Crea adorabili bambole all’uncinetto per i bambini che soffrono per la morte dei nonni

Un'artista americana realizza bambole all'uncinetto con le sembianze dei cari scomparsi.

Metabolizzare la morte di una persona che amiamo non è facile e, lo è ancor meno, se si è bambini. Un’esperta di lavori all’uncinetto aiuta grandi e piccini ad affrontare meglio il lutto realizzando bambole con le sembianze dei cari scomparsi.

Ognuno vive la morte a suo modo e c’è chi ama circondarsi di oggetti della persona defunta in modo da sentirla sempre vicina. Un’idea originale per aiutare le persone che stanno vivendo un lutto è quella che ha avuto JennieLeigh Holland, artista che gestisce una sua pagina chiamata The Spunky Onion dove propone lavori all’uncinetto di ogni genere.

Tra le sue creazioni vi sono anche le “Look alike Dolls”, bambole che raffigurano le persone scomparse, utili ad elaborare il lutto soprattutto ai bambini. Proprio per uno di loro ha realizzato una bambola che raffigura il nonno scomparso, un oggetto che ha aiutato il piccolo a trovare conforto in questa situazione difficile.

La bambola che, come tutte quelle realizzate da questa artista è fatta a mano e misura 38 cm, indossa gli stessi vestiti che ha il nonno in una foto e tiene in mano un pesce (i due erano soliti andare a pesca insieme).

Jennie, che vive in Louisiana (USA), ha voluto condividere la storia di questo bambino che l’ha particolarmente toccata su un gruppo di Facebook dedicato agli appassionati di crochet.

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=864715467478&set=gm.1603630176458378&type=3&theater&ifg=1

Ha raccontato che il piccolo soffriva molto per la morte del nonno e cercava in ogni modo qualcosa che potesse sempre portare con lui per ricordarlo. È stato il bambino stesso a scegliere la foto per farle creare la bambola e a chiederle di inserire anche il pesce in memoria delle belle giornate trascorse insieme.

Sulla pagina Instagram di Jennie potete vedere tante altre creazioni, tra cui appunto le Look alike Dolls…

Un ricordo carino, non pensate?

Fonti: Facebook/Instagram

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