Prima di piantare un seme devi metterlo in ammollo? Scopriamo cosa e come iniziare a coltivare le piante a partire da un piccolo seme.
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Dovresti mettere in ammollo i semi prima di piantare? In questo articolo vogliamo parlare del perché questo viene fatto, se deve essere fatto e se ci sono altri metodi che funzionano.
Prima di scoprirlo, però, è bene sapere che crescere una pianta dal seme è l’opzione più comune tra le persone che amano il giardinaggio. Quindi, coltivare dai semi è una buona idea ma bisogna immergerli prima di piantarli?
Iniziamo col dire che l’ammollo dei semi fornisce alle piante un grande nutrimento proprio all’inizio della loro vita. L’acqua ammorbidisce il guscio del seme, e così questa può entrare all’interno del seme stesso in modo che l’umidità faccia crescere la pianta.
Ovviamente, non tutti i semi crescono bene se lasciati in ammollo; ad esempio ve ne sono alcuni troppo piccoli per essere immersi, poiché corrono il rischio di disintegrarsi. Quindi, prima di mettere in ammollo i semi, valuta la dimensione e la tipologia, perché ogni pianta ha le proprie esigenze in termini di calore, luce e acqua.
È necessario mettere in ammollo i semi?
Se ti stai chiedendo se è necessario mettere in ammollo i semi, sappi che come regola generale i semi germoglieranno anche se non li metti in ammollo, ma con questo passaggio il tempo di germinazione diminuisce e il tasso di germinazione aumenta. I semi che hanno un flusso continuo di umidità da assorbire hanno possibilità di successo molto più elevate.
Cosa succede quando metti in ammollo i semi? I semi sono costituiti da parti di piante giovani, circondate da un rivestimento. Contengono le parti che germoglieranno e diventeranno le prime foglie e il fusto della pianta, nonché il cibo per la crescita iniziale.
Il rivestimento del seme è la difesa naturale del seme stesso, che impedisce al seme di germogliare quando le condizioni non sono ottimali. Mettendoli in ammollo, gli stai dicendo che è il momento giusto per germogliare e iniziare a diventare una pianta.
Che tipo di semi necessitano di un preammollo?
Non tutti i semi sono facili da immergere, come i semi troppo piccoli; mentre, i semi più grandi sono ideali da mettere in ammollo per avviare il processo di germinazione. Altri semi rugosi, come i piselli, si comportano particolarmente bene dopo l’ammollo. Dopo aver messo i semi in acqua, si gonfieranno e saranno pronti per la semina diretta.
Altri semi perfetti da mettere in ammollo sono:
- fagioli
- zucche
- bietole
- barbabietole
- girasole
- lupini
- fave
- cetrioli.
Dopo aver messo a bagno i semi per 12-24 ore, molti possono essere seminati direttamente nel terreno del giardino. Anche se questa operazione non è sempre fattibile, soprattutto per chi coltiva in uno spazio limitato o in climi molto rigidi, la semina diretta dovrebbe essere effettuata quando possibile.
Cosa succede quando immergi i semi troppo a lungo?
I semi sono minuscole capsule viventi che contengono l’embrione di una pianta. Ma occorre tenere presente che se li immergi eccessivamente, stai interrompendo il passaggio di ossigeno alla piantina, che essenzialmente potrebbe soffocare. Se il seme è morto, non germinerà, quindi è importante assicurarsi che ciò non accada.
Come regola generale, cerca di immergerli al mattino presto, quando possibile. Se non puoi piantare subito al mattino, scola l’acqua in eccesso dai semi, copri il contenitore con un coperchio traspirante, come un canovaccio o un tovagliolo di carta, e conservalo in un luogo fresco. Ovviamente, non far passare troppo tempo, ma assicurati di piantarli il più presto possibile, poiché potrebbero iniziare a germogliare!
Ci sono semi che non dovresti immergere?
Ci sono molti piccoli semi che non traggono alcun beneficio dall’ammollo. Non tanto perché non hanno un rivestimento che necessita di umidità per innescare la germinazione, ma perché sono così piccoli che piantarli bagnati non è molto pratico.
Semi più piccoli come basilico, semi di chia, pomodori, lattuga, Susan dagli occhi neri e lisianthus sono tutti esempi di casi in cui non dovresti immergere i semi. Per queste tipologie, infatti, è sufficiente la semplice semina in vasi o la semina diretta in aree in cui è possibile mantenere il terreno uniformemente umido.
Ci sono anche altre tipologie, che hanno un rivestimento simile alla carta e provenienti da regioni molto secche, che germoglieranno al primo segno di pioggia. Di conseguenza, questi possono essere seminati direttamente nel terreno umido senza bisogno di preammollo.
Altri metodi di germinazione
I semi possono germogliare anche con altri metodi. Per i semi più piccoli, come quelli di pomodoro o di peperone, prova a metterli su un tovagliolo di carta umido. Per altri, invece, basta tenere il terreno uniformemente umido utilizzando acqua filtrata (non acqua del rubinetto). In questo modo, l’umidità continua aiuterà i semi a germogliare.
Esistono altri modi per avviare i semi; alcuni, in particolare quelli di alberi come i tulipani, querce ed eucalipti, devono essere sottoposti a raffreddamento per un lungo periodo di tempo prima di raggiungere le giuste condizioni per la germinazione. In che modo? Potresti inserirli per un breve periodo di tempo nel cassetto di frutta e verdura del frigorifero, per poi immergerli in acqua e piantarli.
Come immergere i semi
Per immergere i semi, puoi utilizzare una semplice ciotola o un barattolo e riempirlo con acqua calda filtrata. Scegli un’acqua appena tiepida al tatto, e non eccessivamente calda. Metti i semi in acqua e lascia che il processo di pre-ammollo continui per 8-24 ore a seconda delle dimensioni degli stessi.
Un altro consiglio è utilizzare acqua filtrata, invece di quella del rubinetto, e non lasciare i semini in ammollo per più di 24 ore. Dopo di che, piantali ed evita che si secchino perché ciò impedirebbe loro di germogliare.
Dopo aver messo a bagno i semi e averli trapiantati, assicurati di mantenere il terreno costantemente umido per le prime settimane di crescita.
Quando sono giovani, le loro radici si estendono solo per pochi centimetri nel terreno e hanno bisogno di umidità vicino al livello del suolo. Una volta che si saranno stabilizzati, potrai iniziare ad annaffiare meno frequentemente, per poi godere della loro fioritura nel tuo giardino!
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