Anche se la maggior parte di voi penserà che il suo migliore utilizzo sia con l’acqua tonica, in realtà il Gin, di cui più o meno tutti avremo una bottiglia in casa, è stato usato in passato, e può ancora esserlo, per molteplici scopi.
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Anche se la maggior parte di voi penserà che il suo migliore utilizzo sia con l’acqua tonica, in realtà il Gin, di cui più o meno tutti avremo una bottiglia in casa, è stato usato in passato, e può ancora esserlo, per molteplici scopi.
Elaborato per la prima volta, nel 17° secolo dal medico Olandese Franciscus Sylvius per trovare una cura ai disturbi di stomaco e ai reni, presto, questo rimedio, si diffuse anche in Inghilterra, dove raggiunse una produzione talmente elevata da indurre Guglielmo III d’Orange a vietare l’importazione di altri distillati stranieri, tra cui il famoso Cognac francese. Ma questa produzione così importante, portò però non pochi problemi al governo inglese. Infatti il Gin, che iniziò ad essere usato anche per pagare una parte del salario agli operai, divenne causa di grosse ripercussioni sociali di ordine pubblico e di sicurezza, in quanto cominciò ad aumentare notevolmente il tasso di alcolismo tra gli strati più poveri della popolazione. Allora il governo inglese promulgò una legge, il cosiddetto “Gin Act”, che limitava le mescite e impose una forte tassa per ridurne la diffusione. Ma questo provvedimento non ottenne lo scopo per cui era stato emanato, tanto che il Gin iniziò ad essere prodotto clandestinamente. Abrogato il Gin Act, per limitarne il contrabbando e la clandestinità, immediatamente ne aumentarono i consumi.
Attualmente, nelle distillerie, il Gin viene prodotto utilizzando diverse ricette, che spesso includono radici di piante come quella di liquirizia, spezie quali il coriandolo, ma anche bucce di agrumi. L’unico elemento in comune è la bacca di ginepro, che dà al Gin il suo sapore così particolare, un misto di conifere e agrumi. E se grazie al suo gusto delizioso il Gin viene utilizzato soprattutto per la preparazione di cocktail, ecco 12 usi alternativi di questo famoso distillato:
1 Collutorio
Per smorzare ed alleviare quel brutto sapore in bocca, la mattina al risveglio dopo una bella serata di baldorie (e anche di troppi Long-Island), se non riuscite a sopportare il sapore di menta del tradizionale colluttorio, perché non provate a fare uno sciacquo con il Gin? Versate in un bicchiere qualche goccia di olio di timo e un dito di Gin, e avrete realizzato un rinfrescante colluttorio fai-da-te, post-sbornia;
Pediluvio
Mentre, dopo una giornata stancante, in cui siete stati tutto il giorno in piedi o a correre per la città, un ottimo rimedio per far ritrovare un po’ di sollievo ai vostri piedi e soprattutto per eliminarne il “cattivo odore”, immergeteli in una bacinella con dell’acqua calda e mezzo bicchiere di Gin;
3 Per le conserve
Vi state attrezzando per la preparazione stagionale delle vostre conserve biologiche fatte in casa? Provate ad aggiungere qualche goccia di Gin, ne aumenterà il sapore rendendo oltretutto più sicura la conservazione;
4 Deliziose crostate
Nel preparare la pasta frolla per la vostra famosa crostata di marmellata, provate a sostituire una parte dell’acqua con il Gin. Anche se è possibile utilizzare qualsiasi tipo di alcool distillato, il Gin gli conferirà un sapore particolarmente buono;
5 Deodorante per la casa
Vi avevamo già proposto qualche soluzione per eliminare i cattivi odori in casa, questa volta vi suggeriamo di sperimentare come deodorante naturale, questo famoso distillato. Basta prendere un flacone vuoto di deodorante spray, riempirlo con il Gin e una decina di gocce di olio essenziale. L’alcool evapora velocemente, lasciando dietro di sé il profumo di ginepro e dell’essenza che avete scelto;
Elimina muffe e funghi
Sempre utilizzando un flacone spray vuoto, riempitelo con del Gin e spruzzatelo sulle macchie di muffa che spesso contaminano la doccia e la vasca da bagno. Lasciate agire per qualche minuto e pulite con un panno umido;
Cura per l’artrite
Immergete in una ciotola qualche chicco d’uva e un po’ di Gin. Lasciate riposare per una settimana. A tempo ultimato, mangiate i chicchi insaporiti al Gin. Sembra che questo rimedio funzioni per alleviare i dolori da artrite. Questo perché le proprietà antinfiammatorie del ginepro si combinano, aumentando così l’effetto, con quelle dell’uva;
Tinture a base di erbe
Le tinture sono un ottimo modo per estrarre le componenti medicinali dalle erbe. Prendete un barattolo sterilizzato, riempitelo con una manciata di erbe secche a vostro piacere, versate il Gin fino a coprire il tutto, e chiudete il barattolo. Fate riposare una settimana. Filtrate il composto attraverso una garza e avrete così ottenuto un’ottima e potente tintura;
Dopobarba
Una spruzzatina (non esagerate soprattutto la mattina prima di andare al lavoro) di alcool, dopo la rasatura, aiuta a mantenere la pelle bella tesa, e a disinfettarla da eventuali graffietti o tagli;
10 Tonico per la pelle
Versate qualche goccia di Gin su un batuffolo di cotone e applicatelo sul viso, come astringente e per pulire i pori;
11 Cura dei Capelli
Aggiungete qualche goccia di Gin allo shampoo. L’alcool pulisce il cuoio capelluto, elimina le tossine dai capelli e ne rafforza e stimola la crescita;
12. Antibatterico
Per combattere i batteri, miscelate qualche goccia di gin al vostro sapone liquido per le mani, gli regalerete oltretutto un buon odore di ginepro;
Gloria Mastrantonio