Come scegliere una cappa aspirante per la cucina

La cappa da cucina è fondamentale per la casa: infatti consente di eliminare i vapori e i cattivi odori che si formano durante la cottura degli alimenti.

La cappa da cucina è uno degli elettrodomestici fondamentali per la casa: questo strumento, infatti, consente di eliminare i vapori e i cattivi odori che si formano durante la cottura degli alimenti.

Prima dell’acquisto è importante valutare una serie di parametri, come la tipologia, la potenza, le dimensioni e il design. Bisogna scegliere un apparecchio in grado di fondere elevate performances e risparmio energetico. Questo criterio è essenziale per una gestione smart dello spazio domestico.

Anche la cappa può essere green, concepita nel rispetto dell’ecosistema e delle risorse del nostro pianeta. L’obiettivo è limitare i consumi e abbattere gli sprechi: per questo motivo è meglio optare per un dispositivo di classe A+ o superiore. Una soluzione del genere garantisce un altissimo rendimento e, al tempo stesso, un basso dispendio di energia.

Questi standard sono soddisfatti appieno dalle cappe da incasso Falmec in vendita su Adriatica Elettrodomestici. Si tratta di prodotti eco-friendly, un eccellente investimento per il presente e per il futuro dell’abitazione. Ne esistono diversi modelli, affinché ciascuno possa individuare quello più adatto alle proprie esigenze.

Cappa aspirante o filtrante?

Una domanda da porsi prima di comprare una cappa da cucina è la seguente: meglio una cappa aspirante o una cappa filtrante?

La differenza è intuibile dal nome stesso: la prima aspira i fumi di scarico e li convoglia all’esterno, la seconda purifica l’aria attraverso dei filtri e la reimmette poi nell’ambiente. Le cappe aspiranti, di solito, sono destinate ai locali più ampi, anche perché richiedono l’installazione di un’apposita canna fumaria che sbocchi al di fuori delle mura. Invece quelle filtranti, nella maggior parte dei casi, sono più minimal e perfette per le stanze piccole.

Vi sono, poi, le cosiddette cappe miste, ovvero quelle che combinano entrambe le funzioni. Anche i filtri possono essere di vario tipo: pensiamo, per esempio, a quelli antigrasso e a carboni attivi, progettati rispettivamente per rimuovere le particelle di grasso e per “intrappolare” gli odori.

Alcuni requisiti da tenere in considerazione

Una cappa da cucina ecosostenibile deve essere quanto più possibile silenziosa: ciò è indispensabile per evitare un effetto di inquinamento acustico, oltre che per assicurare la tranquillità di tutti gli inquilini.

Gli strumenti più rumorosi sono quelli in cui l’aria aspirata passa a fatica nei condotti. Per risolvere il problema, molte cappe sono costruite con protezioni insonorizzanti: elementi che determinano un maggiore comfort e influiscono positivamente sulla qualità dell’insieme. Un altro stratagemma utile in tal senso consiste nel sistemare il motore in un vano esterno, connettendolo al dispositivo tramite un tubo.

Insieme alla silenziosità, è essenziale verificare la capacità di aspirazione dell’apparecchio. Questo valore si misura in metri cubi all’ora, e dovrebbe corrispondere ad almeno 400 mc/h: in sintesi, è necessario che il ricambio minimo sia pari al volume dello spazio moltiplicato per 7-8 volte. Attenzione però, perché se la cucina è grande e la famiglia è numerosa sarebbe preferibile una capacità di aspirazione di 500 mc/h o più.

In aggiunta bisogna riflettere sulle dimensioni del macchinario, che non deve essere ingombrante per questioni di estetica e praticità. Molti modelli non superano i 120 cm di larghezza; l’altezza, al contrario, è più variabile, sulla base del condotto tramite cui i fumi vengono espulsi.

Il design delle cappe aspiranti e filtranti

È importante acquistare una cappa da cucina capace di garantire ottime prestazioni tecniche, longevità e risparmio; al contempo, però, anche l’occhio vuole la sua parte, ragion per cui il design deve essere curato nei minimi dettagli.

I migliori elettrodomestici sono quelli contraddistinti da forme lineari e geometriche, pensate per integrarsi con il resto della stanza in maniera razionale e armoniosa. L’eleganza procede di pari passo con la funzionalità: una cappa è anche un oggetto di arredamento, ed è fondamentale che sia gradevole alla vista.

Questi strumenti possono essere da parete, ad angolo o addirittura a isola, scollegati da ogni complemento. Molto belle e moderne sono le cappe da incasso, le più sottili e minimaliste, che dopo essere state installate in un mobile sono praticamente invisibili. In commercio vi sono modelli più semplici e altri più sofisticati, da scegliere a seconda dello stile generale dell’ambiente.

Persino i colori sono diversi: le cappe classiche sono solitamente bianche, ma esistono anche quelle nere di stampo decisamente contemporaneo. La luce annessa non fa altro che aumentare il pregio estetico del prodotto.

Materiali ecologici e durevoli

Un altro criterio da tenere sempre presente è la qualità dei materiali. Questi ultimi devono essere al 100% testati, atossici e “verdi”, nel rispetto della natura e di tutti gli abitanti della casa. Le stesse materie prime vanno lavorate con mezzi e procedimenti green, affinché siano completamente certificate e in linea con i principi dell’ecosostenibilità.

Molto apprezzato è l’acciaio inox, che resiste a tutti quei fattori che spesso rovinano gli articoli per la cucina: l’acqua, l’umidità, lo sporco, gli strati di grasso e così via. Simili superfici sono facili da igienizzare, solide e poco sensibili ai graffi. Per le finiture è particolarmente diffuso il vetro temperato, rafforzato attraverso specifiche operazioni e dotato di un notevole potenziale decorativo.

Quelli in oggetto sono materiali ecologici, che contribuiscono tantissimo all’eccellenza dell’elettrodomestico. Ancora meglio se a tutto ciò si aggiungono elementi all’avanguardia, come l’illuminazione a LED, le pulsantiere touch e il frontalino estraibile.

Una cappa a norma di legge

Quando si parla di arredamento domestico, un concetto chiave è quello della sicurezza. È necessario che l’apparecchio sia del tutto a norma, magari con tanto di interruttore intermedio per lo spegnimento quando il dispositivo non viene utilizzato.

Un suggerimento: è consigliabile posizionare la cappa in un punto dove la presa elettrica non sia a vista. La manutenzione deve essere regolare, così come la pulizia: è indispensabile controllare più volte all’anno che lo strumento funzioni bene. Per il resto, basta seguire tutti gli standard finora elencati per avere a disposizione una cappa di prima qualità, realizzata per conciliare comfort, risparmio, bellezza e alte performances. La gamma di modelli presente sul mercato è ampia e trasversale, in modo da accontentare le esigenze di tutti.

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