5 modi per riutilizzare il vino avanzato

Vi suggeriamo allora alcuni modi per utilizzare il vino avanzato, in modo che esso non venga sprecato. Il vino può essere impiegato in cucina, come aggiunta in numerose pietanze, ma anche nella preparazione di trattamenti di bellezza casalinghi, per la tintura di tessuti e per preparare in casa l'aceto.

Sarà capitato ad ognuno di voi, almeno una volta nella vita, di dimenticare un po’troppo a lungo in fondo al frigorifero una bottiglia contenente del vino avanzato o di ritrovarvi, alla conclusione di una festa, con dei bicchieri che ancora contenevano del vino, che sarebbe stato un peccato buttare.

Un discorso simile può valere per quelle bottiglie di vino tenute da parte in vista di occasioni speciali che, però, una volta stappate, mostrino di aver perduto quel buon sapore che vi aspettavate. Vi suggeriamo allora alcuni modi per utilizzare il vino avanzato, in modo che esso non venga sprecato. Il vino può essere impiegato in cucina, come aggiunta in numerose pietanze, ma anche nella preparazione di trattamenti di bellezza casalinghi, per la tintura di tessuti e per preparare in casa l’aceto.

In cucina

vino cucina

Il vino avanzato può essere utilizzato in cucina per la preparazione di diverse pietanze. Èottimo per sfumare risotti particolari, come il risotto alle fragole, ma anche da impiegare nella cottura di alimenti come funghi, cipolle e carciofi, per arricchirli di sapore. Con un po’ di fantasia, potrete utilizzarlo anche per realizzare salse alternative per condire la pasta, ad esempio in abbinamento a melanzane o zucchine. Il vino bianco può essere impiegato nella preparazione di pastelle per la frittura delle verdure o, in piccole quantità, come ingrediente segreto nella preparazione della pasta brisè. Il vino può essere congelato nel classici contenitori per preparare i cubetti di ghiaccio ed impiegato al momento del bisogno.

Per la bellezza

maschera viso vino

Il vino viene impiegato sempre più di frequente nelle beauty-farm in trattamenti naturali da dedicare al viso ed al corpo dal potere elasticizzante e tonificante, che sfruttano gli antiossidanti contenuti nella preziosa bevanda. Il vino avanzato, anziché venire buttato, può essere aggiunto all’acqua per il pediluvio e impiegato per la realizzazione di una maschera naturale per il viso e per il collo da preparare frullando alcune fragole con circa mezzo bicchiere di vino, fino ad ottenere un composto dalla consistenza cremosa, da applicare sulla pelle per alcuni minuti e da risciacquare con acqua tiepida.

Per tingere i tessuti

Non c’è dubbio che il vino rosso possa essere impiegato per la tintura dei tessuti, vista la fatica che ogni volta ci ritroviamo ad affrontare per smacchiare abiti e tovaglie involontariamente macchiati da esso. Il vino dovrà essere versato in una pentola di acqua bollente, all’interno del quale immergerete i vostri tessuti in lino o in cotone. La quantità di vino da utilizzare ed i tempi di immersione variano a seconda della tonalità di rosa, rosso o porpora che vorrete ottenere. Si consiglia di aggiungere all’acqua due o tre cucchiai di aceto o di sale grosso in modo da fissare meglio il colore. In seguito le stoffe andranno sciacquate in acqua fredda e strizzate fino a quando smetteranno di rilasciare la tintura. Successivamente, sarà bene lavare i capi a mano e separatamente.

Per la pulizia di frutta e verdura

Il vino avanzato può essere diluito in acqua ed impiegato per la pulizia di frutta e verdura, in modo da contrastare la presenza di germi e di impurità. Il vino presenta infatti delle proprietà antibatteriche che sono state oggetto di uno studio effettuato nel 2005 da parte Mark Daeschel, presso la Oregon State University, che mise in luce come alcune componenti contenute nel vino fossero in grado di annientare gli agenti patogeni responsabili di salmonella e E. coli.

Per preparare in casa l’aceto

Il vino avanzato può essere utilizzato per preparare in casa l’aceto. La maniera più semplice per realizzare il vostro aceto è quella di riempite una bottiglia con del vino per tre quarti e lasciare che la natura faccia il proprio corso. La bottiglia dovrà essere lasciata aperta e posizionata in un luogo riscaldato per circa 3-4 settimane. Avrete così ottenuto la vostra bottiglia d’aceto. In alternativa, potrete accumulare il vino avanzato fino a riempire una piccola damigiana in vetro per metà, a cui aggiungere un bicchiere d’aceto e da chiudere con un tappo di sughero. La damigiana dovrà essere lasciata stappata per mezz’ora al giorno finché non si formerà la “madre” dell’aceto, che si depositerà sul fondo. Il procedimento richiederà circa due settimane. Per mantenere costante il contenuto della damigiana basterà aggiungere dell’altro vino man mano che l’aceto verrà utilizzato.

Marta Albè

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