Stapelia: tutto su come coltivare il fiore carogna

Scopri come coltivare con successo la Stapelia, una pianta nota anche come "fiore carogna". Esplora le diverse varietà, i loro fiori unici e impara le tecniche di cura necessarie per mantenere questa affascinante pianta succulenta in salute.

La Stapelia è una specie di pianta da fiore originaria del Sudafrica e della Tanzania, ed è conosciuta anche con il nome latino alternativo di Stapelia. Questa specie è comunemente piantata a scopo ornamentale nelle zone subtropicali e coltivata in casa nelle zone temperate non tollera le basse temperature per lunghi periodi di tempo.

La Stapelia Zulu attira le mosche, che impollinano la pianta dopo essere state attratte dal distinto odore di carne in decomposizione dei suoi fiori, infatti è nota per avere uno dei fiori più grandi del regno vegetale.

Varietà di Stapelia

Tra le diverse varietà di Stapelia si distinguono:

  • Stapelia variegata: solitamente raggiunge un’altezza di circa 15 cm. I suoi fiori gialli presentano affascinanti motivi marrone violaceo e hanno un diametro di 5-7 cm.
  • Stapelia hirsuta: questa varietà, anch’essa popolare, si caratterizza per steli leggermente pelosi, più lunghi e sottili rispetto alla S. variegata, con un’altezza che può arrivare a circa 18 cm. I suoi fiori intensamente marrone violaceo sono pelosi e vistosi, con petali striati di giallo e peli rossi ruggine che li rivestono.
  • Stapelia grandiflora: presenta steli lunghi e sottili che possono estendersi fino a circa 30 cm, rivestiti da una peluria fine e vellutata. I suoi fiori, di notevole dimensione con un diametro fino a 15 cm, sono di un rosso profondo, con i bordi finemente rifiniti in bianco.
  • Stapelia gigantea: caratterizzata da fiori veramente giganteschi, anche se gli steli spessi e vellutati crescono solo di circa 15-18 cm. I fiori possono raggiungere un diametro di 32 cm e presentano una tonalità molto pallida di giallo con sottili strisce rosse.

Caratteristiche

Si tratta di piante di dimensioni compatte, che raggiungono un’altezza massima di circa 30 cm, ma si sviluppano in modo significativo in larghezza. La maggior parte delle varietà presenta fusti eretti e ramificati, di colore prevalentemente verde prato, suddivisi in 4 costolature munite di denti morbidi simili a spine.

Tutte le specie di queste piante sfoggiano affascinanti fiori dalle caratteristiche uniche. Con dimensioni comprese tra 5 e 40 cm, i fiori presentano una forma stellata con 5 petali e un anello centrale che forma una stella più piccola. In genere, la colorazione dei fiori varia dal bianco-avorio con striature o macchie più scure; caratterizzati da una consistenza carnosa, i fiori ricordano vagamente una stella marina.

Come coltivare e prendersi cura del fiore carogna

stapelia gigantea

Stapelia gigantea

La pianta non resiste al freddo e sarà necessario piantarla in condizioni che ne favoriscano la crescita, la Stapelia si adatta bene anche in condizioni di luce piena. Una zona che riceva almeno 6 ore di luce solare è la posizione migliore per la vostra pianta grassa. Una finestra esposta a sud sarà eccellente se deciderete di coltivarla come pianta da interno.

Come piantare la Stapelia

Non c’è niente di più facile che piantare la Stapelia, è sufficiente procurarsi dei contenitori in cui inserire un terriccio ben drenante. Il terriccio dovrà asciugarsi tra un’annaffiatura e l’altra.

Assicuratevi che il contenitore sia posizionato in un luogo luminoso che le permetta di crescere felicemente. Le temperature calde e il terriccio sono le migliori disposizioni da rispettare quando si piantano le talee di fusto nei contenitori.

Come innaffiare la Stapelia

La Stapelia non richiede abbondanti irrigazioni, poiché presenta già una notevole riserva d’acqua nei tessuti dei suoi fusti. Il rischio di sviluppare marciumi aumenta con eccessive innaffiature, pertanto, è consigliabile mantenere il terreno piuttosto asciutto, procedendo a bagnature più frequenti ma moderate durante le giornate secche e raramente durante quelle più fredde. L’acqua deve essere sufficiente per mantenere la pianta turgida.

