Come riciclare le candele usate: nuova luce al futuro!

Un modo per recuperare oggetti antichi e lumini abbandonati seguendo le buone regole del riciclo e del riuso.

Sciogliere vecchie candele per farne di nuove usando i contenitori più strani, quelli dimenticati in soffitta, o i vasetti della marmellata e le tazze da tea del servizio meno buono. Un modo per recuperare oggetti antichi e lumini abbandonati seguendo le buone regole del riciclo e del riuso. Passaggi semplici e lineari che daranno nuova luce alle vostre candele e, perché no, potrebbero diventare un gradito regalo natalizio.

1) Prendete delle candele. Colore, forma, dimensione potranno essere delle più svariate, la cosa importante è che siano state accese almeno una volta.

candela-usata

2) Prima di sciogliere la cera mettete la candela in freezer per 15 minuti circa. Una volta “congelata”, infatti, sarà molto fragile e potrete romperla con facilità aiutandovi con un martello.

candela-in-frammenti

3) Ora si passa ai fornelli. Il kit per sciogliere la cera è composto da un fornellino o una piastra elettrica, una pentola con coperchio, un mestolo di legno e acqua. Vi consigliamo di non eseguire queste operazioni sui fornelli che solitamente utilizzate per cucinare poiché rischiereste di riempirli di cera, difficile da togliere.

pentola-candela

4) Se volete dare un tocco artistico alle vostre candele aggiungete al kit base del punto 3 due o più pentolini metallici così, potrete sciogliere contemporaneamente cera di diversi colori che, sovrapposti, creeranno dei magnifici effetti zebrati.

Mettete nella pentola circa due dita di acqua e, appena inizia a bollire, aggiungete la cera a scaglie. L’acqua scioglierà la cera garantendo maggior fluidità. Girate di tanto in tanto con il mestolo in legno.

candela-sciolta

5) Nel frattempo incollate alla base del contenitore scelto per la candela lo stoppino. Aiutatevi con una pistola per la colla a caldo oppure, se ne siete sprovvisti, potete usare della semplice colla superforte.

stoppino

6) Premendo con una matita fate aderire la base metallica dello stoppino al centro del contenitore e, utilizzando una molletta, fissatelo in posizione verticale, perpendicolare alla base come in figura.

stoppino-molletta

7) La molletta è troppo corta? Nessun problema, prendete la matita e arrotolatevi lo stoppino. La cosa importante è che quest’ultimo rimanga in posizione verticale durante il processo di solidificazione della cera fusa.

Quando la cera si sarà completamente sciolta potrete usare un termometro per accertarvi della temperatura, cercate di tenerla al di sotto dei 175°C.

temperatura-cera

8) A questo punto potrete aromatizzare la cera fusa aggiungendo la fragranza che preferite come dell‘olio essenziale o citronella.

fragranza-mela

9) È il momento di versare la cera liquida. Vi consigliamo di non metterla tutta in una volta perché la cera solidificandosi tende a ritirarsi creando un avvallamento centrale. Versate un primo strato e attendete che si solidifichi, poi aggiungete il secondo. Prima di passare allo strato successivo fate raffreddare il primo per almeno 4 ore, quindi mettete il secondo strato e lasciate asciugare.

cera-candelecera

10) Se avete deciso di sciogliere cera di diversi colori, potrete creare delle linee alternando le tinte. Naturalmente accertatevi sempre che lo strato sottostante si sia solidificato prima di passare al successivo altrimenti rischierete di mescolare le tonalità con effetti non sempre desiderati.

candle

L’idea delle candele vi stuzzica ma siete troppo pigri per metterla in atto? Abbiamo trovato la soluzione che fa al caso vostro. Avrete delle bellissime candele riciclate all’aroma di mela, di miele e molti altri gusti e accendendole farete una buona azione.

Ragazza-della-luce

Il progetto si chiama Ragazzi della Luce, realizzato all’interno del programma Scuole nel Mondo della Fondazione Patrizio Paoletti in Israele.

Grazie ad una semplice ma strutturata operazione ‘eco-solidale’ Scuole nel Mondo ha dato vita a un programma di avviamento al lavoro per adolescenti a rischio di marginalità mettendo le basi per un microcosmo di cooperazione tra Israele e Palestina.

Come?

Con un laboratorio artigianale dove si fabbricano nuove candele a partire da quelle usate.

25 ragazzi di origine araba e israeliana provenienti da situazioni difficili, di indigenza e alle volte di violenza, i così detti Young at Risk, lavorano insieme per dare nuova luce al loro futuro.

Prendono la cera dai luoghi di culto di Gerusalemme come chiese e sinagoghe, la sciolgono, la aromatizzano e creano nuove candele di dimensioni e colori diversi che vengono vendute sul mercato.

Acquistarle aiuterà la Terra ma anche dei ragazzi in difficoltà che lavorano secondo principi ecologici per una società più equa. Garantiamo su estetica e profumo.

Serena Bianchi

Immagini: failedfeminist e Fondazione Paoletti

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