Stachys byzantina: come coltivare le orecchie d’agnello

Scopriamo la stachys byzantina, una pianta ornamentale versatile e resistente conosciuta con il curioso soprannome di "orecchie d'agnello"

La stachys byzantina, nota anche come “orecchio d’agnello” per la sua caratteristica peluria bianca e morbida sulle foglie, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae. Si tratta di una pianta erbacea perenne, originaria di regioni come Armenia, Iran e Turchia, oggi diffusa nei giardini di gran parte del mondo temperato e molto apprezzata per le sue qualità ornamentali e la grande resistenza.

Caratteristiche della stachys byzantina

La stachys byzantina è una pianta rizomatosa e sempreverde che raggiunge un’altezza di circa 25-30 cm. Il suo portamento strisciante e compatto le consente di coprire rapidamente aree di circa 45-50 cm di diametro.

Come detto, la stachys byzantina cresce come una pianta perenne sempreverde, anche se in climi freddi può perdere temporaneamente le foglie per poi rigenerarle in primavera. Le foglie, dense di peli bianco-argentei, conferiscono un aspetto soffice e vellutato che ricorda al tatto la lana, mentre gli steli fioriti, eretti e ramificati, raggiungono un’altezza di 40-80 cm, e sono caratterizzati da una forma a quattro angoli.

Le foglie, disposte in modo opposto sugli steli, sono lunghe tra 5 e 10 cm. La loro forma è oblungo-ellittica, con margini crenulati e punte arrotondate. Durante la fioritura, in tarda primavera e inizio estate, la pianta produce spighe lunghe 10-22 cm, ricche di piccoli fiori viola chiaro.

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Coltivazione e cura della stachys bizantina

Questa pianta è estremamente resistente e richiede poche cure. Predilige terreni ben drenati, aridi e calcarei, ed è ideale per giardini a bassa manutenzione o dry gardens. Tollera temperature estreme, da -15°C in inverno a oltre 40°C in estate, purché sia collocata in un substrato che dreni bene l’acqua. È essenziale evitare l’eccesso di irrigazione, che può causare marciumi radicali e danneggiare la pianta.

Varietà di stachys byzantina

Esistono diverse varietà di stachys byzantina, selezionate per particolari caratteristiche estetiche o di crescita:

  • Big Ears: alta circa 60 cm e caratterizzata da foglie molto grandi, fino a 25 cm di lunghezza.
  • Cotton Boll: una varietà sterile che non produce steli fioriti, alta circa 50 cm e propagata asessualmente.
  • Primrose Heron: alta 50 cm, presenta foglie gialle in primavera e fiori rosa.
  • Sheila Macqueen: una cultivar bassa con grandi foglie, anch’essa sterile.
  • Silky Fleece: raggiunge un’altezza di 25 cm, con fogliame bianco-lanoso e fiori lilla-prugna.
  • Silver Carpet: una cultivar sterile con foglie grigie particolarmente lanose, propagata asessualmente.
  • Striped Phantom: presenta foglie variegate.

Quale terreno utilizzare per la stachys byzantina

La pianta prospera in terreni asciutti e calcarei, rendendola ideale per aree siccitose. È essenziale che il substrato sia ben drenato. In terreni poco drenanti, è consigliabile intervenire con sabbia e ghiaia fine per migliorare la microcapillarità.

Dove posizionare la stachys byzantina

La Stachys byzantina tollera bene temperature invernali fino a -15°C e estive fino a +40°C. In inverno, il substrato deve essere ben drenato per prevenire danni da freddo, mentre in estate è preferibile una posizione riparata dal sole diretto nelle ore più calde. Si adatta bene sia al pieno sole che alla mezz’ombra.

Come irrigare la stachys byzantina

la pianta non ama l’irrigazione frequente, pertanto basterà bagnarla una volta a settimana, oppure ogni dieci giorni. L’eccesso di acqua può portare a marcescenza e morte della pianta. Sconsigliamo fortemente l’uso di irrigatori a pioggia, che possono appiattire il vello delle foglie e comprometterne la bellezza.

Come e quando fiorisce la stachys byzantina

La stachys byzantina fiorisce producendo infiorescenze disposte a spiga, con fiori sessili di colore porpora o lilla, che appaiono da maggio a giugno e possono persistere fino a 30 giorni. Dopo la fioritura, è consigliabile recidere gli steli per favorire la formazione di nuovi fiori. I fiori sono di colore porpora/lilla e molto attraenti per api e altri insetti impollinatori.

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Come propagare la stachys byzantina

La Stachys byzantina si riproduce per divisione dei cespi quando la pianta è ben accestita e ha coperto una buona superficie del terreno.

Come concimare la stachys byzantina

Una concimazione annuale all’inizio della primavera con un fertilizzante a lenta cessione è sufficiente per mantenere la pianta sana e vigorosa.

Come potare la stachys byzantina

Non sono necessarie potature particolari. Sarà sufficiente rimuovere le foglie appassite e i fiori sfioriti per mantenere la pianta ordinata e prevenire la formazione di muffe.

Malattie e parassiti della stachys byzantina

La stachys byzantina soffre principalmente per gli eccessi idrici e il poco drenaggio del substrato, così come i climi eccessivamente umidi. È importante effettuare una pulizia periodica delle foglie secche o in fase di appassimento per prevenire malattie fungine. Talvolta, la pianta può essere attaccata da limacce, ed in tal caso, si possono utilizzare gusci di uova rotti o materiali ruvidi per creare una barriera naturale.

Curiosità sulla stachys bizantina

  • La stachys byzantina è apprezzata nei giardini per la sua capacità di creare bordure decorative grazie al fogliame argentato e alla fioritura colorata. È spesso utilizzata nei giardini per bambini per la sua piacevolezza al tatto.
  • In Brasile, le foglie vengono utilizzate in cucina, fritte e cosparse di succo di limone, con un gusto che ricorda il pesce.
  • La Stachys byzantina attrae gli insetti impollinatori, in particolare per le api. Un tipo speciale di ape, chiamata ape cardatrice della lana, utilizza la peluria delle foglie per costruire nidi. Anche i bombi frequentano la pianta, raccogliendo l’acqua di condensa dalle foglie al mattino.
  • Oltre al valore estetico, la Stachys byzantina ha dimostrato proprietà antimicrobiche, in particolare contro lo Staphylococcus aureus resistente alla vancomicina. Inoltre, grazie al suo elevato tasso di evapotraspirazione, è utile per la ritenzione dell’acqua piovana e la prevenzione delle inondazioni.
  • Il nome stachys byzantina deriva dall’antico Impero Bizantino, regione che comprendeva parte del Medio Oriente attuale. La pianta è originaria di Iran, Turchia e Caucaso. L’epiteto “stachys” deriva dal greco e significa “spiga”, riferendosi alla forma delle sue infiorescenze, mentre l’altro nome specifico, “lanata”, fa riferimento alla consistenza delle foglie, coperte da un morbido vello simile alla lana.

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