Rebecca Manzi La lotta all’inquinamento fatta attraverso l’arte: è questa la missione di Eugene Konboye che recupera le infradito di plastica da discariche e argini di fiume per farne ritratti
@konboyeeugene/Instagram
Eugene Konboye, un artista nigeriano, sta trasformando le infradito di plastica dismesse in ritratti colorati nel tentativo di contribuire a ripulire l’ambiente in un paese in cui l’inquinamento da plastica è giunto a livelli record. Secondo i dati del governo, infatti, la Nigeria produce ogni anno almeno 2,5 milioni di tonnellate di rifiuti di plastica, che in parte finiscono nell’oceano e nei fiumi.
Quello che era iniziato come un compito al college nel 2017, è diventato un lavoro a tempo pieno per Konboye, il cui studio nella città di Abeokuta – nello stato sud-occidentale di Ogun – ora forma aspiranti artisti che vogliono seguire le sue orme e creare ritratti di infradito.
Le infradito sono le calzature preferite da molti nigeriani e Konboye si rifornisce di materiale soprattutto da discariche e argini dei fiumi. Nel suo studio disinfetta e lava i suoi reperti prima di tagliarli e incollarli su una tavola per creare un volto su ognuno di essi. Alcuni clienti si recano nel suo studio con fotografie che lui utilizzerà per creare un ritratto personalizzato.
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Il processo di recupero è semplice solo all’apparenza
Konboye ha dunque intrapreso una lotta creativa contro l’inquinamento, dando vita a ritratti mozzafiato utilizzando ciabatte infradito recuperate dalle strade. La sua opera unica si concentra sul riciclo di scarti di plastica, in particolare sulle ciabatte infradito, che raccoglie nelle strade della città di Abeokuta.
Le sue incredibili opere d’arte sono ispirate alla vivace popolazione locale, trasformando il semplice atto di recupero delle ciabatte infradito in un’opera di lotta silenziosa contro l’inquinamento. Un processo che è solo all’apparenza poco impegnativo.
In realtà, infatti, richiede un impegno considerevole in termini di tempo e pazienza. Dopo la raccolta, le ciabatte vengono accuratamente lavate, tagliate e organizzate con pazienza in base al colore e alla tipologia, preparandole così per il processo creativo. Il risultato finale è un’espressione straordinaria di creatività che combina l’arte con un impegno tangibile per la salvaguardia dell’ambiente.
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