Come si moltiplica la Stapelia

La Stapelia  può essere moltiplicata mediante seme o talea, la semina è consigliata durante la primavera, collocando i semi in un semenzaio posizionato in un luogo semi-ombroso e mantenendo una temperatura di almeno 20°C. Per quanto riguarda la propagazione tramite talea, questa può essere eseguita nel mese di giugno, si consiglia di effettuare un taglio su una parte della pianta e di attendere 15-20 giorni affinché la ferita cicatrizzi correttamente, successivamente, la talea può essere piantata in un terreno specifico per cactus, a una profondità di 1-2 cm.

Come rinvasare la Stapelia

Ogni anno, all’arrivo della primavera o quando i piccoli fusti iniziano a sporgersi dal vaso, è consigliabile eseguire il rinvaso della Stapelia. Nel caso in cui il diametro del vaso abbia raggiunto il limite di 30 cm, potrebbe essere sufficiente sostituire solo lo strato superficiale del terriccio. Durante l’operazione di rinvaso, è fondamentale agire con molta delicatezza poiché i rametti della Stapelia tendono a rompersi con facilità.

Malattie parassiti e problemi comuni

Stapelia variegata

Stapelia variegata

La Stapelia è sensibile ai marciumi radicali, i quali devono essere evitati assicurando un efficace drenaggio del terreno. Il marciume della Stapelia può verificarsi a causa di ristagno idrico o eccessive irrigazioni. Durante l’autunno e l’inverno, l’umidità atmosferica è generalmente sufficiente, inoltre è importante eliminare regolarmente le parti secche e morenti per prevenire problemi di marciume.

La pianta è suscettibile all’attacco della cocciniglia farinosa, ma è possibile contrastarla pulendo la Stapelia con un batuffolo di cotone inumidito di alcool o lavando la pianta.

Perché la Stapelia non produce fiori

Se la Stapelia mostra resistenza nella fioritura, anche quando non è il periodo ideale per concimare, potrebbe beneficiare di un fertilizzante ricco di fosforo, potassio e microelementi.

La Stapelia è una pianta velenosa?

La Stapelia è tossica per gli animali domestici, come cani e gatti.

In che periodo fiorisce la Stapelia

La Stapelia solitamente fiorisce verso la fine dell’inverno e nei primi giorni della primavera, durante questo periodo, i suoi fiori, che assomigliano a grandi stelle, si aprono con un diametro di circa 16 cm.

Perché i fiori puzzano così tanto?

stapelia Gigantea

Stapelia gigantea

I colori dei fiori della Stapelia spaziano dal porpora all’amaranto e al marrone, con sfumature chiare e contrastanti che conferiscono un fascino unico. La loro forma, simile a quella di una stella marina, raggiunge dimensioni imponenti con un diametro che può arrivare fino a 40 cm. La struttura interna, complessa e variegata, aggiunge ulteriore fascino alla pianta.

A differenza di altri fiori che sfruttano colori e profumi per attrarre api e farfalle, i fiori della Stapelia si sono evoluti per attirare un particolare tipo di insetti: i necrofagi, cioè insetti che si nutrono esclusivamente di carne in decomposizione. Queste piante sono abili nell’imitare perfettamente l’aspetto della carne putrefatta grazie a una combinazione di colori e consistenze, ma soprattutto grazie all’odore. Le Stapelia emanano una caratteristica puzza di putrefazione che attira gli insetti necrofagi in modo irresistibile, inebriandoli. L’odore può variare in intensità a seconda della varietà.

Grazie alla struttura intricata dei loro fiori, una volta attirati, gli insetti necrofagi, soprattutto le mosche della famiglia Calliphoridae, vengono intrappolati. Nel tentativo di liberarsi, si ricoprono di polline che verrà successivamente depositato su altri fiori. La Stapelia è quindi una pianta entomofila, che dipende da questi insetti per il processo di impollinazione.

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