L'azienda estone Suckors utilizza le canne comuni delle spiagge per realizzare cannucce al 100% biodegradabili e riutilizzabili.
L’azienda estone Suckõrs utilizza semplici canne delle spiagge per realizzare cannucce al 100% biodegradabili e riutilizzabili.
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La materia prima viene estratta dai canneti che crescono spontaneamente sulle rive dell’Estonia. La raccolta di queste piante ripulisce le zone costiere e migliora le condizioni di crescita di molte specie locali. Secondo Kersti Partelpoja, marketing manager di Suckõrs, la scorta non si esaurirà mai:
Non importa quanto tagliamo, perché le piante ricrescono ogni anno
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La canna comune inoltre, essendo una risorsa locale per l’azienda, riduce l’impronta ecologica del trasporto ed è quindi, da questo punto di vista, molto più vantaggiosa rispetto ad altri materiali biodegradabili come il bambù.
Una volta raccolte, le canne vengono lavorate a mano e trasformate nelle cannucce senza l’uso di additivi. Lo stesso prodotto può essere utilizzato fino a 40 volte. Finita la sua funzione, la cannuccia viene gettata e decade naturalmente.
Bello e resistente, il legno non solo non viene trattato con prodotti chimici, ma nel suo aspetto viene modellato unicamente dal sole e dal vento. Come dichiara Partelpoja a Reuters, ogni cannuccia è unica:
Ogni cannuccia è totalmente unica, è come un fiocco di neve
In sostanza le cannucce Suckõrs hanno un impatto minimo o nullo sul clima. Inoltre, se trattati in modo responsabile, questi articoli in canna sono completamente biodegradabili, mantengono un’elevata funzionalità e possono ridurre l’inquinamento globale dei rifiuti causato dall’uso di materiali sintetici.
Ecologico e funzionale, questo prodotto si adatta a qualunque tipo di bevanda calda o fredda, senza alterare il gusto del liquido.
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Con l’obiettivo di essere sempre più sostenibile, attualmente l’azienda sta lavorando allo sviluppo di un materiale biocomposito fatto di scarti della canna, al fine di produrre piatti, bicchieri e altri prodotti monouso.
Fino ad oggi l’impresa ha prodotto cannucce a mano, ma nei prossimi mesi prevede di automatizzare il processo; ciò significa anche produrre di più e quindi abbattere il costo del prodotto, così da avere una maggiore diffusione sul mercato.
Iniziative come quella di Suckõrs possono davvero contribuire a risolvere il problema mondiale dei rifiuti in plastica, grazie all’utilizzo di ciò che offre la natura e nel pieno rispetto dell’ambiente.
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