Biopack, il cartone delle uova che si pianta e produce legumi

Sembra un normale cartone per le uova ma una volta finito il suo compito non finisce tra i rifiuti ma è in grado di germogliare e offrire nuova vita. Si chiama Biopack e di recente ha conquistato il premio Young Balkan Designers 2019.

Sembra un normale cartone per le uova eppure una volta finito il suo compito non finisce tra i rifiuti ma è in grado di germogliare e offrire nuova vita. Si chiama Biopack e di recente ha conquistato il premio Young Balkan Designers 2019.

Ideato da George Bosnas, Biopack è un cartone compatto a base di polpa di carta, farina, amido e semi biologici di leguminose. Una volta usate le uova contenute all’interno, esso non va gettato via ma innaffiato o piantato direttamente nel terreno.

In questo modo, i semi contenuti nelle sue fibre giorno dopo giorno si trasformano in piante.

“Il riciclaggio è una forma di gestione dei rifiuti che comporta la conversione di rifiuti e altri materiali usati in prodotti riutilizzabili. Ma ne vale la pena? È un processo in più fasi, che coinvolge il trasporto, lo smistamento, la lavorazione e la produzione di materiali in nuovi beni. È difficile valutare il suo consumo energetico complessivo” spiega l’ideatore sul sito ufficiale.

Secondo Bosnas, infatti ancora oggi il riciclaggio presenta numerose sfide visto che i processi attuali sono ancora complicati, costosi e non sempre totalmente ecologici. Occorre invece ripensare al concetto di monouso, anche a partite dai classici contenitori per uova, spesso fatti di plastica.

   biopack

Da qui la scelta di dare nuova vita a un prodotto immediatamente invece di aumentare la quantità di rifiuti:

“Biopack è un pacchetto progettato per essere ecologico a tutti i livelli. L’obiettivo è quello di creare un prodotto veramente rispettoso dell’ambiente”.

La scatola può ospitare fino a quattro uova. Una volta svuotata, non va gettata ma piantata e innaffiata. In 30 giorni i semi germoglieranno fino a dare vita a nuove piante

Non solo la confezione sostenibile crea un sistema a ciclo completo che trasforma un prodotto in una pianta, ma secondo Bosnas, la crescita dei legumi aumenterà anche la fertilità del suolo.

Un’invenzione che probabilmente non cambierà il mondo ma offrirà un piccolo contributo per renderlo più pulito e verde.

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Francesca Mancuso

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