L'UE lancia una petizione per la creazione di siti di stoccaggio delle bottiglie di plastica all'interno dei supermercati che le vendono
La Commissione europea registra una Ice, una Iniziativa dei cittadini europei per spronare le catene dei supermercati a dotarsi delle famose macchine mangia-plastica. E lancia una petizione
Una “ricompensa” di 15 centesimi per ogni bottiglia di plastica depositata in appositi macchinari: una volta svuotata, il consumatore restituisce la bottiglia di plastica al supermercato dove l’ha comprata, ricevendo un buono spesa. Si tratta di #Returntheplastics, l’iniziativa sostenuta da diverse associazioni e attivisti e promossa dall’Unione Europea.
Una pratica che abbiamo già conosciuto in parecchie realtà italiane: dalle metro di Roma ai mercati rionali fino all’iniziativa lanciata dal CORIPET che ha installato diversi eco-compattatori in supermercati di tutta Italia. Al progetto che prevede dei buoni spesa in cambio delle bottiglie di plastica stanno aderendo diversi supermercati italiani
Leggi anche: Microplastiche: l’ingestione a lungo termine danneggia la crescita e la riproduzione dei pesci
Lo scopo dell’iniziativa #ReturnthePlastics è implementare il sistema europeo di stoccaggio e riciclo delle bottiglie di plastica e incentivare tutti gli stati dell’Unione a installare nei supermercati macchinette che riciclino il materiale. Nello specifico, gli organizzatori dell’iniziativa invitano la Commissione a presentare una proposta volta a:
- realizzare un sistema di vuoti a rendere per riciclare le bottiglie di plastica in tutta l’UE
- incentivare in tutti gli Stati membri dell’UE le catene di supermercati che vendono bottiglie di plastica a dotarsi di apparecchi di riconsegna dei vuoti, contribuendo così al riciclaggio delle bottiglie di plastica dopo l’acquisto e l’uso da parte del consumatore
- imporre alle imprese che producono bottiglie di plastica una tassa sulla plastica per finanziare il sistema di riconsegna e il riciclaggio delle bottiglie (secondo il principio del “chi inquina paga”)
Come funziona #ReturnthePlastics
#ReturnthePlastics ha creato un logo che i produttori di bottiglie in plastica PET possono includere sull’etichetta delle bottiglie, per indicare che all’acquisto della bottiglia da parte del consumatore alla cassa verrà versato un acconto di 15 centesimi di euro. Durante la scansione del codice a barre della bottiglia di plastica, il deposito di 15 centesimi di euro verrà automaticamente aggiunto allo scontrino, menzionando che tale importo è la commissione di deposito per l’acquisto della bottiglia di plastica.
L’idea di dare un piccolo contributo in denaro (o di offrire uno sconto o un prodotto omaggio), oppure di far pagare una maggiorazione in caso di acquisto di un contenitore monouso non è nuova: il colosso delle caffetterie Starbucks, per esempio, propone uno sconto sul prezzo delle bevande calde se ci si porta il bicchiere da casa (acquistabile in store al prezzo di pochi euro) e impone una ‘tassa’ di 5 centesimi per ogni nuovo bicchiere monouso acquistato. In paesi come la Germania, invece, esiste già un sistema simile a quello della proposta UE: si ottiene un buono da spendere al supermercato ogni volta che si restituisce al distributore automatico all’ingresso una bottiglia vuota.
A partire da oggi, i promotori dell’iniziativa possono avviare la raccolta di firme. Se gli organizzatori riusciranno a raccogliere un milione di firme in almeno sette Stati membri, la Commissione sarà tenuta a decidere se dare o meno seguito alla richiesta, giustificando in ogni caso la decisione.
Firma anche tu la petizione affinché questo progetto veda la luce!
Seguici su Telegram | Instagram | Facebook | TikTok | Youtube
Fonte: Unione Europea
Ti consigliamo anche:
- L’acqua in bottiglia è 3.500 peggiore dell’acqua del rubinetto (non solo per l’ambiente)
- Lo sai che l’acqua in bottiglia ha una scadenza? Come (e soprattutto perché) devi leggerla assolutamente
- Quante bottiglie di plastica produce ogni minuto l’umanità? Questo video vi leverà letteralmente il fiato
- Cosa puoi fare tu fin da subito per ridurre le microplastiche del bucato scaricate dalla lavatrice