Coltivare piante sottosopra è un ottimo modo per risparmiare spazio e garantire al vegetale uno standard di vite elevato: ecco come iniziare
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Hai mai provato a coltivare i pomodori a testa in giù? Siamo ormai nel mese di marzo, momento dell’anno in cui la natura si risveglia dal letargo invernale e riprende i suoi naturali ritmi.
In questo momento di rinascita, chi ha un giardino o delle piante in terrazzo sarà certamente indaffarato fra rinvasi, potature, concimazioni e preparazione delle piante per l’arrivo dei fiori e dei frutti.
Ma l’arrivo della primavera è un invito anche per chi non ha già delle piante a cimentarsi con il giardinaggio e con l’autoproduzione di piante aromatiche e piccoli ortaggi.
Complici anche numerosi video tutorial diffusi sui social, sta spopolando una tecnica di coltivazione di alcune piante “a testa in giù”. Di cosa si tratta esattamente? Quali sono i vantaggi di questa pratica? Vediamo insieme.
Coltivare “a testa in giù”
La coltivazione delle piante sottosopra nasce per rispondere a un’esigenza di spazio: se non si dispone di un terrazzo ampio o di un giardino, appendere le piante al soffitto del balcone e lasciare che queste si sviluppino verso il basso può essere un’ottima soluzione per ottimizzare gli spazi.
Ovviamente, non tutte le piante possono svilupparsi sottosopra: piante come quella di pomodoro o di fragole riescono a crescere e a sviluppare frutti anche in questa anomala posizione.
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Altre piante, invece, producono frutti troppo pesanti per adattarsi a questo tipo di coltivazione che risulterebbe deleteria. Immaginate di tenere appesi peperoni, zucchine o melanzane: questi ortaggi cadrebbero nel giro di pochissimo, ben prima di raggiungere il loro pieno sviluppo.
Vantaggi della coltivazione sottosopra
I vantaggi di questa pratica sono numerosi. Innanzitutto, le piante non occuperanno tutto il nostro balcone, ma si svilupperanno in alto, permettendoci di occupare lo spazio a terra con altro.
Inoltre, raccogliere i frutti sarà molto più facile, poiché non dovremo più chinarci verso il basso. Questo rappresenta un vantaggio soprattutto per le persone anziane o per chi soffre di mal di schiena.
Ma ci sono benefici anche per la pianta stessa, che beneficerà di una migliore esposizione alla luce e che sarà meno esposta all’attacco di parassiti. Anche l’irrigazione è più semplice poiché le radici sono le prime ad assorbire l’acqua.
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Come coltivare i pomodori a testa in giù
Mettere in pratica la coltivazione sottosopra è davvero semplice. Ecco di cosa abbiamo bisogno:
- un vaso di plastica robusto
- delle corde o del filo di ferro (ci serviranno per creare la struttura con cui appendere il vaso)
- pinze o cesoie
- terriccio
- piantine di pomodoro
Iniziamo allargando i fori del drenaggio già presenti alla base del vaso con l’aiuto delle cesoie o delle pinze: da questi fori passeranno le nostre piantine di pomodoro.
Una volta che siamo soddisfatti del risultato, possiamo inserire nel vaso le piantine di pomodoro sottosopra, facendo passare il fusto e le foglie attraverso i fori e lasciando nel vaso solo le radici.
Riempiamo poi il vaso con il terriccio, facendo attenzione a non danneggiare le radici. A questo punto, non ci resta che innaffiare e appendere il nostro vaso al soffitto con l’ausilio di corde o di una struttura in filo di ferro.
In commercio esistono anche delle strutture già pronte, pensate proprio per sostenere i vasi sospesi: possiamo acquistarle nei negozi di giardinaggio o di articoli per la casa.
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