Attenzione alla condensa sui vetri quando fa freddo: ecco perché potrebbe essere un problema

La condensa dentro casa è una minaccia da non sottovalutare, che può esasperare condizioni di asma e allergia: ecco perché

Uno dei problemi che possono insorgere con il freddo invernale nel nostro appartamento è rappresentato dalla condensa che si accumula sui vetri e sulle intercapedini delle finestre, e che può seriamente minacciare la nostra salute.

La formazione della condensa è un fenomeno naturale che si verifica in presenza di una forte differenza termica fra un ambiente interno e un ambiente esterno – come per esempio, il nostro appartamento a contrasto con il freddo che c’è fuori, ma non solo.

Se prendiamo dal frigorifero una bottiglia di vetro piena d’acqua, dopo un po’ la sua superficie esterna si ricoprirà di una patina opaca – la condensa, appunto: in questo caso, lo shock termico si è verificato fra l’interno della bottiglia, contenente acqua molto fredda, e l’ambiente esterno decisamente più caldo.

Oltre alla differenza di temperatura, vi è un altro fattore che contribuisce alla formazione della condensa: la presenza di umidità nell’aria – come per esempio quando facciamo una doccia calda e l’aria del bagno si riempie di vapore caldo che va a depositarsi, sotto forma di condensa, sulle mattonelle e sullo specchio.

In questo caso, le goccioline d’acqua presenti in sospensione nell’aria sotto forma di vapore acqueo tornano allo stato liquido quando vengono a contatto con una superficie molto fredda (vetri, mattonelle, specchio).

Insomma, si tratta di un fenomeno naturale che ha una spiegazione scientifica molto elementare. Tuttavia, come abbiamo anticipato, la condensa può trasformarsi in una minaccia per la nostra salute – soprattutto se soffriamo di asma o allergie respiratorie.

Leggi anche: Problemi di umidità: tutto quello che c’è da sapere per eliminare le muffe

Perché la condensa è pericolosa

Un’elevata concentrazione di umidità nell’aria e la conseguente condensa che viene a formarsi possono rappresentare fonte di allergie respiratorie e contribuire a esasperare condizioni di asma già esistenti.

Le pareti interne dei nostri appartamenti, infatti, sono costituite da materiale poroso in grado di assorbire umidità e condensa che, proprio sull’intonaco, si accumulano creando la pericolosa muffa.

Vivere a contatto con le spore della muffa, inalandole o toccandole inavvertitamente, favorisce lo sviluppo di disturbi o infezioni all’apparato respiratorio, l’indebolimento del sistema immunitario, il peggioramento di asma e allergie in soggetti già afflitti da queste patologie.

Ecco allora che, in un ambiente molto esposto alla condensa, non è strano avvertire sintomi come occhi irritati, leggero affanno, naso che cola, tosse, starnuti, eruzioni cutanee.

Prevenire la formazione di condensa in casa è possibile, anche in inverno. In questo articolo abbiamo raccolto alcuni consigli utili per evitare che la condensa si trasformi in minaccia per la nostra salute.

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