Vermiponics. Che cosa succede quando la coltivazione idroponica incontra i lombrichi? Avrete probabilmente sentito parlare dell’idroponica, conosciuta anche come idrocultura un metodo di coltivazione fuori suolo in cui il terriccio è sostituito da un substrato inerte, ad esempio di argilla o zeolite. Ora, l’idroponica potrà avvalersi dell’aiuto dei lombrichi.
Che cosa succede quando la coltivazione idroponica incontra i lombrichi? Avrete probabilmente sentito parlare dell’idroponica, conosciuta anche come idrocultura, un metodo di coltivazione fuori suolo in cui il terriccio è sostituito da un substrato inerte, ad esempio di argilla o zeolite. Ora, l’idroponica potrà avvalersi dell’aiuto dei lombrichi.
I lombrichi sono fondamentali per creare un terreno fertile nei nostri orti, sono un vero e proprio aratro naturale e risultano indispensabili per il compostaggio domestico da effettuare grazie ad una compostiera da balcone. Gli scarti alimentari vegetali creano infatti un ambiente ideale per i lombrichi, che si riproducono rapidamente e che nel giro di pochi mesi trasformano le bucce e i torsoli in compost ricco di sostanze nutritive.
Un esperto statunitense ha pensato di abbinare all’idroponica l’utilizzo di lombrichi. Il professor Ken Rinaldo, direttore del dipartimento di arte e tecnologia della Ohio State University School of Architecture ha pensato che i lombrichi potessero rappresentare il contributo perfetto agli orti verticali da dedicare alla coltivazione idroponica.
Ha dunque riunito i due aspetti in un unico progetto, che porta il nome di Cascading Gardens. I lombrichi risultano perfetti per fertilizzare le piante da coltivare, che daranno origine agli ortaggi. Per questo nuovo tipo di coltivazione, sono stati progettati degli speciali contenitori. I lombrichi rappresentano il cuore del sistema e forniscono alle piante tutti i nutrienti di cui hanno bisogno.
Il sistema viene descritto come adatto sia all’interno che all’esterno, in climi secchi o umidi. La prima versione di Cascading Gardening è stata installata in occasione della conferenza sull’agricoltura sostenibile di Pervouralsk, in Russia, ma online è già disponibile un video utile per il fai-da-te.
Marta Albè
Fonte e foto: osu.edu
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