Braccialetti e cordoncini fai-da-te in poco tempo con l'antica tecnica del kumihimo.
Indice
Cos’è il kumihimo? Si tratta di un’antichissima tecnica giapponese utilizzata per creare intrecci (cordini) che servivano per decorare i kimoni o le armature dei samurai. Tradizionalmente, il kumihimo veniva eseguito con l’aiuto di un telaio in legno chiamato “marudai” sul quale venivano disposti i fili da intrecciare (tenuti fermi da una serie di piccoli pesi). Negli ultimi anni questa tecnica, diventata ormai un trend nei paesi occidentali, viene messa in pratica per realizzare braccialetti oppure collane fai-da-te.
Oggi per praticità, si utilizza un disco flessibile costruito con diversi materiali e caratterizzato da scanalature presenti lungo tutta la sua circonferenza. Nei negozi di fai-da-te o online (linkaffiliazione) è possibile acquistare kit già pronti contenenti sia la base che i fili, che gli schemi, ma con delle semplici mosse, è possibile preparare il disco per il kumihimo in maniera artigianale con i materiali facilmente reperibili in casa.
Come realizzare il disco per kumihimo
È possibile creare il disco da utilizzare con diversi materiali, molti dei quali provenienti dal riciclo. Vecchi cartoni o polistirolo degli imballaggi, gommapiuma, ma anche legno per un risultato più duraturo. Anche la forma può variare: circolare, ma anche quadrata o ottagonale, l’importante è rispettare la distanza tra le scanalature.
Materiali per il marudai:
- Cartone: materiale di facile reperibilità e soprattutto molto economico! È preferibile prenderne uno piuttosto robusto così da rendere il disco più resistente.
- Polistirolo: anche questo è molto economico. Se non volete comprarlo, potete riciclare ad esempio i vassoietti alimentari in cui vengono conservate le carni, verdure, affettati, ecc. Ovviamente dovete tagliare i bordi e servirvi della base.
- Vecchi CD: basterà intagliare le scanalature (sempre multipli di 8) con un taglierino alla giusta distanza.
- Gommapiuma spessa: in poche parole, quella utilizzata per le imbottiture dei divani. Non è costosissima ma sicuramente meno economica rispetto ai materiali precedenti.
- Legno: in legno è sicuramente la struttura più duratura e più simile ai telai utilizzati nel passato. Oltre al disco, spesso hanno anche quattro pilastri e una base. Si possono realizzare facilmente se si ha dimestichezza con il bricolage (qui trovate diverse idee) o, se ci si appassiona, acquistarlo già fatto da vari artigiani o utilizzare anche un vecchio sgabello forandolo al centro.
Per le realizzazioni più complesse e a più fili è consigliato legare a ciascuno spago un piccolo peso per rendere più agevole l’intreccio.
Procedimento per la realizzazione del disco
- Ritagliate un disco avente un diametro di circa 10 – 15 cm.
- Ritagliate al centro un altro foro di circa 2 – 4 cm di diametro. Mi raccomando non fate un foro troppo piccolo perché questo vi impedirà di creare cordini grandi o di infilare, ad esempio, delle perle per abbellire il vostro braccialetto o collana.
- Praticate sulla parte esterna del disco 32 tacche equidistanti tra loro e profonde circa 1 cm. I tagli delle tacche devono essere sottilissimi perché il loro scopo è tenere fermi i fili durante la lavorazione. Come fare a dividere il disco in 32 parti uguali? Potete aiutarvi con un goniometro oppure con un foglio di carta. Su quest’ultimo riproducete la sagoma del vostro disco e ritagliatela. Piegatela poi a metà, ottenendo due semicerchi (o 2 spicchi). Successivamente, piegatela di nuovo a metà portando un angolo sull’altro (4 spicchi) e così vià fino ad ottenere 32 spicchi totali. A questo punto riaprite il cerchio di carta, sovrapponetelo sul disco kumihimo ed usate le piegature come riferimento per il posizionamento delle tacche. Per braccialetti meno complessi è possibile anche realizzare meno “tacche”, basta che si tratti di un multiplo di 8.
- Numerate le tacche da 1 a 32 ed evidenziate le posizioni 8, 16, 24 e 32. Potete marcare questi numeri oppure disegnarci vicino dei pallini, stelline, cuori…insomma quello che preferite!
Tecnica del kumihimo
Il kumihimo viene realizzato con un numero variabile di fili eseguendo una serie di movimenti. L’intreccio più semplice si realizza con 4 fili ma, una volta acquisita una certa esperienza, potrete cimentarvi in intrecci più complessi utilizzando anche oltre i 20 fili. Si può utilizzare qualsiasi tipo di filo: lana, seta, cotone, cordino cerato, ecc.
A seconda poi dello schema d’intreccio, dei movimenti e di come sono stati disposti i fili inizialmente, potrete ottenere braccialetti e collane di maglie differenti. Sono tanti i video e i tutorial che si trovano online per realizzare bracciali o collane con differenti pattern anche in base al numero di fili utilizzati (e di scanalature). Esistono anche libri con schemi,(linkaffiliazione), pattern e spiegazioni passo passo.
Non vi resta che provare e dare sfogo alla vostra fantasia e creatività!
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