Usare i vasi di terracotta non smaltata per irrigare. Un metodo antichissimo, usato migliaia di anni fa, è tornato in auge e potrebbe permettere di risparmiare l'acqua e al tempo stesso innaffiare il terreno. Anche se è abbastanza semplice realizzarlo da soli, ClayolaEgypt ha prodotto quelli che gli antichi romani chiamavano Olla
Usare i vasi di terracotta non smaltata per irrigare. Un metodo antichissimo, usato migliaia di anni fa, è tornato in auge e potrebbe permettere di risparmiare l’acqua e al tempo stesso innaffiare il terreno. Anche se è abbastanza semplice realizzarlo da soli, ClayolaEgypt ha prodotto quelli che gli antichi romani chiamavano Olla.
Gli antichi Olla latini erano contenitori panciuti e dotati di coperchio. Queste anfore venivano usate sia per la cottura dei cibi che per la cura del giardino, offrendo una riserva d’acqua.
Essendo fatte di terracotta, esse permettono all’acqua contenuta al loro interno di uscire fuori, traspirando. Gli antichi romani le interravano lasciando solo la bocca al di fuori del terreno. Così, potevano versare altra acqua una volta esaurita quella presente.
Riempiendole con regolarità, le piante hanno a disposizione l’acqua di cui hanno bisogno e vi accedono naturalmente, riducendo la necessità di innaffiare spesso. Inoltre le piante, allungheranno le radici verso la loro fonte d’acqua.
Ed è così che funzionano quelle prodotte da ClayolaEgypt. Questi vasi colorati di argilla vanno interrati e conservano l’acqua e fanno sì che il terreno sia sempre umido. Il sistema permette di irrigare fino a 6 piante per un mese utilizzando solo la gravità.
Non sono smaltati sul fondo per lasciare filtrare l’acqua ma hanno un vetro nella parte alta per minimizzare l’evaporazione. Collegandoli ad un serbatoio d’acqua in serie, riescono a rimanere pienio d’acqua anche per un mese.
Secondo Clayola, si tratta di una buona soluzione se si ha poco tempo per irrigare il giardino o se si rimane fuori casa per un viaggio o per lunghi periodi. Magari riutilizzando anche l’acqua di scarico del condizionatore.
Le piante vengono irrigate automaticamente e low cost senza costosi sensori.
“La pianta estrae l’acqua di cui ha bisogno da ciascun vaso di argilla. Dopo un po’, l’apparato delle radici delle piante toverà la fonte di acqua e abbraccerà letteralmente Clayola, consentendo di sfruttare al massimo l’acqua” spiega il team.
I vasi sono realizzati a mano in Egitto e vengono spediti in tutto il mondoa blocchi da 6 al costo di circa 30 dollari più spese di spedizione. Maggiori informazioni possono essere trovate sulla pagina Facebook della società.
LEGGI anche:
- COME CREARE UNA FIORIERA CON IRRIGAZIONE CAPILLARE PER RISPARMIARE ACQUA (VIDEO)
- COLD POT: IL CONDIZIONATORE D’ARIA NATURALE FATTO DI TERRACOTTA
- FUTUREPUMP: LA POMPA DELL’ACQUA PER IRRIGARE CON IL SOLE
- COME COSTRUIRE UN IMPIANTO DI IRRIGAZIONE A GOCCIA CON POCHI EURO E POCHI MINUTI
Francesca Mancuso