiamo la carta igienica? La prima buona norma è naturalmente quella di destinarli al cestino che ognuno di noi avrà certamente dedicato alla raccolta differenziata della carta. Come sappiamo bene però, spesso dai più banali rifiuti quotidiani possono nascere delle idee creative a dir poco sbalorditive. Ne sono un esempio le opere realizzate da Anastassia Elias, proprio a partire dai rotoli di carta igienica.

Che fare con il cilindri di cartone che ci ritroviamo tra le mani quando finiamo la carta igienica? La prima buona norma è naturalmente quella di destinarli al cestino che ognuno di noi avrà certamente dedicato alla raccolta differenziata della carta. Come sappiamo bene però, spesso dai più banali rifiuti quotidiani possono nascere delle idee creative a dir poco sbalorditive. Ne sono un esempio le opere realizzate da Anastassia Elias, proprio a partire dai rotoli di carta igienica.

Anastassia è un’artista, pittrice ed illustratrice di origini francesi che si dedica alla pittura ed al collage. I suoi lavori spesso hanno inizio dalla volontà di restituire nuova vita ai materiali di recupero. I dipinti, i collage e le opere di decoupage da lei realizzati sono stati oggetti di numerose mostre tenutesi sia a Parigi che ad Hong Kong. All’interno dei rotoli di carta igienica è in grado di realizzare delle deliziose scenette dall’aspetto fiabesco, ispirate dalla natura e dalle atmosfere delle favole nordiche.

L’artista ritaglia nella carta riciclata e dal cartoncino sagome di alberi, fiori, piantine, altalene, bambini, animali ed altri oggetti e personaggi. Il colore della carta prescelta è volutamente identico a quello del rotolo utilizzato, in modo da creare l’illusione che le sagome siano nate direttamente da esso. Se osservati in controluce, i protagonisti delle scenette create da Anastassia sembrano quasi in grado di prendere vita.

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Grazie ad Anastassia i rotoli di carta igienica diventano piccole opere d’arte inaspettate. I rotoli utilizzati dall’artista non rappresentano però una semplice cornice per i piccoli protagonisti delle scenette realizzate, bensì costituiscono la vera e propria irrinunciabile anima delle sue creazioni, che altrimenti non potrebbero esistere. Per realizzarle l’artista esegue un meticoloso lavoro di ritaglio e assemblaggio. Ogni forma ritagliata nella carta o nel cartoncino deve essere studiata nelle sue dimensioni e nelle sue proporzioni, in modo che il quadretto finale risulti in un certo qual modo realistico.

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L’artista ha battezzato le proprie creazioni Rouleaux. Dal 2009, anno in cui Anastassia, osservando un rotolo di carta igienica, ha raccolto i primi spunti creativi, essi sono stati popolati da idilliache scene domestiche, ma anche da incontri di pugilato, momenti di gioco e scorci di vita urbana. La forza delle sue opere risiede nel fatto di riuscire a rappresentare momenti tipici e riconoscibili, in grado di richiamare immediatamente ricordi ed immagini già esistenti nella mente dell’osservatore, che immediatamente dimenticherà gli insoliti materiali di partenza da cui le opere sono nate, per lasciare libero spazio ai sogni.

Marta Albè

Per ammirare tutte le opere clicca qui

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