I rifiuti, lo abbiamo ormai imparato, possono trasformarsi in arte. Numerosi gli oggetti d'uso quotidiano finiscono nella busta dell'indifferenziato, ma basta a volte un po' di fantasia per trasformarli in qualcosa di nuovo o almeno di originale. È quello che ha fatto Federico Colladon, utilizzando una delle materie prime più comuni tra gli italiani: gli accendini
I rifiuti, lo abbiamo ormai imparato, possono trasformarsi in arte. Numerosi gli oggetti d’uso quotidiano che finiscono nella busta dell’indifferenziato, ma basta a volte un po’ di fantasia per trasformarli in qualcosa di nuovo o almeno di originale. È quello che ha fatto Federico Colladon, utilizzando una delle materie prime più comuni tra gli italiani: gli accendini.
Federico Colladon, classe 1969, di certo non manca di creatività. I vecchi accendini, con le loro componenti, sono stati così trasformati in modellini di mezzi di trasporto di vario tipo.
Dall’elicottero al Boeing, dal carro armato alla moto. Ma anche automobili, lampade, pendrive e tanti altri oggetti prendono vita da molle, dadi, perni, tubi e rondelle di accendini scarichi abbandonati per strada o dimenticati in fondo ad una tasca, spiega Colladon.
“Da un solo oggetto ne nascono tanti, tutti dotati di meccanismi funzionanti, come le ruote sterzanti della Cadillac o il circuito per l’accensione del Gazometro” racconta sul suo sito.
Ecco le sue creazioni che fanno parte della sua filosofia ‘Uso e non getto‘:
L’idea non è del tutto nuova. Lo scorso anno, un sito cinese mostrò come creare da soli a casa delle piccole moto utilizzando i vecchi accendini. Ma il risultato è comunque originale.
Foto: Uso e non getto
LEGGI anche: