un grande vaso all’interno del quale viene inserito un vaso più piccolo, ispirato ai vecchi contenitori utilizzati nell’antico Egitto, per refrigerare cibi e liquidi, e usato ancora oggi nei Paesi in via di sviluppo, dove non c’è elettricità
Un’idea per mantenere la temperatura degli alimenti? Eccola qui: il frigo in terracotta, che fa risparmiare sulla bolletta e azzera l’impatto ambientale.
Ma come si presenta questo sorta di frigo alternativo? È in realtà un grande vaso all’interno del quale viene inserito un vaso più piccolo – un po’ come il gioco delle matrioske – ed è stato battezzato Zeer dal professor Mohammed Bah Abba.
Lo ha realizzato, ispirandosi probabilmente ai vecchi contenitori utilizzati nell’antico Egitto, per refrigerare cibi e liquidi, e usato ancora oggi nei Paesi in via di sviluppo, dove non c’è elettricità.
Potete realizzarlo anche voi: vi occorrerà soltanto:
- dell’acqua,
- due vasi da fiori di terracotta, (uno più grande e l’altro piccolo, in modo che possano andare uno dentro l’altro),
- un po’ di sabbia,
- un asciugamano grande o un panno molto grande e appena 10 minuti di tempo!
Accertatevi quindi che la sabbia sia ben pressata, poi inseriteci all’interno l’altro vaso.
2) In seconda battuta, dovete riempire il vaso di sabbia: in sostanza, una volta inserito il vaso piccolo all’interno di quello grande, dovete continuare ad aggiungere sabbia e riempire tutto lo spazio che resta tra il perimetro esterno del vaso piccolo e quello interno del vaso grande: bisogna quindi colmare con la sabbia tutta l’intercapedine, in modo che il vaso più piccolo resti in piedi e sia ben stabile all’interno di quello grande.
3) A questo punto, bagnate con abbondante acqua la sabbia che si trova tra i due vasi e ripetete l’operazione ad intervalli, mano a mano che l’acqua verrà assorbita dalla sabbia. La prima volta che farete questa operazione l’acqua dovrà coprire tutta la sabbia e ad un certo punto vi sembrerà di aver esagerato con la quantità di acqua, perché la sabbia tenderà quasi a sprofondare; in realtà questa è una fase chiave per la buona riuscita dell’effetto “frigorifero”, perché il liquido che resterà in superficie sarà quello che poi evaporerà con il vento e con il sole, mentre l’acqua che è scesa in profondità garantirà il fresco alle vostre bibite.
4 Coprite adesso con un asciugamano o un panno molto grande tutta la struttura e dopo circa un’ora troverete bevande refrigerate pronte da bere!